Reimund Werner Dietzen | ||||||||||
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Nazionalità | Germania | |||||||||
Ciclismo | ||||||||||
Specialità | Strada, ciclocross | |||||||||
Termine carriera | 1990 | |||||||||
Carriera | ||||||||||
Squadre di club | ||||||||||
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Nazionale | ||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||
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Reimund Werner Dietzen (Treviri, 29 maggio 1959) è un ex ciclista su strada, ciclocrossista e dirigente sportivo tedesco. Professionista dal 1982 al 1990, conta la vittoria di tre tappe alla Vuelta a España e di due campionati nazionali.
Iniziò la sua attività agonistica come corridore di ciclocross: in questa specialità conseguì diverse vittorie, specie nei campionati nazionali sia da dilettante (vincitore nel 1980 e 1981), sia da professionista (vincitore nel 1984 e 1985, secondo nel 1982). Passato professionista su strada nel 1982 con la Puch-Eorotex-Campagnolo, al primo anno tra i pro vinse il Trofeo Luis Puig.
Nel 1983 si trasferì alla spagnola Teka. Negli anni successivi riuscì a mettersi in luce soprattutto nelle brevi corse a tappe: numerosi furono i suoi podi nelle corse spagnole e di tanto in tanto anche le vittorie. Nelle grandi corse a tappe ottiene i migliori risultati alla Vuelta a España, classificandosi due volte secondo, nel 1987 e nel 1988, terzo nel 1984 e quarto nel 1986, e vincendo in totale tre tappe. Si aggiudicò anche due campionati tedeschi occidentali, nel 1984 e nel 1986.
Si ritirò dal ciclismo professionistico nel maggio 1990 a causa delle lesioni craniche rimediate durante la dodicesima tappa della Vuelta a España 1989, nel tunnel di Cotefablo (Huesca), quando, a causa della scarsa illuminazione, cadde battendo violentemente la testa.[1] Unipublic S.A., società organizzatrice della Vuelta, fu per questo condannata a pagare un indennizzo a Dietzen.[2]
Dopo il ritiro fu per sei stagioni, dal 2003 al 2008, direttore sportivo del team professionistico tedesco Gerolsteiner.