FC Internazionale Milano | |
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Stagione 2021-2022 | |
Sport | calcio |
Squadra | Inter |
Allenatore | Simone Inzaghi |
All. in seconda | Massimiliano Farris |
Presidente | Steven Zhang |
Serie A | 2º (in Champions League) |
Coppa Italia | Vincitore |
Champions League | Ottavi di finale |
Supercoppa italiana | Vincitore |
Maggiori presenze | Campionato: Handanovič (37) Totale: Handanovič (50) |
Miglior marcatore | Campionato: Martínez (21) Totale: Martínez (25) |
Stadio | Giuseppe Meazza (75 923) |
Maggior numero di spettatori | 74 947 vs Roma (23 aprile 2022)[1] |
Minor numero di spettatori | 5 000 vs Venezia (22 gennaio 2022)[2] |
Media spettatori | 44 999[3]¹ |
considera le partite giocate in casa in campionato. Si invita a seguire il modello di voce
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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2021-2022.
Dopo lo scudetto conquistato nella stagione precedente, l'Inter si separa da Antonio Conte, per divergenze d'intenti sul futuro della squadra,[7] e sceglie in panchina Simone Inzaghi, reduce dal quinquennio alla Lazio.[8] Per quanto riguarda la rosa dei giocatori, i nerazzurri devono fronteggiare la partenza di due giocatori fondamentali per la vittoria dello scudetto: l'esterno Hakimi si trasferisce al Paris Saint-Germain, dopo una sola stagione, per 60 milioni di euro più bonus,[9] mentre il centravanti Lukaku viene ceduto al Chelsea per 115 milioni di euro, diventando la cessione più remunerativa di sempre per l'Inter e in assoluto per un club della Serie A.[10][11] Per sostituire i due partenti, i meneghini acquistano l'esterno olandese Dumfries dal PSV,[12] il centravanti bosniaco Džeko, che dopo sei stagioni lascia la Roma.[4] Inoltre, per rinforzare l'organico, i nerazzurri mettono sotto contratto il trequartista turco Çalhanoğlu, svincolato dopo quattro anni al Milan,[13] il portiere Cordaz, preso dal Crotone,[14] e l'attaccante argentino Correa, acquistato dalla Lazio in prestito con obbligo di riscatto.[15] Di ritorno dai rispettivi prestiti, arrivano Dimarco dal Verona, Agoumé dallo Spezia e Lazaro dal Borussia M'gladbach (con gli ultimi due che fanno nuovamente partenza in prestito, rispettivamente a Brest e Benfica). A partire, oltre ai sopracitati Hakimi e Lukaku, sono pure Padelli e Young, a cui non viene rinnovato il contratto.
In avvio di campionato l'Inter non sembra risentire dell'avvicendamento tra Conte e Inzaghi:[16] nelle prime cinque giornate, i nerazzurri ottengono quattro vittorie e un pareggio esterno contro la Sampdoria, mettendo in mostra un attacco molto prolifico.[17] Alla 6ª giornata, nel primo scontro diretto con una pretendente ai piazzamenti europei, arriva un pareggio interno contro l'Atalanta,[18] seguito dalla vittoria esterna contro il Sassuolo, che conferma l'ottimo impatto a livello realizzativo del neoacquisto Džeko.[5] All'8ª giornata, perdendo per 1-3 all'Olimpico contro la Lazio, l'Inter vede interrotta la serie positiva di risultati in campionato: per i meneghini si tratta della prima sconfitta in Serie A con due gol di scarto da Juventus-Inter dell'8 marzo 2020.[19] Proprio contro i bianconeri, nel turno successivo, arriva il secondo pareggio casalingo stagionale, che permette ai nerazzurri di conservare la terza posizione solitaria della classifica ma li allontana dalla vetta, occupata a pari merito dal Napoli e dai rivali cittadini del Milan.[20] Dopo due vittorie in altrettante gare, alla 12ª giornata l'Inter costringe i rossoneri ad un pareggio per 1-1 nella stracittadina (risultato che non si verificava dal derby del 4 aprile 2018)[21] e nella giornata successiva, in programma al ritorno dalla sosta di novembre, s'impone per 3-2 contro i partenopei, riducendo a quattro le lunghezze dalla coppia in testa della classifica.