Canadian Vickers Vedette | |
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Descrizione | |
Tipo | Idrovolante da ricognizione |
Equipaggio | 3 |
Progettista | Wilfrid Thomas Reid |
Costruttore | Canadian Vickers Limited |
Data primo volo | 4 novembre 1924 |
Data entrata in servizio | 1925 |
Data ritiro dal servizio | maggio 1941 |
Utilizzatore principale | RCAF |
Esemplari | 60[1] |
Costo unitario | 15 000 CAD |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 6,95 m (22 ft 10 in) |
Apertura alare | 12,8 m (42 ft 0 in) |
Altezza | 3,58 m (11 ft 9 in) |
Superficie alare | 44,9 m² (483 sq ft) |
Peso a vuoto | 839 kg (3 049 lb) |
Peso max al decollo | 1 383 kg (10 009 lb) |
Capacità combustibile | 243 kg (535 lb) |
Propulsione | |
Motore | 1 radiale Armstrong Siddeley Lynx IV |
Potenza | 187 hp (139 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 140 km/h (87 mph) a 3 000 m (10 000 ft) |
Velocità di crociera | 75 km/h (47 mph) a 1 000 m (5 000 ft) |
Velocità di salita | 3,3 m/sec (650 ft/min) |
Autonomia | 5 ore |
Tangenza | 4 000 m (13 000 ft) |
Note | dati riferiti alla versione Vedette Mk.II |
dati tecnici estratti da Jane's all the World's Aircraft 1928 [2] | |
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Il Canadian Vickers Vedette fu un idrovolante da ricognizione e trasporto biplano biposto sviluppato dall'azienda aeronautica canadese Canadian Vickers Limited negli anni venti del XX secolo, e prodotto in serie per la Royal Canadian Air Force.
All'inizio del 1924 l'ingegnere Reginald K. Pierson, capo progettista delle ditta inglese Vickers,[3] realizzò il progetto preliminare per un idrovolante biplano da trasporto, monomotore, bi/triposto, che fu designato Vedette.[4] Il progetto fu trasferito all'ufficio tecnico della Canadian Vickers Limited,[5] che aveva sede a Longueuil, nel Québec, e fu appositamente assunto un nuovo capo progettista, Wilfrid Thomas Reid, proveniente dalla Bristol Aeroplane Company.[5] In quel periodo la ditta era impegnata nella produzione su licenza di un lotto di sei Viking Mk.IV,[6] ordinati nel 1922 dal Laurentide Air Service di Montreal.[5]
Reid arrivò in Canada nella seconda metà del giugno 1924, insieme ai piani dell'aereo, iniziando subito la progettazione in dettaglio[N 1] e la costruzione di un modello per la galleria del vento[N 2] e della parte anteriore dello scafo del prototipo.[5] In quel periodo le operazioni del Laurentide Air Service erano state ridotte di molto, ma il modello suscitò l'interesse della Royal Canadian Air Force, che emise un requisito per l'acquisto di un velivolo idrovolante da sorveglianza forestale e pattugliamento antincendio.[5]
Fu ordinata[N 3] la costruzione di un prototipo, denominato Vedette Mk.I, che doveva essere completato nel mese di ottobre.[5] Il prototipo fu completato il 4 ottobre, ed andò in volo per la prima volta esattamente un mese dopo, il 4 novembre,[3] nelle mani del Fl. Off. William Noble Plenderleith[N 4] con risultati positivi, anche se fu richiesta la modifica al bilanciamento degli alettoni prima di effettuare un nuovo collaudo.[5]
L'aereo era equipaggiato con un propulsore Rolls Royce Falcon III 200 hp (150 kW),[3] che fu sostituito da un radiale Wolseley Viper da 200 hp; il prototipo andò nuovamente in volo nelle mani di Plenderleith il 22 novembre, con il Flight Leutnant A. L. Johnson come osservatore. Il 2 dicembre l'aereo andò in volo con ai comandi lo Sqn. Leader. B.D. Hobbs e il segretario di stato all'aeronautica J. A. Wilson come passeggero.
In vista della ripresa dei collaudi, al posto del motore Viper venne installato un radiale Wright J-4 Whirlwind da 200 hp.[3] e così riequipaggiato durante l'inverno, il prototipo andò nuovamente in volo il 9 maggio 1925 con Hobbs ai comandi, e il Ministro della Difesa Nazionale, E.M. MacDonald, sua moglie e altri dignitari come spettatori. L'aereo entrò poi subito[6] in servizio nella RCAF dotato di propulsore Armstrong Siddeley Lynx da 215 hp (160 kW)[7] al fine di valutarne le prestazioni, ed al termine dei collaudi fu deciso di avviare la produzione in serie della versione Mk.II.
