Gatifloxacina | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C19H22FN3O4 |
Massa molecolare (u) | 375.394 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 664-293-2 |
Codice ATC | J01 |
PubChem | 5379 e 4872633 |
DrugBank | DB01044 e DBDB01044 |
SMILES | CC1CN(CCN1)C2=C(C=C3C(=C2OC)N(C=C(C3=O)C(=O)O)C4CC4)F |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione | Orale |
Dati farmacocinetici | |
Emivita | 7-14 ore |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 302 - 312 - 332 |
Consigli P | 280 [1] |
La gatifloxacina è un principio attivo che appartiene alla classe dei chinoloni di quarta generazione.
Come tutti i chinoloni agisce interrompendo la replicazione delle molecole dell'acido deossiribonucleico nei batteri.
In particolare, questi composti possono essere considerati come avvelenatori degli enzimi coinvolti nell'impacchettamento del DNA nella cellula, formano cioè dei complessi stabili con le topoisomerasi batteriche.
La molecola di DNA essendo molto lunga ha bisogno di essere "super-avvolta" affinché possa essere contenuta nel nucleo della cellula. Gli enzimi addetti al super-avvolgimento del DNA sono le topoisomerasi (di cui esistono diversi tipi). I chinoloni bloccano le topoisomerasi di tipo II formando un complesso che:
Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano diabete, allucinazioni e nausea.