Il 23 agosto 2018, quando il teaser di Idol è uscito, si è diffusa online la voce su una collaborazione tra i BTS e Nicki Minaj quando Shazam ha identificato il video come Idol by BTS (feat. Nicki Minaj).[14] Due ore prima dell'uscita ufficiale, l'etichetta del gruppo, la Big Hit Entertainment, ha confermato che una versione alternativa in collaborazione con la rapper sarebbe stata effettivamente inclusa nella versione digitale dell'album come bonus track.[15][16]Idol è scritta in do diesis minore e incorpora vari stili quali pop, world, contemporary R&B e K-pop.[6] Entrambe le versioni hanno un tempo di 126 battiti per minuto.[17]
Per Billboard, è una "traccia d'ispirazione tradizionale" che vede l'utilizzo di diversi strumenti musicali tradizionali coreani.[18] Appartiene al genere electronic dance music influenzato dalla musica da ballo sudafricana, con i ritmi africani che si stratificano con quelli tradizionali coreani e con il martellio del janggu usato nelle esibizioni di gruppo dei contadini della penisola asiatica,[19] traendo spunti dal pansori.[20] Secondo la Big Hit Entertainment, è stata ispirata dal gqom, uno stile di musica house che ha avuto origine a Durban e che combina potenti tamburi tradizionali martellanti con sintetizzatoribassi e house in un equilibrio tra tradizione e tendenza.[5]
Il testo utilizza diverse espressioni tipiche del genere tradizionale pansori, quali "eolssu", "jihwaja" e "deonggideok kungdeoreoreoreo", e parla dell'identità dei BTS come idol, dichiarando che, in qualunque modo le persone li definiscano, sono semplicemente loro stessi.[21]
Dopo l'uscita, la canzone ha ispirato una sfida di ballo online nota come "Idol Challenge", in cui la gente balla il ritornello per provarne la coreografia.[22] La sfida è stata accolta da diverse celebrità come Zelo dei BAP e da Stephen "tWitch" Boss al The Ellen DeGeneres Show.[23]
Il video musicale è uscito lo stesso giorno di pubblicazione del disco, il 24 agosto 2018,[24] ed è ispirato dal film del 1997 di John WooFace/Off - Due facce di un assassino.[20] Fa ampio uso di scenografie asiatiche o coreane per creare un ambiente esotico, con i tetti a due falde, una tigre, dei dipinti a inchiostro e acqua e abiti ispirati agli hanbok che alludono alla tradizione coreana.[21]
Il contatore ufficiale di YouTube ha registrato oltre 45 milioni di visualizzazioni nelle prime 24 ore, facendolo diventare il video musicale di un gruppo K-pop più visto sulla piattaforma in tale lasso di tempo,[25] e il video musicale più visto di sempre nelle ventiquattr'ore dopo l'uscita, sostituendo Look What You Made Me Do di Taylor Swift.[26] Il 1º dicembre 2018 ha ceduto il primato a Thank U, Next di Ariana Grande.[27] Il 29 agosto 2018, è diventato il videoclip che ha raggiunto più velocemente 100 milioni di visualizzazioni su YouTube per quell'anno.[28] L'11 settembre è diventato il sesto videoclip del gruppo a superare un miliardo di contatti.[29] Dal caricamento al 4 settembre 2024 è stato visionato oltre 1,3 miliardi di volte.[30]
Il 6 settembre 2018 è uscito il video musicale della collaborazione con Nicki Minaj. Il filmato è simile a quello originale, ma con qualche scena in più e la presenza della rapper che esegue la sua parte con la traduzione in coreano delle parole alle sue spalle. Il video, inoltre, si chiude con spezzoni della "Idol Challenge" caricati su Internet dai fan.[31]
Il video musicale è stato creato dal regista Choi Yong-seok dello studio Lumpens, assistito alla regia da Guzza, Minje Jeong e Park Hye-heong della stessa azienda. Il direttore della fotografia è Nam Hyun-woo della GDW. Lo staff comprende inoltre Song Hyun-seok come tecnico delle luci, Kim Bo-na e Park Jin-sil come direttori artistici, Ahn Ye-min e Lee Hyun-seung alla squadra artistica, Song Suk-gi come responsabile delle costruzioni, Ma Seung-geun alle luci e Kang Jong al montacarichi. Gli artisti di scena chiave sono Hong Yeong-jun, Im Kwang-hyun e Seo Sang-hyeok.[32]
Ai Melon Music Award nel dicembre 2018, i BTS hanno introdotto la performance di Idol con tre stili di danza tradizionale coreana: J-Hope ha ballato una coreografia moderna circondato da ballerine con i tamburi samgomu, Jimin ha eseguito una danza con i ventagli, mentre Jungkook una con le maschere, dopodiché sul palco è salito un leone di Bukcheong e un gruppo di percussionisti pungmul, prima di tornare all'esibizione principale dei BTS.[21]
Idol ha chiuso la prima giornata della BTS Week organizzata dal The Tonight Show Starring Jimmy Fallon il 29 settembre 2020. Il gruppo si è esibito di notte nel cortile antistante il Geunjeongjeon, la sala del trono del palazzo Gyeongbok a Seul, indossando hanbok modernizzati come abiti di scena.[36]
Raisa Bruner del Time ha descritto Idol come "una traccia da discoteca dal ritmo pesante che pulsa di energia, con una melodia di sassofono", e "aggressiva e dominante" durante la sua esecuzione. Sulla collaborazione con Minaj, Bruner ha scritto che "segna[va] l'inizio dell'imminente arrivo dei BTS sulla scena statunitense".[37] Per Rolling Stone India "la fusione nella traccia tra strumenti coreani come il gakgung (l'oboe coreano, che spiega il suono simile a quello del shanai), ritmi africani, trap rap ed electronica contribuisce ad espandere il suo sound ricco, diverso, globale".[5]
Il 18 marzo 2022, Rolling Stone l'ha inserita in posizione 40 nella lista delle 100 canzoni migliori del gruppo, definendola "un messaggio franco, senza ironia a hater e troll: Conosciamo e amiamo chi siamo, pace", riscontrando ispirazioni da Bollywood e dalla cultura bhangra, integrate a stili tipicamente coreani che creano "una fantasia frenetica, festosa".[38]
Negli Stati Uniti, Idol ha debuttato alla posizione numero 11 della Billboard Hot 100. Nella prima settimana, le due versioni hanno venduto complessivamente 43 000 download e generato 24,4 milioni di riproduzioni.[40] La canzone ha perso 70 posizioni nella seconda settimana, classificandosi 81ª.[41]
^(KO) Han Kyung, 방탄소년단 'IDOL' 뮤직비디오 공개 반응 "상상초월 대박", su news.hankyung.com. URL consultato il 19 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2019).
^abc(EN) Kim Young-dae, Column 06: Eolssu: a Presentation of "Korean Authencity" in K-pop, in BTS – The Review: A Comprehensive Look at the Music of BTS, collana RH Korea, traduzione di H.J. Chung, Ujeong Group, LLP, 2019 [2019], pp. 265-274, ISBN978-89-255-6606-1.
^(EN) Charles Aaron, Riddhi Chakraborty, Divyansha Dongre, Kristine Kwak, Althea Legaspi e Natalie Morin, The 100 Best BTS Songs, su rollingstone.com, 18 marzo 2022. URL consultato il 19 marzo 2022.
^(KO) Kim Ha-jin, 방탄소년단, '인기가요' 1위…트리플 크라운 달성, in TenAsia, 16 settembre 2018. URL consultato il 20 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2019).