Alossiprina | |
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Nome IUPAC | |
idrossido e 2-acetilossibenzoato di alluminio | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C18H15AlO9 |
Massa molecolare (u) | 402,288 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 245-645-0 |
Codice ATC | B01 |
PubChem | 3032790 |
SMILES | CC(=O)OC1=CC=CC=C1C(=O)[O-].CC(=O)OC1=CC=CC=C1C(=O)[O-].[OH-].[Al+3] |
Indicazioni di sicurezza | |
L'alossipirina è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) appartenente alla classe dei salicilati. Presenta la stessa tossicità dell'acido acetilsalicilico.[1] Si tratta di un composto chimico di idrossido di alluminio e aspirina con proprietà analoghe a quest'ultima ma con meno effetti collaterali per lo stomaco.[2] È commercializzato con il nome di Palaprim Forte.[3]
Il suo impiego è nel trattamento del dolore e dell'infiammazione associati a disturbi muscolari scheletrici e articolari.[4]
L'alossiprina è idrolizzata nel tratto gastrointestinale a salicilato, più lentamente nell'ambiente acido dello stomaco e più velocemente ai valori di pH più elevati dell'intestino. Questo stabilità, maggiore rispetto alla aspirina, fa sì che si possa ritenerlo meno rischioso per possibili irritazioni ed emorragie gastriche.[5][6]
L'alossiprina è indicata per il trattamento di disturbi reumatici.[7][8] È invece controindicata per i pazienti che presentano una storia di ipersensibilità all'acido salicilico.[9]
L'assunzione del farmaco è generalmente ben tollerata dal paziente. Tra gli effetti collaterali occasionali si possono trovare acufene e costipazione, quest'ultima facilmente risolvibile con l'assunzione di lassativi.[9] Devono, inoltre, essere tenute in considerazione le avvertenze valide per l'acido acetilsalicilico.[10].