Mars Cube One | |
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Emblema missione | |
Immagine del veicolo | |
Due ingegneri con un modello in scala reale del satellite. | |
Dati della missione | |
Operatore | NASA |
Fly-by di | Marte |
Esito | Terminata con successo |
Nome veicolo |
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Piattaforma satellitare | CubeSat 6U |
Vettore | Atlas V 401 |
Lancio | 5 maggio 2018 |
Luogo lancio | Vandenberg Space Force Base, Complesso di lancio 3 |
Inizio operatività | 5 maggio 2018[2] |
Fine operatività | 27 novembre 2018[3] |
Proprietà del veicolo spaziale | |
Costruttore | Jet Propulsion Laboratory |
Parametri orbitali | |
Orbita | orbita eliocentrica |
Sito ufficiale | |
Mars Cube One (MarCO) è una missione spaziale della NASA, la prima nello spazio profondo di un satellite in miniatura CubeSat[2].
La missione è costituita da due veicoli spaziali gemelli, chiamati MarCO (Mars Cube One), che non trasportano alcun carico scientifico. Il loro obiettivo è raggiungere Marte in concomitanza con la missione InSight per testare una forma di supporto alle comunicazioni con la Terra durante la fase di atterraggio di una sonda, in particolare nei "sette minuti di terrore"[2] durante i quali solitamente non si riesce a comunicare. I due veicoli fungono quindi da ponti radio per le trasmissioni della sonda durante la discesa, che altrimenti non potrebbero raggiungere la Terra. Si è scelto di inviare due CubeSat per aumentare le probabilità di successo[1].
I veicoli spaziali non hanno carburante necessario per rimanere in orbita attorno al pianeta di destinazione e si perderanno nello spazio profondo dopo aver effettuato il fly-by.
Le sonde sono state lanciate come carico utile secondario della missione InSight il 5 maggio 2018 e hanno viaggiato in modo indipendente l'una dall'altra e dal lander della missione principale. Poche ore dopo il lancio hanno comunicato alla Terra il completamento delle operazioni di spiegamento dei pannelli solari e di controllo d'assetto[2].
La missione è stata puramente dimostrativa e di tipo secondario: il successo della missione principale non ha dipeso in nessun momento dal successo della missione MarCO. L'obiettivo è stato testare l'affidabilità di un satellite CubeSat nello spazio profondo, in particolare come l'elettronica ha sopportato le condizioni estreme dovute alle radiazioni a cui è stata sottoposta nello spazio aperto[2]. In definitiva, i veicoli spaziali hanno raggiunto obbiettivi finora mai tentati, quali:
Il 26 novembre uno dei due satelliti della flotta ha correttamente inoltrato la telemetria del lander, completando la missione prima di terminare in un'orbita eliocentrica[4].