Philippe Bordeyne (Parigi, 21 dicembre 1959) è un presbitero e teologo francese, dal 1º settembre 2021 preside del Pontificio istituto teologico "Giovanni Paolo II" per le scienze del matrimonio e della famiglia di Roma.
Figlio di un bancario e di una medica del lavoro, è cresciuto nella periferia di Parigi. Ha scoperto la Bibbia al liceo sperimentale di Sèvres dove ha ottenuto il diploma di maturità.[1]
Dopo aver frequentato i corsi preparatori al Liceo privato "Sainte-Geneviève", nel 1981 ha conseguito la laurea presso l'École des hautes études commerciales di Parigi. Selezionato con altri tre studenti per prendere parte a un programma di management internazionale, per alcuni mesi ha studiato alla London Business School e poi all'Università di New York. Dal 1981 al 1983 ha lavorato come insegnante presso il Liceo "Santa Giovanna d'Arco" a Nkongsamba, in Camerun.[1][2]
Ha poi intrapreso gli studi di teologia in seminario e nel 1988 è stato ordinato presbitero per la diocesi di Nanterre. Nel 1989 ha conseguito la maîtrise ed è diventato assistente didattico presso l'Institut catholique di Parigi. Nel 1992 è diventato assistente. Nel 1995 ha lasciato per un anno gli studi all'Università di Tubinga per preparare la sua tesi. Nel 1996 è stato promosso a maestro-assistente.[1]
Nel 2001 ha conseguito il dottorato discutendo la tesi L'angoisse comme composante de la question morale: contribution à une compréhension renouvelée de la constitution pastorale Gaudium et spes du Concile Vatican II, redatto sotto la supervisione di Joseph Doré e Michel Meslin,[3] e assegnato congiuntamente dall'Institut catholique di Parigi per la teologia e dall'Università di Parigi-Sorbona per la storia delle religioni e l'antropologia religiosa.[4] L'anno successivo è divenuto professore ordinario di teologia morale all'Institut catholique.[1]
Dal 1989 al 2000 ha prestato servizio come cappellano nelle scuole superiori e nei collegi di Lakanal e Marie Curie di Sceaux, poi presso l'ENS di Fontenay-Saint-Cloud e infine presso il liceo pubblico e il college di Saint-Cloud. Presso la diocesi di Nanterre è stato anche delegato per la pastorale della famiglia e la vita dal 2001 al 2006 e responsabile della preparazione al matrimonio dal 2001 al 2011.[1]
Nel 2006 è stato eletto decano della Facoltà di teologia e scienze religiose dell'Institut catholique di Parigi, ufficio che ha ricoperto fino al 2011, quando è stato nominato rettore dello stesso Istituto.[1][5]
Il 19 marzo 2021 monsignor Vincenzo Paglia, gran cancelliere del Pontificio Istituto Teologico "Giovanni Paolo II" per le Scienze del matrimonio e della famiglia di Roma, ha annunciato la nomina di monsignor Philippe Bordeyne a preside dello stesso.[1][6][7][8] È anche membro del consiglio direttivo della Pontificia accademia per la vita.[9]
Oltre agli incarichi accademici, è stato anche presidente della Conferenza dei Presidi delle Facoltà Canoniche di Francia dal 2006 al 2009; presidente della Conferenza Internazionale delle Istituzioni Teologiche Cattoliche dal 2008 al 2011; membro del consiglio di amministrazione della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche dal 2009 al 2012; presidente dell'Unione degli Istituti Cattolici di Istruzione Superiore dal 2013 al 2016 e di nuovo dal 2019; membro del comitato consultivo per l'istruzione superiore privata del Ministero dell'Università e della Ricerca della Repubblica Francese e co-titolare del bollettino di teologia morale Recherches de science religieuse.[1]
Il 24 novembre 2011 papa Benedetto XVI lo ha nominato cappellano di Sua Santità.[10][11]
Ha preso parte come esperto alla XIV assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi che ha avuto luogo nella Città del Vaticano dal 4 al 25 ottobre 2015 sul tema "La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo" [12][13] e alla XV assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi che ha avuto luogo nella Città del Vaticano dal 3 al 28 ottobre 2018 sul tema "I giovani, la fede e il discernimento vocazionale".[14][15]
Nel 2016 il cardinale André Vingt-Trois lo ha nominato canonico onorario della basilica cattedrale metropolitana di Notre-Dame a Parigi.
Come teologo, è specialista in teologia morale, ecumenismo ed ermeneutica teologica del Concilio Vaticano II. È anche il fondatore della collana "théologie à l'université" (DDB-ICP).[16]
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