So Happy It Hurts

So Happy It Hurts
album in studio
ArtistaBryan Adams
Pubblicazione11 marzo 2022
Durata39:10
Dischi1
Tracce12
GenereRock
Pop rock
EtichettaBMG
ProduttoreBryan Adams, Mutt Lange
FormatiCD, LP, download digitale, streaming
Bryan Adams - cronologia
Album successivo
(2022)
Singoli
  1. So Happy It Hurts
    Pubblicato: 11 ottobre 2021
  2. On The Road
    Pubblicato: 29 novembre 2021
  3. Kick Ass
    Pubblicato: 9 dicembre 2021
  4. Never Gonna Rain
    Pubblicato: 25 gennaio 2022
  5. Always Have, Always Will
    Pubblicato: 11 marzo 2022

So Happy It Hurts è il quindicesimo album in studio del cantautore canadese Bryan Adams, pubblicato l'11 marzo 2022.[1][2][3]

L'album è il primo del cantante ad essere pubblicato dall'etichetta BMG dopo che il suo precedente album Shine a Light è stato pubblicato dalla Polydor Records e dalla sua etichetta madre Universal Music Group.[4] Adams ha confermato che l'album si sarebbe intitolato So Happy It Hurts, descrivendo l'album come un "ritorno alla vita" dopo la pandemia di COVID-19. Descrivendo l'album, ha anche detto:

«La pandemia e il blocco hanno davvero portato a casa la verità che la spontaneità può essere portata via", ha detto in un comunicato stampa. "Improvvisamente tutti i tour si sono fermati, nessuno poteva saltare in macchina e andare. La canzone del titolo "So Happy It Hurts" parla di libertà, autonomia, spontaneità e il brivido della strada aperta. L'album con lo stesso nome tocca molte delle cose effimere della vita che sono davvero il segreto della felicità e, soprattutto, della connessione umana»

Molte delle canzoni sono precedenti alla pandemia di COVID-19, ha detto Adams al quotidiano olandese Metro.[6] Ha ammesso che la canzone "These Are The Moments That Make Up My Life" era originariamente destinata al film del 2008 Io & Marley, con Owen Wilson e Jennifer Aniston.[6] La canzone "I've Been Looking For You" risale alle sessioni di scrittura di Pretty Woman - The Musical. Nella stessa intervista Adams commenta di come è tornato a collaborare con il cantautore e produttore Robert John "Mutt" Lange:

«Abbiamo fatto rimbalzare idee avanti e indietro per un paio di canzoni, appena prima che io lavorassi al disco. È successo naturalmente, quindi abbiamo continuato a scrivere canzoni. Mi piaceva una canzone che aveva iniziato a chiamare "Kick Ass". Poi gli ho chiesto di aiutarmi con un'idea che avevo chiamato "On The Road" e l'abbiamo fatto. Era solo una canzone dopo l'altra, è stato un po' di magia se ci penso.»

La loro ultima collaborazione è stata nell'album del 2008 11.

La copertina dell'album è una fotografia in bianco e nero di Bryan Adams, che ritrae se stesso di spalle, che alza in alto una chitarra sopra il cofano motore di una Chevrolet Corvair.

L'uscita dell'album è stata anticipata dal singolo, di cui è la title track, So Happy It Hurts nell'ottobre 2021, il brano musicale è stato accompagnato da un video, diretto dallo stesso Adams, sul canale ufficiale YouTube.[7][8][9] Nell'autunno del 2021 Adams ha effettuato diversi concerti presso il Wynn Las Vegas, dove ha registrato e diretto altri video musicali dei brani "Never Gonna Rain", "You Lift Me Up", "Always Have, Always Will". Nell'album è presente il singolo "On The Road", il singolo è uscito contestualmente alla presentazione del Calendario Pirelli 2022, del quale Adams è l'autore.[10] Diverse sono state le comparse nei network di tutto il mondo, compresa l'Italia quando ha partecipato al Sky TG24 Live in Bari del canale televisivo italiano Sky TG24.[11]

Lo stesso argomento in dettaglio: So Happy It Hurts Tour.

