Jean Jacques Marie Ferdinand de Béhagle (Ruffec, 18 luglio 1857 – Dikwa, 15 ottobre 1899) è stato un esploratore francese. Prestò servizio nell'amministrazione coloniale in Algeria e viaggiò nel Congo e nella regione dell'Ubangi. Mentre tentava di trovare una via terrestre praticabile dal Congo al Mediterraneo attraverso il Ciad, fu fatto prigioniero da Rabih al-Zubayr e impiccato.
Jean Jacques Marie Ferdinand de Béhagle nacque a Ruffec, nella Charente il 18 luglio 1857[1]. Divenne ufficiale della marina mercantile e poi amministratore in Algeria[2], dove prestò servizio dal 1885 al 1891[1]. Il 15 settembre 1885 sposò Rosine Dehoux a Bône[3].
Nel 1892 de Béhagle fece parte come volontario della missione esplorativa organizzata da Casimir Maistre, François Joseph Clozel e Albert Bonnel de Mézières, che fece seguito alla tragica spedizione di Paul Crampel. La missione risalì il fiume Congo, poi il fiume Ubangi, ed esplorò quindi lo spartiacque tra i bacini del Ciad e del Congo[4]. Ritornato in Francia, tra il 1893 e il 1897 de Béhagle pubblicò alcune relazioni scientifiche sul bacino del Ciad[2]. De Béhagle e Paul Bourdarie tennero inoltre dei discorsi presso la Société africaine de France, nei quali sottolinearono l'importanza della collaborazione militare tra i coloni francesi e i nativi per la difesa delle colonie[5].
Negli anni '90 del XIX secolo il signore della guerra sudanese Rabih al-Zubayr stava attivamente espandendo il suo potere nell'ex impero Bornu, intorno al lago Ciad. Costruì una fortezza a Dikwa, a sud del lago Ciad, e cercò di ottenere munizioni per modernizzare il suo esercito dalla Royal Niger Company britannica[2].
L'ufficiale francese Émile Gentil, che aveva raggiunto partendo dal Congo il fiume Chari, nel 1897 firmò un trattato di protettorato con Abd al-Rahman Gaorang, 25º sultano del Baguirmi[6][7], la cui capitale Massenya nel 1893 era stata distrutta da Rabih. Sempre nel 1897, de Béhagle condusse delle trattative politiche e commerciali con Rabih, allo scopo di firmare con lui un'alleanza in funzione anti-britannica.
Bonnel de Mézières ingaggiò per il suo Syndicat commercial français des bassin du Tchad et de l'Oubangui (SCFBTO)[1] de Béhagle, cui fu chiesto di trovare una rotta terrestre economicamente sostenibile dal Congo al Mar Mediterraneo attraverso il Ciad[8]. Nel 1898, de Béhagle e Toussaint Mercuri lasciarono Bangui, oggi nella Repubblica Centrafricana, diretti verso il Ciad. Durante il viaggio esploraraono il corso dei fiumi Tomi e Gribingui, trovandone le sorgenti[8][9][10].
Nel luglio del 1898 si recarono da Gaorang a Kouno, per valutare la possibilità di un sostegno della Francia nei suoi confronti, nonostante la sua debole autorità sul Baguirmi e le possibili conseguenze delle guerre con Rabih e il signore dell'Ouaddaï[8][10][11].
All'inizio del 1899 de Béhagle tornò da Rabih, che disponeva ormai di un esercito di 10000 uomini e aveva imposto il suo dominio sul vecchio impero Bornu, dopo aver reso i sultani suoi vassalli e aver imposto una legge basata sulla shari'a. De Béhagle fu ricevuto da Rabih a Dikwa il 14 marzo 1899[2]. All'inizio fu trattato bene, ma i due uomini entrarono presto in contrasto[8]: Rabih voleva comprare i fucili di de Béhagle, che rifiutò di venderli e fu gettato in prigione[4].
Nel 1898 Émile Gentil aveva ricevuto il comando di una nuova missione francese per contrastare Rabih nel Baghirmi[6]. Henri Bretonnet, inviato in avanscoperta per salvare de Béhagle, si scontrò con Rabih sul Chari[4]. Nella battaglia di Togbao, che si combatté il 17 luglio 1899 sulle rive del Chari, circa 100 chilometri a nord di Fort Archambault (l'attuale Sarh), Bretonnet e la maggior parte dei suoi uomini furono uccisi[4].
Rabih ordinò quindi l'esecuzione di de Béhagle[12], che fu impiccato e il cui corpo fu gettato in una fossa. La data esatta dell'esecuzione, eseguita da Fadlallah, figlio di Rabih, su ordine del padre, è sconosciuta. Per Bradshaw e Fandos-Rius[8] è avvenuta tra l'agosto e l'ottobre del 1899; Émile Gentil propone la data del 15 agosto 1899; Coquery-Vidrovitch e Baker[6] propongono quella del 15 ottobre 1899. Il corpo di De Béhagle, recuperato nel 1901 dalle truppe del colonnello Georges Destenave, fu sepolto a Fort Lamy, l'attuale N'Djamena[4].
Ferdinand de Béhagle fu nominato nel settembre 1894 ufficiale dell'Ordine reale della Cambogia da Théophile Delcassé, allora ministro delle colonie: la proposta di nomina fu presentata da Fernand Blum, commissario dell'esposizione premanente delle colonie all'esposizione di Lione[13]. La decorazione gli fu consegnata il 1º dicembre 1894 da Victor Lourties, ministro del commercio, durante una seduta della Société africaine de France.
Rue Ferdinand-de-Béhagle fu aperta a Parigi nel 1932 nel 12° arrondissement vicino al Museo delle Arti Africane e Oceaniche, e fu intitolata all'esploratore il 3 febbraio 1936[14][15]. Una rue de Béhagle esiste anche a Courbevoie, al confine con Asnières-sur-Seine.
Le pubblicazioni di Ferdinand de Béhagle includono:
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