[22] Alla 16ª giornata, dopo aver fatto bottino pieno nelle due giornate precedenti, i nerazzurri battono la Roma all'Olimpico (dove non s'imponevano coi giallorossi dal 26 agosto 2017) e salgono al secondo posto, superando il Napoli e portandosi ad un solo punto di distanza dalla vetta occupata dal Milan.[23] Nel turno successivo l'Inter supera nettamente il Cagliari e, complice il pareggio dei rossoneri con l'Udinese, conquista il primato solitario della classifica.[24] L'anno si chiude con altre due vittorie, che permettono all'Inter di laurearsi campione d'inverno (a dodici anni di distanza dalla volta precedente)[25] e di chiudere il girone d'andata a quattro lunghezze dal Milan.[26] I nerazzurri, inoltre, impreziosiscono il 2021 con il primato assoluto di punti (104, battendo il precedente record stabilito dalla Juventus nel 2018) e quello societario di reti (104) nel campionato italiano in un anno solare.[27]
Per quanto riguarda la Champions League, il sorteggio vede i meneghini inseriti in un girone con Real Madrid, Šachtar (entrambe già incontrate anche nella precedente edizione del torneo) e Sheriff Tiraspol.[29] All'esordio, in casa contro gli spagnoli, l'Inter esce sconfitta per 1-0,[30] pareggiando poi in trasferta con gli ucraini per 0-0.[31] La prima vittoria stagionale nel raggruppamento europeo arriva contro i moldavi, battuti per 3-1 al Meazza: i nerazzurri non si imponevano nel loro stadio nella competizione da Inter-Borussia Dortmund del 23 ottobre 2019.[32] Nelle successive due gare contro Sheriff Tiraspol e Šachtar arrivano altrettanti successi, rispettivamente per 3-1[33] e per 2-0,[34] che valgono l'accesso alla fase a eliminazione diretta a dieci anni di distanza dalla volta precedente.[35] La sconfitta per 2-0 sul campo del Real Madrid determina il passaggio del turno da secondi del raggruppamento.[36]
All'inizio del nuovo anno, il 12 gennaio, l'Inter batte la Juventus per 2-1 dopo i tempi supplementari nella finale di Supercoppa italiana e conquista il primo trofeo stagionale.[37] Per i nerazzurri si tratta del sesto successo nella storia della competizione e della seconda affermazione contro i bianconeri dopo il precedente del 2005.[38] In campionato, dopo la mancata disputa della gara contro il Bologna della 20ª giornata,[39] che consente al Milan di avvicinarsi, l'Inter ottiene una vittoria casalinga contro la Lazio e un pareggio esterno contro l'Atalanta, che interrompe la striscia di otto vittorie consecutive.[40] Nel turno successivo, i meneghini vincono in rimonta con il neopromosso Venezia e si riportano a quattro lunghezze dalle più immediate inseguitrici, complici anche alcuni passi falsi dei rossoneri.[41] Proprio contro il Milan, al ritorno dalla sosta di gennaio, arriva la seconda sconfitta del torneo: perdendo 1-2 in rimonta col Diavolo, la Beneamata interrompe una serie positiva casalinga in campionato durata ben 25 incontri consecutivi, aprendo altresì un periodo negativo.[42] Infatti, il febbraio dei nerazzurri è caratterizzato, in campionato, da sole battute d'arresto: allo stop nel derby, segue il pari strappato al Napoli[43] (che comporta il sorpasso in classifica dai rossoneri),[44] nonché la sconfitta contro il Sassuolo[45] ed il pareggio in trasferta con il Genoa.[46] Questi ultimi due risultati, a cui si aggiunge la sconfitta casalinga per 2-0 subita per mano del Liverpool nell'andata degli ottavi di finale di Champions League (evento già accaduto sotto la guida Mancini nel 2008),[47] comportano addirittura la discesa al terzo posto, con la seconda piazza lasciata ai partenopei.
