Sisomicina | |
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Nome IUPAC | |
(2R,3R,4R,5R)-2-{[(1S,2S,3R,4S,6R)-4,6-diammino-3-{[(2S,3R)-3-ammino-6-(amminometil)-3,4-diidro-2H-piran-2-il]ossi}-2-idrossicicloesil]ossi}-5-metil-4-(metilammino)ossan-3,5-diool | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C19H37N5O7 |
Massa molecolare (u) | 447,53 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 251-018-2 |
Codice ATC | J01 |
PubChem | 36119 |
DrugBank | DBDB12604 |
SMILES | CC1(COC(C(C1NC)O)OC2C(CC(C(C2O)OC3C(CC=C(O3)CN)N)N)N)O |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 312 - 332 - 360 |
Consigli P | 201 - 280 - 308+313 [1] |
La sisomicina è il principio attivo di indicazione specifica contro le infezioni da Gram negativo per cui la gentamicina, molecola di prima scelta, non ha dato gli effetti sperati.
Come tutti gli aminoglicosidi non viene assorbito dall'apparato gastrointestinale per questa specifica particolarità l'unica somministrazione permessa rimane quella parenterale. Solitamente viene somministrato in combinazione con alcuni diuretici.
Sconsigliato in soggetti con insufficienza renale, da evitare in caso di gravidanza e uso prolungato. Particolare interesse a soggetti quali bambini e anziani.
Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano ipomagnesiemia, nausea, rash cutaneo, senso di vomito.