General Dynamics EF-111 Raven | |
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Un EF-111 Raven in volo; 1987 | |
Descrizione | |
Tipo | guerra elettronica |
Equipaggio | 1 pilota 1 EWO |
Costruttore | General Dynamics Grumman |
Data primo volo | 10 marzo 1977 |
Data entrata in servizio | settembre 1981 |
Data ritiro dal servizio | maggio 1998 |
Utilizzatore principale | USAF |
Esemplari | 42 |
Costo unitario | 15 milioni $ + 25 milioni $ (per conversione) |
Sviluppato dal | F-111 Aardvark |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 23,16 m |
Apertura alare | 19,2 m (Freccia minima) 9,74 m (Freccia massima) |
Altezza | 6,10 m |
Superficie alare | 61,07 m² (Freccia minima) 48,77 m² (Freccia massima) |
Peso a vuoto | 25 094 kg |
Peso carico | 31 780 kg |
Peso max al decollo | 40 346 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 turboventola Pratt & Whitney TF30-P-9 con postbruciatore |
Spinta | fino a 92,7 kN ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 2,2 Ma (2 350 km/h a 12 200 m) |
Velocità di salita | 3 353 m/min |
Autonomia | 6 110 km |
Raggio di azione | 3 220 km |
Tangenza | 13 715 m |
Armamento | |
Missili | aria aria: |
Piloni | 4 sub-alari |
Note | dati relativi alla versione: EF-111A |
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Il General Dynamics EF-111A Raven (corvo in inglese), era un velivolo supersonico bimotore da guerra elettronica con ali a geometria variabile, realizzato dall'azienda statunitense General Dynamics per rimpiazzare l'ormai obsoleto Douglas B-66 Destroyer fra le file dell'USAF. Derivato dall'aereo da attacco al suolo F-111 Aardvark venne soprannominato da piloti e manutentori "Spark-Vark".
Il compito di sviluppare il Raven da esemplari di Aardvark già in servizio, venne assegnato alla Grumman nel 1974. Il primo esemplare, noto in seguito come "Electric Fox", compì il suo primo volo il 10 marzo 1977 con la consegna delle prime unità di serie ai reparti dell'USAF avvenuta nel 1981. Un totale di 42 velivoli furono convertiti nella versione EF-111 ad un costo complessivo di 1,5 miliardi di dollari; l'ultima unità fu consegnata nel 1985.
L'avionica del Raven, nonostante abbia mantenuto i sistemi di navigazione dell'F-111, venne profondamente rivisitata per adattare il velivolo ai nuovi compiti di EW (Electronic Warfare) richiesti.
La suite di combattimento originaria prevedeva:
La componente elettronica principale, pesante all'incirca 2 723 kg, venne posizionata nella stiva interna mentre i trasmettitori furono applicati lungo tutta la linea ventrale; l'insieme dei ricevitori venne posizionato, invece, in una protuberanza posta sulla deriva posteriore molto simile a quella adottata nell'EA-6B.
Per ovviare alle maggiori esigenze di raffreddamento dell'attrezzatura, venne profondamente rivisitato l'impianto di refrigerazione a cui seguirono, inoltre, le modifiche al cockpit: nell'abitacolo, i display di navigazione vennero posti interamente dalla parte del pilota e, al posto della strumentazione di volo rimossa, fu installata la suite avionica dedicata all'EWO (Electronic Warfare Officer).
Nel 1986, i propulsori dell'EF-111A vennero sostituiti con i più prestanti TF30-P-9 D-model ed ancora, dal 1987 al 1994, il Raven fu oggetto di un corposo programma di riammodernamento, denominato AMP (Avionics Modernization Program). La novità principale riguardò l'adozione di una suite avionica di nuova generazione composta dalle seguenti apparecchiature:
Inoltre, i display, distribuiti equamente sul cockpit della cabina di pilotaggio, vennero sostituiti da vari MFD (Multi-Function Display) utilizzati dagli F-16 Fighting Falcon sin dai primi Block.
Gli EF-111, per poter svolgere le proprie missioni di guerra elettronica ed ospitare le necessarie apparecchiature, furono privati dei sistemi di puntamento dedicati all'utilizzo dell'armamento aria-superficie dell'Aardvark.
Nonostante venissero usati principalmente disarmati, i Raven erano comunque in grado di lanciare, seppur per auto-difesa, due missili aria-aria AIM-9 Sidewinder posti su due dei quattro hard-point sub-alari. La funzione di questi piloni, tuttavia, fu per lo più quella di ospitare i serbatoi ausiliari esterni.
Il Raven, durante la sua vita operativa, prese parte a numerose missioni per conto dell'USAF:
Operazione El Dorado Canyon - Libia; 1986
Operazione Just Cause - Panama; 1989
Operazione Desert Shield - Iraq; 1990
Operazione Desert Storm - Iraq; 1991
Operazione Provide Comfort - Iraq; 1991
Operazione Southern Watch - Iraq; 1992
Operazione Deliberate Force - Bosnia; 1995
Operazione Northern Watch - Iraq; 1997
L'unica vittoria aerea conseguita da questo velivolo è datata 17 gennaio 1991 quando, il Raven pilotato dal Cpt. James Denton e dal Cpt. Brent Brandon, costrinse ad un atterraggio d'emergenza un Mirage F1 della Iraqi Air Force.
Il 13 febbraio 1991, l'EF-111 pilotato dal Cpt. Douglas L. Mainenti e dal Cpt Paul R. Eichenlaub, è precipitato nel tentativo di sottrarsi ad un velivolo nemico; unico Raven perso in combattimento, l'equipaggio non è sopravvissuto all'incidente.
In occasione dell'Operazione Deliberate Force, gli EF-111 che presero parte alle attività di volo vennero rischierati sulla base aerea di Aviano, amministrata dall'USAFE, per tutto il periodo delle ostilità.
Sostituito a cominciare dalla metà degli anni novanta, l'ultimo esemplare venne radiato il 2 maggio 1998 e l'intera linea fu sostituita da quella degli EA-6 Prowler della US Navy, portati in volo da equipaggi appartenenti ad entrambe le Forze Armate. L'USAF, tuttavia, non ha manifestato alcun interesse a richiedere un ulteriore sostituto del Raven, oltre al Prowler, nonostante si vociferi d'un interessamento al nuovo Boeing E/A-18G Growler derivato dalla cellula del Super Hornet