Pur riuscendo a interrompere il filotto negativo, grazie ad una vittoria contro la Salernitana[49] (in cui esordisce il neoacquisto Gosens),[50] la Beneamata non riesce a ribaltare le sorti in campo europeo: la vittoria per 1-0 ad Anfield (la prima in assoluto dei meneghini sul campo dei Reds) non è sufficiente per proseguire il cammino in Champions League e approdare ai quarti di finale.[51] Rituffatisi in campionato, i nerazzurri vedono complicarsi la rincorsa allo scudetto: complici anche gli infortuni di alcuni elementi fondamentali della squadra, l'Inter inciampa in due pareggi consecutivi contro Torino[52] e Fiorentina;[53] Al ritorno dalla sosta di marzo, tuttavia, i meneghini si rilanciano, andando a vincere sul campo della Juventus (evento che non si verificava dal 3 novembre 2012).[54] Al successo con i bianconeri seguono tre convincenti vittorie ai danni di Verona,[55] Spezia,[56] e Roma,[57] che, grazie al rallentamento delle due squadre davanti, consentono ai nerazzurri di superare il Napoli e portarsi a due punti di distanza dal Milan, in un duello tutto meneghino per il titolo.[58] La possibilità di sorpasso ai danni dei rossoneri è frustrata dalla sconfitta contro il Bologna nel recupero della 20ª giornata, con i felsinei che tornano a imporsi in casa coi nerazzurri dopo 20 anni (l'ultima volta era accaduto il 10 febbraio 2002).[59] Allo stop coi felsinei seguono quindi tre vittorie, quella di misura contro l'Udinese,[60] quella pirotecnica contro l'Empoli, rimontando peraltro un doppio svantaggio (cosa che non accadeva da Inter-Torino del 22 novembre 2020),[61] e quella contro il Cagliari, che tiene aperto il campionato fino all'ultima giornata.[62] Il successo contro la Sampdoria nell'ultimo turno è vanificato da quello contemporaneo del Milan, che permette ai rossoneri di chiudere davanti di due lunghezze.[63]
Si rivela più soddisfacente il percorso in Coppa Italia, dove l'Inter esordisce negli ottavi di finale: i nerazzurri superano l'Empoli in una partita pirotecnica, risolta solo nei tempi supplementari.[64] Nei quarti di finale, la Beneamata supera la Roma dell'ex tecnico Mourinho in casa, accedendo alle semifinali della competizione per la terza edizione consecutiva.[65] Opposti di nuovo al Milan, dopo l'incrocio nel quarto di finale dell'edizione precedente, i nerazzurri ottengono all'andata un pari a reti bianche[66], mentre al ritorno s'impongono con un netto 3-0, che vale l'atto conclusivo della manifestazione.[67] L'11 maggio all'Olimpico di Roma, l'Inter conquista la Coppa nazionale per l'ottava volta nella sua storia, grazie a una vittoria per 4-2 dopo i tempi supplementari contro i campioni uscenti della Juventus, riportando il trofeo in casa meneghina a undici anni di distanza dalla precedente affermazione. Inoltre, con questa vittoria, i nerazzurri concludono la stagione senza aver mai perso contro i bianconeri, fatto che in casa nerazzurra non si verificava dalla stagione 2008-2009 (un pareggio e una vittoria in campionato).[68]
Lo sponsor tecnico per la stagione 2021-2022 è Nike, mentre gli sponsor ufficiali sono il main sponsor Socios.com[69], il back sponsor Lenovo, che nelle due stagioni precedenti era stato training kit sponsor assieme al confermato Suning.com,[70] e lo sleeve sponsor DigitalBits.[71] Dopo 26 anni ininterrotti di sponsorizzazione, a partire dalla stagione 1995-1996, Pirelli non è più il main sponsor del club nerazzurro.[72]
La maglia home presenta una trama a pelle di serpente che richiama il Biscione, simbolo del club e della città di Milano.[73] La maglia segna anche il debutto sulla home del nuovo logo, svelato già nel corso della stagione precedente.[74] Lo swoosh e lo stemma sono in oro, così come il back sponsor.[73] I pantaloncini e i calzettoni sono neri con dettagli in oro.[73] La maglia away è bianca ed è attraversata dalla parte anteriore a quella posteriore da un serpente nerazzurro disegnato a mano.[75] Lo swoosh e lo stemma sono neri, così come i due sponsor, mentre il girocollo e i bordi delle maniche sono nerazzurri.[75] I pantaloncini e i calzettoni sono bianchi con dettagli neri.[75] La maglia third è nera e presenta al centro un motivo con quattro colori fluorescenti (azzurro, arancione, verde e giallo) a strisce diagonali accostati, a rappresentare i valori di inclusione e uguaglianza che caratterizzano il club:[76] la fantasia è un omaggio alla divisa di riserva indossata dall'Inter nel triennio 1998-1991.[77] Lo swoosh è arancione mentre lo stemma è azzurro e verde.[76] I pantaloncini e i calzettoni sono neri con dettagli fluorescenti.[76]