Adams ha iniziato il tour mondiale in Europa, nel Regno Unito e in Canada da gennaio 2022 a sostegno dell'album.[12]Joan Jett è stata l'artista di apertura della tappa nordamericana da giugno ad agosto 2023.[13] David A. Stewart è l'artista di apertura per le date negli Stati Uniti d'America da gennaio a marzo 2024.[14]

So Happy It Hurts ha debuttato al numero uno delle classiche del Portogallo[15] e Regno Unito (indipendet),[16] in seconda posizione in Germania,[17] Svizzera[18] e la terza posizione in Austria,[19] Regno Unito[20] e Scozia.[21]

Ricezione critica

[modifica | modifica wikitesto]
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Clash[22]
Classic Rock[23]
Retro Pop Magazine[24]
Cryptic Rock[25]
Maximum Volume Music[26]

L'album ha ricevuto il plauso della critica. Cryptic Rock che lo ha assegnato 5/5, affermando che "è un must per chiunque li consideri un fan del Rock-n-Roll".[25]

Neil Jeffries di Louder ha scritto: "Per quattro decenni, Bryan Adams è stato il maestro del radio rock del ragazzo della porta accanto, guidato dal coro. Di tanto in tanto si è allontanato da quella strada, ma proprio quando pensi che potrebbe significare che sta recitando da solo. l'età (ora 62 anni) tornerà al ritmo, come ha fatto qui."

In un articolo per The Daily Telegraph, Sarfraz Manzoor ha parlato con Bryan Adams e ha commentato l'album: Quando si ricordano gli ultimi anni, è difficile sentirsi ottimisti. A meno che non ti chiami Bryan Adams. La rock star canadese ... ha in qualche modo realizzato un album durante una pandemia globale pieno di divertenti canzoni rock che sicuramente solleveranno gli animi e i pugni in aria. Con il suo nuovo eccellente disco So Happy it Hurts, ci si chiede come si possa vivere gli ultimi due anni ed essere così allegri. "Era proprio quello che è uscito da me", dice Adams tramite Zoom da Madrid. "Avevo questo ottimismo, nonostante quello che stava succedendo intorno a noi, avevo la sensazione generale che tutto sarebbe andato bene".[27]

  1. So Happy It Hurts – 3:35 (Bryan Adams, Gretchen Peters)
  2. Never Gonna Rain – 3:18 (Adams, Peters, Mike Elizondo, Jason Evigan, Kennedi Lykken)
  3. You Lift Me Up – 3:08 (Adams, Robert John "Mutt" Lange)
  4. I've Been Looking For You – 2:01 (Adams, Jim Vallance)
  5. Always Have, Always Will – 3:46 (Adams, Lange)
  6. On The Road – 2:49 (Adams, Lange)
  7. Kick Ass – 5:37 (Adams, Lange)
  8. I Ain't Worth Shit Without You – 3:11 (Adams, Vallance)
  9. Let's Do This – 3:18 (Adams, Lange)
  10. Just Like Me, Just Like You – 2:11 (Adams, Vallance)
  11. Just About Gone – 2:50 (Adams, Peters)
  12. These Are The Moments That Make Up My Life – 3:26 (Adams, Peters, Theodore Shapiro)

Edizione Super Deluxe

[modifica | modifica wikitesto]

È un doppio CD che contiene i brani dell'album e alcuni dei suoi più grandi successi, nuovamente registrati.[28]

