Hariclea Darclée, nome d'arte di Hariclea Haricli (Brăila, 10 giugno 1860 – Bucarest, 12 gennaio 1939), è stata un soprano rumeno, nota in particolare per essere stata la prima interprete di Tosca.
Nasce in una famiglia di ascendenze greche.[1] Il padre è un proprietario terriero, la madre discende dalla famiglia aristocratica greca Mavrocordatos.[2]
Da piccola si trasferisce a Turnu Măgurele, nel sud della Romania, intraprendendo gli studi di canto nella città di Iași, esordendo in concerto nel 1884. Continuò gli studi di canto a Parigi con Jean-Baptiste Faure, sposando nel frattempo Iorgu Hartulari, un giovane ufficiale.[1]
Esordisce ufficialmente all'Opéra Garnier nel 1888 come Marguerite nel Faust di Gounod, utilizzando Darclée come pseudonimo.[1] L'anno successivo sostituisce Adelina Patti nel Romeo e Giulietta dello stesso autore, ottenendo un trionfo.
Nel 1890 esordisce con estremo successo al Teatro alla Scala con Le Cid di Massenet: la popolarità ottenuta le schiude le porte dei maggiori teatri italiani.[1] In Italia sarà la prima interprete di opere di Mascagni, Catalani e Puccini (fra cui in particolare Tosca).[1]
Dal 1893 al 1910 sviluppa la carriera all'estero esibendosi in Russia (San Pietroburgo, Mosca), Spagna (Madrid, Barcellona), Lisbona e Buenos Aires.[1] Anche in questi Paesi canterà nelle première locali di opere di Mascagni, Massenet e Puccini.
Dotata di una vocalità particolare che le permette di essere un soprano drammatico d'agilità, la Darclée continua brillantemente la carriera tra Europa e America latina in un repertorio eterogeneo di ruoli di coloratura, lirici e drammatici.[1]
Si ritira dalle scene nel 1918,[3] ancora nel pieno dei suoi mezzi vocali, dopo una recita di Romeo e Giulietta al Teatro Lirico di Milano.[1]
Morì in povertà a Bucarest nel 1939. I suoi funerali furono finanziati dall'Ambasciata italiana.[1]
Il figlio, Ion Hartulari-Darclée (1886 – 1969) è stato un compositore di operette.[1] Entrambi sono sepolti al cimitero Bellu di Bucarest.[1]
Dal 1995 si svolge nella sua città natale il Festival e il Concorso Internazionale di Canto Hariclea Darclée.[1]
Era dotata di una voce di splendido timbro, omogenea, potente ma anche duttile e agile e sorretta da un'ottima preparazione tecnica.[4] Donna avvenente, possedeva una presenza scenica elegante e raffinata, tuttavia fu giudicata interprete fredda e senza temperamento.[5]
(**) Prima interprete assoluta
Ha inciso alcuni dischi per la Fonotipia nel 1905, distrutti dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. Al momento non sono reperibili in commercio.[1]
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