Nella gara di Champions League contro lo Šachtar del 28 settembre 2021, i giocatori hanno indossato una versione alternativa della maglia away, con il serpente riprodotto tono su tono, per non contravvenire al regolamento UEFA sulle divise da gioco.[78][79]
Nella gara di campionato contro il Venezia del 22 gennaio 2022, i giocatori sono scesi in campo con una maglia speciale per celebrare il Capodanno cinese. I nomi sono scritti in caratteri cinesi, mentre i numeri sono caratterizzati da una grafica speciale, con il graffio della tigre.[80]
Per i portieri sono state realizzate quattro divise, tutte con lo stesso template, nelle varianti verde, nero, grigio e giallo.[77]
Area direttiva[81]
Area comunicazione
Area sportiva
Area tecnica[83]
Football analysis area
Area medica
Rosa e numerazione aggiornate al 29 gennaio 2022.[84]
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Acquisti[90] | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
P | Alex Cordaz | Crotone | definitivo (gratuito)[91] |
D | Matteo Darmian | Parma | riscatto cartellino (2,5 milioni €)[92] |
D | Federico Dimarco | Verona | fine prestito[93] |
D | Lorenzo Pirola | Monza | fine prestito[94] |
D | Zinho Vanheusden | Standard Liegi | definitivo (15 milioni €)[95] |
C | Lucien Agoumé | Spezia | fine prestito[96] |
C | Hakan Çalhanoğlu | svincolato[97] | |
C | Dalbert | Rennes | fine prestito[98] |
C | Denzel Dumfries | PSV | definitivo (12,5 milioni €)[99] |
C | Valentino Lazaro | Borussia M'gladbach | fine prestito[100] |
C | João Mário | Sporting Lisbona | fine prestito[101] |
C | Radja Nainggolan | Cagliari | fine prestito[102] |
A | Joaquín Correa | Lazio | prestito (5 milioni € più 1 milione € di bonus) con obbligo di riscatto (25 milioni €)[103] |
A | Edin Džeko | Roma | definitivo (gratuito)[104] |
A | Sebastiano Esposito | Venezia | fine prestito[105] |
A | Eddie Salcedo | Verona | fine prestito[106] |
Altre operazioni[90] | |||
R. | Nome | da | Modalità |
P | Gabriel Brazão | Real Oviedo | fine prestito[107] |
P | Michele Di Gregorio | Monza | fine prestito[108] |
P | Giacomo Pozzer | Lucchese | fine prestito |
D | Christos Alexiou | Atromītos | prestito |
D | Nicolò Biral | Atalanta | definitivo |
D | Niccolò Corrado | Palermo | fine prestito |
D | Andreaw Gravillon | Lorient | fine prestito[109] |
D | Michael Ntube | Pro Sesto | fine prestito |
D | Geōrgios Vagiannidīs | Sint-Truiden | fine prestito |
D | Davide Zugaro | Giana Erminio | fine prestito |
C | Mateus Cecchini Muller | Virtus Entella | prestito |
C | Xian Emmers | Almere City | fine prestito |
C | Lorenzo Gavioli | Feralpisalò | fine prestito |
C | Jacopo Giannelli | Pro Sesto | fine prestito |
C | Darian Males | Basilea | fine prestito[110] |
C | Marco Pompetti | Cavese | fine prestito |
C | Thomas Schirò | Carrarese | fine prestito |
A | Facundo Colidio | Sint-Truiden | fine prestito |
A | Samuele Mulattieri | Volendam | fine prestito |
A | Edoardo Vergani | Bologna | fine prestito |
A | Kevin Zefi | Shamrock Rovers | definitivo |
Cessioni[90] | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
P | Daniele Padelli | fine contratto[111] | |
P | Filip Stanković | Volendam | prestito[112] |
D | Achraf Hakimi | Paris Saint-Germain | definitivo (60 milioni € più 11 milioni € di bonus)[113] |
D | Lorenzo Pirola | Monza | prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto[94] |
D | Zinho Vanheusden | Genoa | prestito[95] |
C | Lucien Agoumé | Brest | prestito[96] |
C | Antonio Candreva | Sampdoria | riscatto cartellino (2,50 milioni €)[114] |
C | Dalbert | Cagliari | prestito con diritto di riscatto[98] |
