Carlos Hernández Bailo | ||||||||||||||||
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Nazionalità | Spagna | |||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||
Termine carriera | 1993 | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||
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Carlos Hernández Bailo (Barcellona, 27 dicembre 1958) è un ex ciclista su strada spagnolo. Professionista dal 1981 al 1993, prese parte a sei Tour de France e nove Vuelta a España concludendoli tutti. Nella Vuelta conseguì anche tre successi di tappa e la classifica degli scalatori nel 1992.
Passato professionista con la squadra spagnola Reynolds nel 1981, riuscì subito a mettersi in luce vincendo un paio di corse, essenzialmente tappe in piccole corse spagnole, e cogliendo buoni piazzamenti: fu infatti terzo al Gran Premio Caboalles de Abajo e ottavo nella classifica generale della Vuelta a la Rioja. Partecipò anche alla Vuelta a España riuscendo a sfiorare il successo nella tredicesima tappa, ove chiuse secondo. Riuscì ad ottenere risultati analoghi anche l'anno successivo, arrivando quarto alla Vuelta a la Rioja e vincendo la classifica generale della Vuelta a Aragón.
Nel 1983 raggiunse ottimi risultati, vinse infatti il campionato nazionale in linea e conquistò la prima delle sue tre tappe alla Vuelta, partecipò anche al Tour de France dove però non colse piazzamenti rilevanti, né nelle tappe né in classifica. Nelle corse spagnole fu inoltre sesto alla Clásica San Sebastián e quinto sia alla Vuelta a Cantabria che nella Vuelta a Aragón. Non riuscì a vincere nel 1984 ma colse comunque un secondo posto nella Subida a Urkiola e si riscattò l'anno successivo vincendo la Vuelta a Aragón.
Nel 1986 ottenne un solo successo, in un criterium in Spagna, e si piazzò terzo al Gran Premio de Llodio, alla Subida al Naranco, ottavo alla Clásica San Sebastián e nono al Trofeo Masferrer, per quanto riguarda le corse a in linea, e ottavo al Volta a Catalunya per quanto concerne le prove a tappe. Nel 1987 passò alla Teka, ma questo periodo di militanza coincise con la fase finale dello squadrone spagnolo. Riuscì comunque a vincere, con questa formazione, una tappa alla Vuelta a España nel 1987 e il suo secondo campionato nazionale, nel 1989.
Nel 1990 passò alla Lotus-Festina, ritagliandosi il ruolo di gregario di campioni come Sean Kelly, Acácio da Silva e di un giovane Abraham Olano. Questo non gli impedì comunque di continuare a vincere: sempre nel 1990 vinse infatti la sua terza tappa alla Vuelta a España e nel 1992 conquistò la classifica degli scalatori.