Mario Cipriani | |||||||||||||||||||||||||
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Mario Cipriani in maglia Ganna nel 1932 | |||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1943 | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 22 aprile 2021 | |||||||||||||||||||||||||
Mario Cipriani (San Giusto, Prato, 29 maggio 1909 – Ferrara, 10 giugno 1944) è stato un ciclista su strada italiano, professionista e indipendente tra il 1929 e il 1941.
Nel 1928 vinse il Giro del Casentino e la Coppa Zucchi, corsa che rivinse nel 1930 da individuale. Nel 1931 si impose nel Giro del Piemonte, in una tappa del Giro di Campania, nel Giro delle Due Province di Messina e nel Giro delle Due Province di Prato, oltre a laurearsi campione italiano nella categoria indipendenti. Nelle stagioni seguenti corse quindi per la Ganna, la Frejus e la Bianchi, distinguendosi come passista e scalatore.
Nel 1932 vinse la Milano-Modena, mentre nell'annata successiva vinse il Giro delle Due Province di Prato, una tappa alla Predappio-Roma e la tappa Grosseto-Roma del Giro d'Italia, in cui ottenne anche il nono posto assoluto. Nel 1934 vinse ancora il Giro delle Due Province di Prato, la storica classica Milano-Torino, il Giro di Toscana (in cui si ripeté l'anno successivo, e in cui fu secondo nel 1936), il Giro delle Alpi Apuane e il Gran Premio dei Cesari a tappe. L'ultimo successo fu la Coppa Zucchi a Peretola nel 1937. Tra i piazzamenti di rilievo vi sono anche il secondo posto al Giro di Lombardia 1934, dietro Learco Guerra, il secondo posto nella classifica del campionato italiano 1934, alle spalle di Guerra, e il terzo posto alla Milano-Sanremo 1935, dietro Giuseppe Olmo e Learco Guerra.
Morì a Ferrara nel giugno 1944, durante la seconda guerra mondiale, nel corso di un bombardamento aereo.[1]