C | Valentino Lazaro | Benfica | prestito[100] |
C | João Mário | risoluzione contratto[101] | |
C | Radja Nainggolan | risoluzione contratto[102] | |
C | Ashley Young | fine contratto[115] | |
A | Sebastiano Esposito | Basilea | prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto[105] |
A | Romelu Lukaku | Chelsea | definitivo (115 milioni €)[116] |
A | Andrea Pinamonti | Empoli | prestito[117] |
A | Matteo Politano | Napoli | riscatto cartellino (19 milioni € più 2 milioni € di bonus)[118] |
A | Eddie Salcedo | Genoa | prestito[106] |
Altre operazioni[90] | |||
R. | Nome | a | Modalità |
P | Fabrizio Bagheria | Pro Sesto | prestito |
P | Michele Di Gregorio | Monza | prestito[108] |
P | Giacomo Pozzer | Juve Stabia | definitivo |
D | Christian Dimarco | Fiorenzuola | prestito |
D | Andreaw Gravillon | Stade Reims | prestito con diritto di riscatto[109] |
D | Étienne Youté Kinkoué | Olympiacos | definitivo |
D | Lorenzo Moretti | Pistoiese | prestito |
D | Michael Ntube | AlbinoLeffe | definitivo |
D | Edoardo Sottini | Pistoiese | prestito |
D | Davide Zugaro | Virtus Verona | prestito |
C | Stefano Cester | L.R. Vicenza | definitivo |
C | Riccardo Boscolo Chio | Imolese | prestito |
C | Xian Emmers | risoluzione contratto | |
C | Lorenzo Gavioli | Reggina | prestito con obbligo di riscatto |
C | Jacopo Giannelli | Pro Sesto | prestito |
C | Elvis Lindkvist | Torino | prestito con diritto di riscatto[110] |
C | Darian Males | Basilea | prestito con diritto di riscatto[110] |
C | Tibo Persyn | Club Bruges | prestito con diritto di riscatto |
C | Marco Pompetti | Pescara | prestito |
C | Thomas Schirò | Crotone | definitivo |
C | Franco Vezzoni | Pro Patria | prestito |
C | David Wieser | Bologna | prestito con diritto di riscatto |
A | Nicholas Bonfanti | Modena | definitivo |
A | Matias Fonseca | Pergolettese | prestito |
A | Luca Magazzu | Empoli | definitivo |
A | Samuele Mulattieri | Crotone | prestito |
A | Gaetano Oristanio | Volendam | prestito |
A | Rigoberto Rivas | Reggina | definitivo |
A | Edoardo Vergani | Salernitana | definitivo |
Acquisti[90] | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
C | Robin Gosens | Atalanta | prestito con obbligo di riscatto[119] |
A | Felipe Caicedo | Genoa | prestito[120] |
Altre operazioni[90] | |||
R. | Nome | da | Modalità |
Cessioni[90] | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
C | Stefano Sensi | Sampdoria | prestito[121] |
A | Martín Satriano | Brest | prestito |
Altre operazioni[90] | |||
R. | Nome | a | Modalità |
A | Facundo Colidio | Tigre | prestito |
Acquisti[90] | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
Cessioni[90] | ||||
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R. | Nome | a | Modalità | |
P | Gabriel Brazão | Cruzeiro | prestito[107] | |
C | Christian Eriksen | risoluzione contratto |
Milano 21 agosto 2021, ore 18:30 CEST 1ª giornata | Inter | 4 – 0 referto | Genoa | Stadio Giuseppe Meazza (27 402[122] spett.)
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Verona 27 agosto 2021, ore 20:45 CEST 2ª giornata | Verona | 1 – 3 referto | Inter | Stadio Marcantonio Bentegodi (11 214[122] spett.)
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Genova 12 settembre 2021, ore 12:30 CEST 3ª giornata | Sampdoria | 2 – 2 referto | Inter | Stadio Luigi Ferraris (7 441[122] spett.)
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Milano 18 settembre 2021, ore 18:00 CEST 4ª giornata | Inter | 6 – 1 referto | Bologna | Stadio Giuseppe Meazza (35 278[122] spett.)
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Firenze 21 settembre 2021, ore 20:45 CEST 5ª giornata | Fiorentina | 1 – 3 referto | Inter | Stadio Artemio Franchi (15 927[122] spett.)
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Milano 25 settembre 2021, ore 18:00 CEST 6ª giornata | Inter | 2 – 2 referto | Atalanta | Stadio Giuseppe Meazza (36 517[122] spett.)
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Reggio Emilia 2 ottobre 2021, ore 20:45 CEST 7ª giornata | Sassuolo | 1 – 2 referto | Inter | Mapei Stadium - Città del Tricolore (10 400[122] spett.)
