Giuseppe Codacci Pisanelli | |
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Ministro della difesa | |
Durata mandato | 16 luglio 1953 – 16 agosto 1953 |
Capo del governo | Alcide De Gasperi |
Predecessore | Randolfo Pacciardi |
Successore | Paolo Emilio Taviani |
Ministro per i rapporti con il Parlamento | |
Durata mandato | 26 luglio 1960 – 4 dicembre 1963 |
Capo del governo | Amintore Fanfani Giovanni Leone |
Predecessore | Armando Angelini |
Successore | Umberto Delle Fave |
Deputato dell'Assemblea Costituente | |
Gruppo parlamentare | DC |
Circoscrizione | XXVI (Lecce) |
Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislatura | I, II, III, IV, VI Legislatura |
Gruppo parlamentare | Democratico cristiano |
Collegio | Lecce |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza e in scienze politiche |
Professione | Docente universitario |
Giuseppe Codacci Pisanelli (Roma, 28 marzo 1913 – Roma, 2 febbraio 1988) è stato un politico e giurista italiano, più volte deputato e ministro. Fu rettore dell'Università degli Studi di Lecce.
Figlio di Alfredo Codacci Pisanelli, docente di diritto all'università di Roma, liberale, deputato del Regno e sottosegretario[1] e nipote di Giuseppe Pisanelli, insigne giurista e Ministro di grazia e giustizia del Regno d'Italia. Conseguì la laurea in giurisprudenza e in scienze politiche e divenne libero docente in Diritto Amministrativo nel 1940 all'università di Macerata, Capitano di cavalleria durante la seconda guerra mondiale e nel 1943, entrato in magistratura, fu uditore al tribunale di Roma e pretore di Tricase. Nel 1944 entrò come volontario nell'Esercito Cobelligerante Italiano e fu inviato come osservatore per l'Italia al processo di Norimberga[2]. Nel 1946 tornò all'insegnamento all'università di Roma e nel 1953 all'università di Bari.
Fu rettore del Consorzio Universitario Salentino dal 1955 al 1976, e restando direttore dell'Istituto di Scienze Giuridiche ed Economiche.[3]
Nel 1946 fu eletto all'Assemblea costituente per la Democrazia Cristiana nella circoscrizione di Lecce.[4] Fu più volte deputato dalla I alla IV legislatura (1948-1968). Fu brevemente ministro della difesa nell'8º gabinetto De Gasperi (1953), presidente dell'Unione Interparlamentare (1957-1962). Nel 1954 è segretario provinciale della DC di Lecce e commissario di quella di Bari[5]. Dal 1958 al 1960 fu vicepresidente della commissione esteri della Camera. Poi divenne ministro per i rapporti con il Parlamento nei governi Fanfani III e IV (luglio 1960 - giugno 1963) e Leone (giugno - dicembre 1963).[6]
Fu, dal 1962 al 1968, sindaco di Tricase, nel Salento, dal quale proviene la sua famiglia: suo era stato il progetto della Regione Salento, proposto invano alla Costituente nel dicembre 1946[7].
Non rieletto alla Camera nel 1968, vi ritornò ancora nella VI legislatura (1972-1976)
Nel 1979 fu candidato per la lista della Democrazia Cristiana alle elezioni europee per l'Italia meridionale e fu il primo dei non eletti.
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