Il Canadian Vickers Vedette era un idrovolante dall'impostazione, per l'epoca, classica: configurazione a scafo centrale, monomotore biplano. Lo scafo centrale era realizzato in legno di cedro e olmo e fungeva da fusoliera, la cui parte superiore era rivestita in tela. La configurazione alare era biplana, con le ali dritte e di apertura diseguale costruite in legno, rivestite in compensato e tela. Le due ali erano collegate tra loro con quattro coppie di montanti, rinforzati da cavi d'acciaio, la superiore montata alta a parasole e l'inferiore bassa sulla fusoliera. Quest'ultima ospitava in posizione inferiore la coppia di galleggianti stabilizzatori. L'impennaggio di coda, realizzato in tubi d'acciaio rivestiti in tela, era del tipo classico monoderiva, dotato di piani orizzontali controventati.[3]
La propulsione era assicurata da un propulsore radiale Armstrong Siddeley Lynx IV a 7 cilindri raffreddati ad aria, erogante la potenza di 187 hp (139 kW), posto in posizione spingente e posizionato in una gondola tra le due ali, ed azionante un'elica bipala lignea.
I tre membri dell'equipaggio erano posizionati in due abitacoli aperti disposti in tandem, davanti all'ala.
Il primo esemplare di produzione (c/n 31, matricola G-CAFF) venne acquistato dalla Fairchild Aerial Surveys[7] prima che iniziasse a progettare un proprio velivolo di tipo omonimo. La maggior parte della produzione fu acquisita dalla Royal Canadian Air Force, che ne ricevette 45 esemplari a partire dal 1926; il modello si dimostrò molto versatile, divenendo popolare tra gli aviatori anche se emersero alcuni problemi[N 5] allo scafo, che richiedeva una manutenzione costante.[7]
I Vedette compirono in maniera ottimale missioni di ricognizione fotografica e pattugliamento delle foreste, divenendo la spina dorsale delle operazioni di volo della RCAF durante gli anni tra le due guerre mondiali, quando il bilancio della forza aerea era molto ridotto.[7] Con questo tipo di aereo venne avviata una mappatura fotografica aerea[3] del paese, da costa a costa, necessaria a coprire le vaste aree del paese non ancora rilevate.[7] Queste missioni durarono fino allo scoppio della seconda guerra mondiale e furono poi completate al termine del conflitto usando velivoli più moderni. I Vedette vennero utilizzate anche in missioni di protezione della pesca e per il pattugliamento anticontrabbando, sia dalla RCAF che dalla Western Canada Airways,[5] distinguendosi anche in missioni di soccorso.[7] Un uso improprio da parte degli aviatori della RCAF fu quello della caccia aerea alle oche, che durò fino a quando un pilota non venne colpito da uno di questi volatili.[7]
Nel 1927 un ricco americano, James Dalzell McKee, acquistò due Vedette, matricole G-CAGA e G-CAGB, con l'intenzione di compiere una spedizione nell'Artico canadese insieme al suo Douglas MO-2BS, propulso da un motore Pratt & Whitney Wasp.[5] Sfortunatamente, il 9 giugno dello stesso anno, McKee rimase ucciso quando il Vedette G-CAGB effettuò un atterraggio d'emergenza su una superficie ghiacciata a Lac La Peche in Québec. Il previsto viaggio fu inevitabilmente cancellato.[5]
Il primo pilota canadese ad entrare a far parte del Caterpillar Club, lanciandosi da un aereo con il paracadute, fu C.S. "Jack" Caldwell;[5] il 17 maggio 1929, mentre stava collaudando l'aereo matricola G-CYZF presso la fabbrica della Canadian Vickers, quest'ultimo entrò in una rotazione[N 6] divenuta incontrollabile dopo che il motore si ruppe.[7] Caldwell si lanciò con successo sul fiume San Lorenzo.[7] Allo scoppio della seconda guerra mondiale sia il prototipo che i 18 esemplari della versione Mk.II erano già stati radiati dal servizio, mentre erano disponibili i 13 Vedette Mk.V, gli 11 Mk.Va, e l'unico Mk.Vam in forza al No.4 Squadron (BR) RCAF sulla base di Vancouver. In seguito gli aerei furono trasferiti alla Seaplane and Bomber Reconnaissance Training School (poi ridenominata No.13 OT Squadron),[3] venendo utilizzati fino al maggio 1941.[7] Di questi ultimi sopravvissero al conflitto 7 Vedette Mk.Va e l' Mk.VI.[7]
Oltre che dalla RCAF, il modello venne ampiamente utilizzato dai governi regionali dell'Ontario, del Manitoba e del Saskatchewan per la scoperta degli incendi boschivi nelle aree di loro competenza.[7]
La Canadian Vickers Ltd. vendette sei Vedette Mk.V in versione anfibia, dotati di carrello d'atterraggio azionato meccanicamente,[5] equipaggiati con propulsore Wright J-5 al Cile.[3] Gli aerei entrarono in servizio con la locale aviazione sulla base di Puerto Montt, (che si trova su un'insenatura al largo della costa del Pacifico) in forza all'Escuadrilla de Anfibios N° 1,[N 7] venendo usati per effettuare il collegamento aereo da lì alla capitale Santiago. Si trattava di un volo di 916 km (569 mi) lungo la costa. Uno dei Vedette[N 8] andò perso a causa dei venti scatenati da un uragano con la morte dei due aviatori, periti quando l'aereo si rovesciò mentre era in acqua.