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Roma 16 ottobre 2021, ore 18:00 CEST 8ª giornata | Lazio | 3 – 1 referto | Inter | Stadio Olimpico (42 000[123] spett.)
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Milano 24 ottobre 2021, ore 20:45 CEST 9ª giornata | Inter | 1 – 1 referto | Juventus | Stadio Giuseppe Meazza (56 532[123] spett.)
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Empoli 27 ottobre 2021, ore 20:45 CEST 10ª giornata | Empoli | 0 – 2 referto | Inter | Stadio Carlo Castellani (9 335[123] spett.)
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Milano 31 ottobre 2021, ore 12:30 CET 11ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Udinese | Stadio Giuseppe Meazza (48 076[123] spett.)
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Milano 7 novembre 2021, ore 20:45 CET 12ª giornata | Milan | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Giuseppe Meazza (56 608[123] spett.)
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Milano 21 novembre 2021, ore 18:00 CET 13ª giornata | Inter | 3 – 2 referto | Napoli | Stadio Giuseppe Meazza (56 649[123] spett.)
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Venezia 27 novembre 2021, ore 20:45 CET 14ª giornata | Venezia | 0 – 2 referto | Inter | Stadio Pier Luigi Penzo (8 303[123] spett.)
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Milano 1º dicembre 2021, ore 18:30 CET 15ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Spezia | Stadio Giuseppe Meazza (30 076[123] spett.)
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Roma 4 dicembre 2021, ore 18:00 CET 16ª giornata | Roma | 0 – 3 referto | Inter | Stadio Olimpico (51 185[123] spett.)
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Milano 12 dicembre 2021, ore 20:45 CET 17ª giornata | Inter | 4 – 0 referto | Cagliari | Stadio Giuseppe Meazza (33 712[123] spett.)
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Salerno 17 dicembre 2021, ore 20:45 CET 18ª giornata | Salernitana | 0 – 5 referto | Inter | Stadio Arechi (19 000[123] spett.)
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Milano 22 dicembre 2021, ore 18.30 CET 19ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Torino | Stadio Giuseppe Meazza (41 413[123] spett.)
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Bologna 27 aprile 2022, ore 20:15 CEST[124] 20ª giornata | Bologna | 2 – 1 referto | Inter | Stadio Renato Dall'Ara (26 034[1] spett.)
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Milano 9 gennaio 2022, ore 20:45 CET 21ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | Lazio | Stadio Giuseppe Meazza (29 471[122] spett.)
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Bergamo 16 gennaio 2022, ore 20:45 CET 22ª giornata | Atalanta | 0 – 0 referto | Inter | Gewiss Stadium (5 000[2] spett.)
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Milano 22 gennaio 2022, ore 18:00 CET 23ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | Venezia | Stadio Giuseppe Meazza (5 000[2] spett.)
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Milano 5 febbraio 2022, ore 18:00 CET 24ª giornata | Inter | 1 – 2 referto | Milan | Stadio Giuseppe Meazza (37 918[122] spett.)
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Napoli 12 febbraio 2022, ore 18:00 CET 25ª giornata | Napoli | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Diego Armando Maradona (27 000[122] spett.)
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Milano 20 febbraio 2022, ore 18:00 CET 26ª giornata | Inter | 0 – 2 referto | Sassuolo | Stadio Giuseppe Meazza (38 324[123] spett.)
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Genova 25 febbraio 2022, ore 21:05 CET[125] 27ª giornata | Genoa | 0 – 0 referto | Inter | Stadio Luigi Ferraris (14 314[123] spett.)
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Milano 4 marzo 2022, ore 20:45 CET 28ª giornata | Inter | 5 – 0 referto | Salernitana | Stadio Giuseppe Meazza (46 287[123] spett.)
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Torino 13 marzo 2022, ore 20:45 CET 29ª giornata | Torino | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Olimpico Grande Torino (15 363[123] spett.)
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Milano 19 marzo 2022, ore 18:00 CET 30ª giornata | Inter | 1 – 1 referto | Fiorentina | Stadio Giuseppe Meazza (54 988[123] spett.)
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Torino 3 aprile 2022, ore 20:45 CEST 31ª giornata | Juventus | 0 – 1 referto | Inter | Allianz Stadium (40 093[1] spett.)
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Milano 9 aprile 2022, ore 18:00 CEST 32ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Verona | Stadio Giuseppe Meazza (61 325[1] spett.)
