Felbinac | |
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Nome IUPAC | |
acido 4-bifenilacetico | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C14H12O2 |
Massa molecolare (u) | 212.244 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 227-233-2 |
Codice ATC | M02 |
PubChem | 3332 |
DrugBank | DBDB07477 |
SMILES | C1=CC=C(C=C1)C2=CC=C(C=C2)CC(=O)O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Solubilità in acqua | (20 °C) difficilmente solubile |
Temperatura di fusione | 160 - 163 °C |
Dati farmacocinetici | |
Biodisponibilità | 50% legame con le proteine plasmatiche |
Indicazioni di sicurezza | |
Il felbinac (chiamato anche acido 4-bifenilacetico) è un farmaco avente proprietà antinfiammatoria. Appartiene alla classe degli acidi arilpropionici.
Il felbinac è uno dei metaboliti del fenbufene, e come quest'ultimo possiede proprietà antinfiammatorie ed analgesiche.[1]
In uno studio effettuato su pazienti affetti da osteoartrosi dopo applicazione locale di felbinac gel tre volte al dì (per periodi variabili da 14 a 42 giorni) vennereo determinate le concentrazioni del farmaco sia a livello plasmatico che di altri tessuti. Le concentrazioni più elevate di felbinac furono misurate nella cute (1497-13939 ng/g). I livelli del farmaco nelle altre strutture valutate risultarono decisamente inferiori: membrana sinoviale (36-994 ng/g), sinovia (104-768 ng/ml), tendine (meno di 10-197 ng/g), cartilagine (meno di 10-109 ng/g), tessuto muscolare (12-101 ng/g), e sottocute (16-97 ng/g).[2]
Il valore della DL50 nel ratto è di 164 mg/kg per os.
Il felbinac viene utilizzato nel trattamento locale sintomatico di lesioni traumatiche,[3][4] anche di tipo sportivo.[5]
Il farmaco viene applicato topicamente (gel al 3%) 2-4 volte al giorno. La quantità di gel da applicare non dovrebbe superare i 25 g al giorno, indipendentemente dalle dimensioni e dal numero delle aree da trattare.
Il farmaco è stato anche utilizzato nel trattamento del dolore associato ad osteoartrosi ed alla artrite reumatoide.[6] In una review del 1994 era stato osservato che l'efficacia del felbinac per uso topico era equivalente a quella dell'ibuprofene per via orale nel trattamento dei traumi dei tessuti molli ed a quella dell'ibuprofene o del fenbufen per os nel dolore da lieve a moderato associato ad osteoartrite.[7]
In pazienti che hanno utilizzato il gel al 3% sono state osservate lievi reazioni locali quali eritemi, dermatiti, prurito generalmente a risoluzione spontanea.[8] Sono stati segnalati anche casi di broncospasmo o difficoltà respiratoria.
Il felbinac in gel deve essere applicato solo su cute integra e va accuratamente evitato il contatto con le mucose e con gli occhi.
È necessario evitare l'utilizzo del farmaco in pazienti con ipersensibilità accertata al principio attivo o ad uno dei suoi componenti oppure a pazienti nei quali l'aspirina o i FANS possono scatenare fenomeni allergici quali attacchi d'asma, orticaria o riniti acute.