Fusafungina | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C29H51N2O8 |
Massa molecolare (u) | 555,72 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 215-737-5 |
Codice ATC | R02 |
PubChem | 3084092 |
DrugBank | DBDB08965 |
SMILES | O=C1OC(C(=O)N(C)C(C(=O)OC(C(=O)N(C)C(C(=O)OC(C(=O)N(C)C1C(C)C)C(C)C)C(C)C)C(C)C)C(C)C)C(C)C |
Indicazioni di sicurezza | |
La fusafungina è un principio attivo cicloesadepsipeptidico prodotto dal fungo Fusarium lateritium.[1]
È stato usato come antinfiammatorio e antibiotico locale per il trattamento delle infezioni della cavità orale e della cavità nasale; è particolarmente attivo su Streptococcus A, Streptococcus pneumoniae, Streptococcus pyogenes, Staphylococcus, Mycoplasma pneumoniae, Candida albicans e Moraxella catarrhalis.[1]
Le proprietà antinfiammatorie della fusafungina sono state attribuite ad una diminuzione della produzione di radicali liberi da parte dei macrofagi e all'inibizione della secrezione di interleuchine infiammatorie e del fattore di necrosi tumorale (TNF).[1]
La fusafungina è stata immessa nel mercato nel 1963 e si trovava in commercio con i marchi Locabiotal (in Italia, Belgio e Svizzera), Bioparox, e Locabiosol (in Germania).
A partire dal 30 settembre 2005 la fusafungina è stata ritirata dal mercato francese (assieme a bacitracina, gramicidina e tirotricina) dall'AFSSAPS (Agence française de sécurité sanitaire des produits de santé), in quanto non sono state rilevate evidenze sulla sua reale efficacia terapeutica ed, anzi, è stato valutato il rischio che tale principio attivo contribuisca alla selezione di microrganismi antibiotico-resistenti.[2]
A partire dal 1º aprile 2016 tale farmaco è stato ritirato anche dal mercato italiano.[3]