Manil Suri (Mumbai, 10 luglio 1959) è uno scrittore e matematico statunitense d'origine indiana.
Nato nel 1959 a Mumbai[1], ha frequentato l'Università della città natale prima di trasferirsi negli Stati Uniti e completare gli studi di matematica all'Università Carnegie Mellon[2].
Divenuto professore all'Università della Contea di Baltimora, ha iniziato a scrivere racconti negli anni '80 e nel 1995 ha cominciato a lavorare al suo primo romanzo, La morte di Vishnu, pubblicato nel 2001 con un buon riscontro di critica e pubblico[3].
Autore di altre due opere componenti una trilogia di divinità induiste, ha ricevuto il Rolf Heyne Buchpreis nel 2001[4] e il McKitterick Prize l'anno successivo[5].
Particolarmente attento alle rivendicazioni della comunità LGBT in interventi apparsi sul New York Times e il Washington Post, vive e lavora a Silver Spring[6].
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