Il 7 marzo 2016 Björk annuncia in un’intervista di stare lavorando insieme ad Arca sul successivo album in studio, affermando: «L’ultimo album potremmo in qualche modo definirlo "inferno". È stato come divorziare! Così adesso stiamo creando il paradiso. L'utopia».[4][5]
Il 15 settembre 2017 esce il singolo dell'album, The Gate, e per l'occasione Björk dichiara in un'intervista alla rivista online Nowness, andata in diretta Facebook, il titolo dell'album, Utopia.[6][7][8] Riguardo alla scelta di tale titolo, Björk afferma nell'intervista:[7]
«Mi piace il fatto che quella parola sia un cliché e che abbia una sorta di impronta "fascista", del tipo "pretendo che il mondo vada così!". Si tratta di una proposta su come noi possiamo vivere nel futuro con la natura e la tecnologia, nel modo più ottimistico possibile. Abbiamo Trump, abbiamo la Brexit, abbiamo le nostre problematiche in Islanda, abbiamo problemi ambientali. Credo che semmai ci fosse l'urgenza o la necessità di rinascere con un nuovo modello utopico per le nostre vite, quella sia ora. E questa è la mia proposta.»
Il 15 novembre 2017 viene pubblicato anche il secondo singolo estratto dall’album, Blissing Me.[9][10]
Il 26 aprile 2019 l'album viene pubblicato dalla stessa etichetta discografica in formato di musicassetta.[11]
Il 10 maggio 2019, dopo il secondo concerto del residency show Cornucopia, viene pubblicato sul canale YouTube della cantante il video di Tabula Rasa, usato come sfondo durante gli stessi spettacoli.[12]
Il 6 agosto 2019, per celebrare l'annuncio delle prime date europee di Cornucopia, viene pubblicato anche il video di Losss.[13]
Per la realizzazione di Utopia, Björk collabora nuovamente con la produttrice venezuelanaArca che già aveva prodotto Vulnicura. La cantante ha descritto il suo percorso di collaborazione con Arca come «la più forte relazione musicale avuta», paragonandola a quella di Joni Mitchell e Jaco Pastorius per gli album Hejira e Don Juan’s Reckless Daughter(«È la sinergia di quando due persone perdono il loro ego»), entrambi da lei lodati.[14] Al duo si aggiunge il produttore texano Rabit, che partecipa alla produzione della traccia Losss.[15]
«Ho voluto immaginarla come una terra mai esplorata. Come sarebbe arrivare su un’isola sconosciuta? Piena di fiori e di uccelli mai visti? Di sentieri ancora da scoprire? Un luogo che fa paura, e allo stesso tempo ti elettrizza, è così il nuovo. Penso non sia mai stato importante come ora, ai tempi di Trump, chiederci come possiamo salvare il nostro mondo.
Intanto possiamo immaginarlo, e poi dire con forza e chiarezza quello che vogliamo. Definirlo, fare un manifesto.
Finché la scrivi su un pezzo di carta, l’utopia è solo un’idea. Perché si realizzi dobbiamo sognare tutti insieme lo stesso sogno.»
Utopia è un album basato sui generi folktronica[1] e avant-garde,[2] in cui si uniscono suoni elettronici ad elementi acustici, nonché a un largo utilizzo dei fiati, in particolare il flauto.[17][18] Nel progetto sono stati coinvolti anche i tenores di Bitti, con l'aggiunta di alcune loro canzoni, tra cui Cantu a ballu seriu, nel mix di suoni che compongono Utopia.[17][19] L'album ruota intorno al concetto dell'amore, per il prossimo e per la natura.[20] Björk lo descrive come il suo “album Tinder” e afferma: «riguarda quella ricerca (per l’utopia) - e riguarda l’essere innamorati. Spendere del tempo con una persona che ti piace accade quando il sogno diventa reale».[21]
La traccia The Gate è un brano ambient[22] che parla dell'amore in un modo definito dall'artista "spirituale" e "trascendentale";[23]Blissing Me descrive il rapporto di due persone unite dall'amore per la musica;[24]Courtship parla del rifiuto in amore,[24][25] mentre in Features Creatures Björk immagina di assemblare l'uomo ideale attraverso le caratteristiche di un profilo online.[24] Rimangono cenni alla fine della relazione con Matthew Barney, che era stata il tema centrale di Vulnicura e che si ripresenta nelle tracce Sue Me e Tabula Rasa.[24]