  1. So Happy It Hurts – 3:35 (Bryan Adams, Gretchen Peters)
  2. Never Gonna Rain – 3:18 (Adams, Peters, Mike Elizondo, Jason Evigan, Kennedi Lykken)
  3. You Lift Me Up – 3:08 (Adams, Robert John "Mutt" Lange)
  4. I've Been Looking For You – 2:01 (Adams, Jim Vallance)
  5. Always Have, Always Will – 3:46 (Adams, Lange)
  6. On The Road – 2:49 (Adams, Lange)
  7. Kick Ass – 5:37 (Adams, Lange)
  8. I Ain't Worth Shit Without You – 3:11 (Adams, Vallance)
  9. Let's Do This – 3:18 (Adams, Lange)
  10. Just Like Me, Just Like You – 2:11 (Adams, Vallance)
  11. Just About Gone – 2:50 (Adams, Peters)
  12. These Are The Moments That Make Up My Life – 3:26 (Adams, Peters, Shapiro)
  1. Summer of '69 (Classic Version) – 4:08 (Bryan Adams, Jim Vallance)
  2. (Everything I Do) I Do It for You (Classic Version) – 6:27 (Adams, Michael Kamen, Robert John "Mutt" Lange)
  3. Run to You (Classic Version) – 4:17 (Adams, Vallance)
  4. Heaven (Classic Version) – 4:23 (Adams, Vallance)
  5. Can't Stop This Thing We Started (Classic Version) – 4:39 (Adams, Lange)
  6. Cuts Like a Knife (Classic Version) – 5:23 (Adams, Vallance)
  7. Please Forgive Me (Classic Version) – 5:12 (Adams, Lange)
  8. Straight From The Heart (Classic Version) – 3:28 (Adams, Eric Kagna)
  9. When You're Gone feat Melanie C (Classic Version) – 3:21 (Adams, Eliot Kennedy)
  10. Here I Am (Classic Version) – 4:36 (Adams, Hans Zimmer, Gretchen Peters)
  11. Back to You (Classic Version) – 4:27 (Adams, Kennedy)
  12. Have You Ever Really Loved a Woman? (Classic Version) – 4:48 (Adams, Kamen, Lange)

Di seguito sono elencati i musicisti che hanno suonato nel disco e il personale che ha collaborato alla sua realizzazione:

Personale tecnico

[modifica | modifica wikitesto]

