Shikishima | |
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La Shikishima in una cartolina del 1905. | |
Descrizione generale | |
Tipo | nave da battaglia |
Classe | Shikishima |
Ordine | Programma decennale di espansione del 1896 |
Cantiere | Thames Iron Works, Blackwall |
Impostazione | 29 marzo 1897 |
Varo | 1º novembre 1898 |
Completamento | 26 gennaio 1900 |
Destino finale | Smantellata, 1947 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | |
Lunghezza | |
Larghezza | 23 m |
Pescaggio | 8,29 m |
Propulsione | Motore alternativo a tripla espansione verticale, 2 assi elica; 25 caldaie Belleville;14500 CV; Carbone 700/1722 t |
Velocità | 18 nodi (33,3 km/h) |
Autonomia | 5 000 miglia a 10 nodi (9 260 km a 18,52 km/h) |
Equipaggio | 836 |
Armamento | |
Artiglieria | Alla costruzione:
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Siluri | 5 tubi lanciasiluri da 18"" (450mm) |
Corazzatura | Acciaio-Nickel Harvey: cintura principale: 101-229 mm; cintura superiore: 152 mm; ponte:64-102 mm; barbette: 203-356 mm; Casematte: 51-152 mm; torrione: 76-356 mm |
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La Shikishima (敷島?) fu una nave da battaglia classe Shikishima della Marina imperiale giapponese impostata il 29 marzo 1897 nel cantiere di Thames Iron Works, Blackwall, varata il 1º novembre 1898 e completata il 26 gennaio 1900
In seguito alla prima guerra sino-giapponese (1894-1895 e alla restituzione forzata della penisola di Liaodong alla Cina, in seguito alle pressioni russe (e del Triplice Intervento). Il Giappone iniziò a incrementare la sua forza militare in previsione di confronti militari futuri. In particolare si imbarcò in un programma decennale di rinforzo della flotta con la costruzione di sei corazzate e sei incrociatori corazzati.
La Shikishima venne ordinata ai Thames Iron Works, nel Regno Unito, nel 1897. Fu progettata da Phillip Watts e fondamentalmente fu una versione migliorata della classe Majestic di corazzate della Royal Navy.
La Shikishima servì nella guerra russo-giapponese, fu danneggiata nel bombardamento di Port Arthur, combatté nella battaglia del Mar Giallo e in quella di Tsushima, dove subì dieci colpi.
Durante la prima guerra mondiale rimase in acque domestiche. Riattrezzata nel 1919, nel 1921 venne declassata a «Nave di difesa costiera di prima classe» e relegata a incarichi di nave scuola. Venne disarmata in seguito agli accordi del trattato navale di Washington e dal 1923 utilizzata come nave scuola per gli equipaggi di sottomarini. Venne quindi designata come trasporto e radiata dal registro navale, ma rimase a Sasebo come scafo controllo danni, nave alloggio e centro di addestramento.
Scampò ai raid aerei statunitensi e al termine della seconda guerra mondiale era ancora a galla, anche se non più in grado di muoversi. Venne demolita nel 1948.