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La Spezia 15 aprile 2022, ore 19:00 CEST 33ª giornata | Spezia | 1 – 3 referto | Inter | Stadio Alberto Picco (11 282[1] spett.)
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Milano 23 aprile 2022, ore 18:00 CEST 34ª giornata | Inter | 3 – 1 referto | Roma | Stadio Giuseppe Meazza (74 947[1] spett.)
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Udine 1º maggio 2022, ore 18:00 CEST 35ª giornata | Udinese | 1 – 2 referto | Inter | Dacia Arena (20 910[1] spett.)
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Milano 6 maggio 2022, ore 18:45 CEST 36ª giornata | Inter | 4 – 2 referto | Empoli | Stadio Giuseppe Meazza (69 959[1] spett.)
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Cagliari 15 maggio 2022, ore 20:45 CEST 37ª giornata | Cagliari | 1 – 3 referto | Inter | Unipol Domus (15 443[1] spett.)
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Milano 22 maggio 2022, ore 18:00 CEST 38ª giornata | Inter | 3 – 0 referto | Sampdoria | Stadio Giuseppe Meazza (71 109[1] spett.)
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Milano 19 gennaio 2022, ore 21:00 CET Ottavi di finale | Inter | 3 – 2 (d.t.s.) referto | Empoli | Stadio Giuseppe Meazza (5 000[126] spett.)
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Milano 8 febbraio 2022, ore 21:00 CET Quarti di finale | Inter | 2 – 0 referto | Roma | Stadio Giuseppe Meazza (34 326[127] spett.)
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Milano 1º marzo 2022, ore 21:00 CET Semifinali - Andata | Milan | 0 – 0 referto | Inter | Stadio Giuseppe Meazza (53 881[128] spett.)
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Milano 19 aprile 2022, ore 21:00 CEST Semifinali - Ritorno | Inter | 3 – 0 referto | Milan | Stadio Giuseppe Meazza (74 508[129] spett.)
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Roma 11 maggio 2022, ore 21:00 CEST Finale | Juventus | 2 – 4 (d.t.s.) referto | Inter | Stadio Olimpico (67 944[130] spett.)
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Milano 15 settembre 2021, ore 21:00 CEST 1ª giornata | Inter | 0 – 1 referto | Real Madrid | Stadio Giuseppe Meazza (37 082[131] spett.)
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Kiev 28 settembre 2021, ore 18:45 CEST 2ª giornata | Šachtar | 0 – 0 referto | Inter | Stadio Olimpico (26 170[132] spett.)
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Milano 19 ottobre 2021, ore 21:00 CEST 3ª giornata | Inter | 3 – 1 referto | Sheriff Tiraspol | Stadio Giuseppe Meazza (43 305[133] spett.)
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Tiraspol 3 novembre 2021, ore 21:00 CET 4ª giornata | Sheriff Tiraspol | 1 – 3 referto | Inter | Stadio Sheriff (5 930[134] spett.)
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Milano 24 novembre 2021, ore 18:45 CET 5ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Šachtar | Stadio Giuseppe Meazza (46 225[135] spett.)
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Madrid 7 dicembre 2021, ore 21:00 CET 6ª giornata | Real Madrid | 2 – 0 referto | Inter | Stadio Santiago Bernabéu (46 887[136] spett.)
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Milano 16 febbraio 2022, ore 21:00 CET Ottavi di finale - Andata | Inter | 0 – 2 referto | Liverpool | Stadio Giuseppe Meazza (37 918[137] spett.)
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Liverpool 8 marzo 2022, ore 21:00 CET Ottavi di finale - Ritorno | Liverpool | 0 – 1 referto | Inter | Anfield (51 747[138] spett.)
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Milano 12 gennaio 2022, ore 21:00 CET Finale | Inter | 2 – 1 (d.t.s.) referto | Juventus | Stadio Giuseppe Meazza (29 696[139] spett.)