Personale aggiuntvo

[modifica | modifica wikitesto]
  • Dirk Rudolph — design
  • Bryan Adamsfotografie
  • Bruce Allen — Management
  • Edizione Super Deluxe — L'album è prodotto da Bryan Adams e progettato da Hayden Watson. Le tracce "Summer of '69", "(Everything I Do) I Do It for You", "Run to You", "Heaven", "Please Forgive Me" e "Straight from the Heart" sono mixate da Bob Clearmountain. Il resto dei brani sono mixati da Watson.
  1. ^ Bryan Adams annuncia il nuovo album "So Happy It Hurts". Ascolta qui il nuovo singolo e guarda il video, su Virgin Radio. URL consultato il 4 marzo 2022.
  2. ^ Fabio Morasca, Bryan Adams: So Happy It Hurts è il nuovo album, su soundsblog.it, 30 novembre 2021. URL consultato il 4 marzo 2022.
  3. ^ Bryan Adams pubblica a marzo il suo 15/mo album ‘So Happy It Hurts’, 7 febbraio 2022. URL consultato il 4 marzo 2022.
  4. ^ (EN) Marc Schneider, Bryan Adams Signs Global Deal With BMG, in billboard.com, 28 luglio 2021. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  5. ^ (EN) Ken Sharp, Bryan Adams is ‘So Happy It Hurts’ on New Album — The Interview, in rockcellarmagazine.com, 14 marzo 2022. URL consultato l'8 marzo 2019.
  6. ^ a b c (NL) Pierre Oitmann, Bryan Adams trok zich niets aan van negativiteit tijdens lockdowns, in metronieuws.nl, 9 marzo 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  7. ^ Redazione rockol.it, Bryan Adams pubblica il nuovo singolo e annuncia tre concerti in Italia, su rockol.it, 11 ottobre 2021. URL consultato il 29 ottobre 2022.
  8. ^ Bryan Adams: nuovo singolo So Happy It Hurts, su R101, 8 ottobre 2021. URL consultato il 29 ottobre 2022.
  9. ^ Bryan Adams annuncia il nuovo album "So Happy It Hurts". Ascolta qui il nuovo singolo e guarda il video, su Virgin Radio. URL consultato il 29 ottobre 2022.
  10. ^ Nicola bambini, Bryan Adams, le foto del Calendario Pirelli 2022: niente nudo, solo talento, in vanityfair.it, 30 novembre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  11. ^ Live In Bari, si chiude la prima giornata: rivivi i momenti chiave. VIDEO, in tg24.sky.it, 8 aprile 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  12. ^ (EN) So Happy It Hurts Tour, in bryanadams.com.
  13. ^ (EN) BRYAN TOURS ACROSS THE USA THIS SUMMER, in bryanadams.com. URL consultato il 16 novembre 2023.
  14. ^ (EN) BRYAN ADAMS EXTENDS ‘SO HAPPY IT HURTS’ TOUR WITH 2024 DATES, in livenationentertainment.com. URL consultato il 16 novembre 2023.
  15. ^ a b (EN) Portuguesecharts.com – Bryan Adams – So Happy It Hurts, su portuguesecharts.com. URL consultato il 10 aprile 2022.
  16. ^ a b (EN) Official Independent Albums Chart Top 50, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 18 marzo 2022.
  17. ^ a b (DE) Official Albums Chart Top 100, su offiziellecharts.de, Official Albums Chart. URL consultato il 18 marzo 2022.
  18. ^ a b (DE) Bryan Adams – So Happy It Hurts, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 20 marzo 2022.
  19. ^ a b (DE) Longplay Charts vom 22. März 2022, su oe3.orf.at, Ö3 Austria Top 40. URL consultato il 22 marzo 2022.
  20. ^ a b c d (EN) Official Albums Chart Top 100, su officialcharts.com, Official Albums Chart. URL consultato il 18 marzo 2022.
  21. ^ a b (EN) Official Scottish Albums Chart Top 100, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 18 marzo 2022.
  22. ^ (EN) Emma Harrison, Bryan Adams - So Happy It Hurts, in clashmusic.com. URL consultato il 29 ottobre 2022.
  23. ^ (EN) Neil Jeffries, Business as usual for Bryan Adams but there's a lot to like about So Happy It Hurts, in Classic Rock. URL consultato il 29 ottobre 2022.
  24. ^ (EN) Bryan Adams - So Happy It Hurts (Review ), in Retro Pop Magazine. URL consultato il 29 ottobre 2022.
  25. ^ a b (EN) Bryan Adams - So Happy It Hurts (Album Review), in crypticrock.com, 11 marzo 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  26. ^ (EN) Andy Thorley, REVIEW: BRYAN ADAMS – SO HAPPY IT HURTS (2022), in Maximum Volume Music. URL consultato il 29 ottobre 2022.
  27. ^ (EN) Sarfraz Manzoor, Bryan Adams: ‘It’s easy to fall into the self-abuse that happens with success’, in telegraph.co.uk, 4 marzo 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  28. ^ Bryan Adams, arriva cofanetto So happy it hurts (Super Deluxe), in ANSA, 24 ottobre 2022. URL consultato il 24 ottobre 2022.
  29. ^ The ARIA Report: Week Commencing 21 March 2022, in ARIA Charts, n. 1672, The ARIA Report, 22 marzo 2022, p. 6.
  30. ^ (NL) Bryan Adams So Happy It Hurts - album charts, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 20 marzo 2022.
  31. ^ (FR) Bryan Adams So Happy It Hurts - album charts, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 20 marzo 2022.
  32. ^ (EN) Bryan Adams Chart History (Canadian Albums), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 22 marzo 2022.
  33. ^ (FR) Top Albums - Semaine du 11 mars 2022, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 21 marzo 2022.
  34. ^ (EN) Top 100 Album charts - Week 11 2022, su irma.ie, Irish Recorded Music Association. URL consultato il 18 marzo 2022.
  35. ^ Classifica settimanale WK 11 (dall'11.03.2022 al 17.03.2022), su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 18 marzo 2022.
  36. ^ (NL) Bryan Adams So Happy It Hurts - album charts, su dutchcharts.nl, Dutch Charts. URL consultato il 18 marzo 2022.
  37. ^ (CS) CZ - ALBUMS - TOP 100 - BRYAN ADAMS - So Happy It Hurts, su ČNS IFPI. URL consultato il 21 marzo 2022.
  38. ^ (ES) Bryan Adams So Happy It Hurts Current week - Top 100 Álbumes, su elportaldemusica.es, Productores de Música de España. URL consultato il 22 marzo 2022.
  39. ^ (EN) Bryan Adams chart history, Top Current Album Sales, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 25 novembre 2024.
  40. ^ (EN) Bryan Adams Chart History (Top Album Sales), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 5 luglio 2023.
  41. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2022, su swisscharts.com, hitparade.ch. URL consultato il 27 dicembre 2022.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock