Fernando de Diego de la Rosa (Guadalajara, 2 novembre 1919 – Saragozza, 1º luglio 2005) è stato un traduttore ed esperantista spagnolo.
Avvicinatosi alla lingua esperanto nel 1933, aderì al Kultura Klubo, gruppo esperantista anarchico di Saragozza. Nel luglio 1936 la guerra civile spagnola colpì anche la famiglia di Diego: due dei suoi fratelli furono chiamati sotto le armi, un altro arrestato; Fernando fu mandato al fronte nel 1938 sull'Ebro. Nel 1940 fu di nuovo mobilitato per intervenire contro un eventuale attacco degli Alleati contro la Spagna. Sposatosi nel 1946, lavorò come traduttore dall'inglese e dal francese per tre case editrici spagnole.
Trasferitosi nel 1949 a Caracas, intraprese un'attività di redattore ed interprete presso i giornali locali.
Nel 1952 fu assunto dalla compagnia petrolifera Royal Dutch Shell con la qualifica di dirigente dei servizi informativi e caporedattore della rivista Tópicos Shell.
Nel 1962, raggiunta l'indipendenza economica, si trasferì nelle Canarie, dove strinse amicizia con l'editore esperantista Juan Régulo. Ebbe così inizio un lungo sodalizio lavorativo, grazie al quale la casa editrice Stafeto, di proprietà di Régulo, pubblicò molte traduzioni di de Diego.
Divenne membro onorario dell'Associazione universale esperanto nel 1993.
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