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Competizione | Punti | In casa | In trasferta | In campo neutro | Totale | DR | ||||||||||||||||||||
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G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | |||
Serie A | 84 | 19 | 14 | 3 | 2 | 48 | 16 | 19 | 11 | 6 | 2 | 36 | 16 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 38 | 25 | 9 | 4 | 84 | 32 | +52 |
Coppa Italia | - | 3 | 3 | 0 | 0 | 8 | 2 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 4 | 2 | 5 | 4 | 1 | 0 | 12 | 4 | +8 |
Champions League | 10[140] | 4 | 2 | 0 | 2 | 5 | 4 | 4 | 2 | 1 | 1 | 4 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 8 | 4 | 1 | 3 | 9 | 7 | +2 |
Supercoppa italiana | - | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 1 | +1 |
Totale | - | 27 | 20 | 3 | 4 | 63 | 23 | 24 | 13 | 8 | 3 | 40 | 19 | 1 | 1 | 0 | 0 | 4 | 2 | 52 | 34 | 11 | 7 | 107 | 44 | +63 |
Giornata | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 36 | 37 | 38 |
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Luogo | C | T | T | C | T | C | T | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C |
Risultato | V | V | N | V | V | N | V | P | N | V | V | N | V | V | V | V | V | V | V | P | V | N | V | P | N | P | N | V | N | N | V | V | V | V | V | V | V | V |
Posizione | 1 | 1 | 4 | 2 | 2 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 2 | 1 | 1 | 1 | 1[141] | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 | 2 | 3 | 2 | 3 | 3 | 3 | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 |
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.
Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.
Giocatore | Serie A | Coppa Italia | Champions League | Supercoppa italiana | Totale | |||||||||||||||
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L. Agoumé | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
N. Barella | 36 | 3 | 9 | 0 | 5 | 1 | 0 | 0 | 6 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 48 | 4 | 9 | 1 |
A. Bastoni | 31 | 1 | 4 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 8 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 44 | 1 | 6 | 0 |
M. Brozović | 35 | 2 | 7 | 0 | 4 | 0 | 2 | 0 | 8 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 48 | 3 | 9 | 0 |
F. Caicedo | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | 3 | 0 | 0 | 0 |
H. Çalhanoğlu | 34 | 7 | 11 | 0 | 5 | 1 | 0 | 0 | 6 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 46 | 8 | 11 | 0 |
A. Cordaz | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
J. Correa | 26 | 6 | 2 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 36 | 6 | 3 | 0 |
D. D'Ambrosio | 20 | 1 | 2 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 27 | 1 | 3 | 0 |
M. Darmian | 25 | 2 | 4 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 36 | 2 | 5 | 0 |
F. Dimarco | 32 | 2 | 1 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 7 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 42 | 2 | 2 | 0 |
S. De Vrij | 30 | 0 | 3 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 6 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 41 | 1 | 3 | 0 |
D. Dumfries | 33 | 5 | 3 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 7 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 45 | 5 | 4 | 0 |
E. Džeko | 36 | 13 | 2 | 0 | 5 | 1 | 0 | 0 | 7 | 3 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 49 | 17 | 3 | 0 |
C. Eriksen | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
R. Gagliardini | 18 | 2 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 24 | 2 | 3 | 0 |
R. Gosens | 7 | 0 | 1 | 0 | 2 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | 9 | 1 | 1 | 0 |
S. Handanovič | 37 | -30 | 1 | 0 | 4 | -2 | 0 | 0 | 8 | -7 | 0 | 0 | 1 | -1 | 0 | 0 | 50 | -40 | 1 | 0 |
A. Kolarov | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 |
L. Martínez | 35 | 21 | 6 | 0 | 5 | 2 | 1 | 0 | 8 | 1 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 49 | 25 | 8 | 0 |
I. Perišić | 35 | 8 | 4 | 0 | 5 | 2 | 0 | 0 | 8 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 49 | 10 | 4 | 0 |
A. Pinamonti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
I. Radu | 1 | -2 | 0 | 0 | 1 | -2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | -4 | 0 | 0 |
A. Ranocchia | 6 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 10 | 1 | 1 | 0 |
E. Salcedo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
A. Sánchez | 27 | 5 | 0 | 0 | 5 | 2 | 0 | 0 | 6 | 1 | 2 | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 | 39 | 9 | 2 | 1 |
M. Satriano | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 |
S. Sensi | 9 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 12 | 1 | 0 | 0 |
M. Škriniar | 35 | 3 | 3 | 0 | 4 | 0 | 1 | 0 | 8 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 48 | 4 | 5 | 0 |
M. Vecino | 17 | 1 | 2 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 23 | 1 | 3 | 0 |
A. Vidal | 28 | 1 | 3 | 0 | 5 | 0 | 1 | 0 | 7 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 41 | 2 | 6 | 0 |
M. Zanotti | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
Area direttiva
Area tecnica[142]