Irreplaceable (Beyoncé)

Irreplaceable
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaBeyoncé
Pubblicazione26 ottobre 2006 Regno Unito (bandiera)
4 novembre 2006 Australia (bandiera)
5 dicembre 2006 Stati Uniti (bandiera)
Durata3:47
Album di provenienzaB'Day
GenereContemporary R&B
Pop
EtichettaColumbia
ProduttoreStargate, Beyoncé, Ne-Yo
RegistrazioneSony Music Studios, New York
FormatiCD, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroGermania (bandiera) Germania[1]
(vendite: 150 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (7)[2]
(vendite: 490 000+)
Brasile (bandiera) Brasile (3)[3]
(vendite: 120 000+)
Canada (bandiera) Canada (3)[4]
(vendite: 240 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca[5]
(vendite: 90 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[6]
(vendite: 15 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (2)[7]
(vendite: 1 200 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (6)[8]
(vendite: 6 000 000+)
Beyoncé - cronologia
Singolo precedente
(2006)
Singolo successivo
(2006)
Logo
Logo del disco Irreplaceable
Logo del disco Irreplaceable

Irreplaceable è un singolo della cantante statunitense Beyoncé, pubblicato il 26 ottobre 2006 come terzo estratto dal secondo album in studio B'Day.

Il singolo è stato accolto con favore dai critici musicali contemporanei che ne hanno apprezzato la composizione e il messaggio del testo. Inoltre ha ricevuto una candidatura alla registrazione dell'anno ai Grammy Awards 2008, vincendo un Soul Train Music Awards e un BET Award.

Negli Stati Uniti è rimasto in vetta alla Billboard Hot 100 per dieci settimane consecutive, divenendo il brano solista di Beyoncé con più settimane in prima posizione. Irreplaceable ha ottenuto ampio successo internazionale, vendendo oltre .6 milioni di copie, decimo singolo più venduto a livello mondiale del 2007.[9]

Irreplaceable era stata scritta per Chrisette Michele. Gli Stargate e Ne-Yo l'avevano composta per il secondo album di inediti di Beyoncé, B'Day, ma Tor Erik Hermansen degli Stargate ha ribattuto che non avrebbero fatto la scelta giusta se avessero lavorato al brano.[10] La casa di produzione norvegese e Ne-Yo avevano creato la canzone da una prospettiva maschile. Oltretutto Ne-Yo ha dichiarato di essersi ispirato allo stile country di Shania Twain o Faith Hill.[11]. Quando Ne-Yo provò a cantare il brano però fu chiaro che era una canzone molto più adatta ad una voce femminile.[12]

In quel periodo Beyoncé aveva appena finito di lavorare al film Dreamgirls, e stava cercando nuove canzoni da incidere per l'album di imminente uscita B'Day. Fu lei la prima scelta della produzione e, quando la cantante sentì il brano, le piacque subito. Fu così che dopo aver cambiato leggermente il testo per adattarlo ad una donna, e aver alzato il tono della canzone per renderlo più adatto alle sue corde, Beyoncé registrò il brano.

Il brano ha ricevuto recensioni positive dalla critica musicale, venendo considerato tra i migliori della carriera di Beyoncé da Entertainment Weekly,[13] USA Today,[14] e Time Out.[15]Rolling Stone pone il brano al quattordicesimo posto nella lista delle 70 migliori canzoni di Beyoncé,[16] mentre Alexis Petridis del The Guardian classifica il brano al decimo posto nella lista delle 30 migliori canzoni di Beyoncé.[17]

Bill Lamb di About.com ha elogiato il lavoro svolto dagli Stargate per la composizione del brano, ritenuto dal critico «avvolto in un magnifico arrangiamento swing».[18]

Tim Finney di Pitchfork definisce la canzone la migliore B'Day, soffermandosi sul cambiamento della cantante nel trattare il tema dell'amore e della fine di una relazione. difatti sottolinea che «in precedenza, l'approccio di Beyoncé al cuore spezzato era sempre letterale, la sua voce e le sue parole declamavano i suoi sentimenti con una serietà studiata che a volte era difficile da credere», mentre Irreplaceable è «la prima canzone in cui Beyoncé mente a se stessa, e il modo in cui la sua voce tradisce perfettamente questa menzogna» rendendola contemporaneamente «la sua performance più sofisticata e più onesta fino ad oggi».[19]

Caitlin White di Complex scrive che con il brano Beyoncé si discosta dall'mmagine della donna tradita e sofferente «rafforzando il suo personaggio con un carisma indipendente che è impeccabilmente freddo e sicuro di sé» poiché «non prende in considerazione l'idea di riprenderselo, non si fa prendere dal panico ipotizzando che il tradimento di lui possa essere colpa sua».[20]

Video musicale

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Il video è stato girato da Anthony Mandler e filmato nella settimana dell'11 settembre 2006 a New York. È stato trasmesso in anteprima da MTV il 20 ottobre 2006, ed è rimasto alla vetta della trasmissione Total Request Live per 14 settimane.

Il video si divide in due parti. Nella prima, si vede Beyoncé limarsi le unghie con aria distaccata, mentre il suo ex-fidanzato (interpretato dal modello Bobby Roache) carica sull'automobile le proprie cose, entrando e uscendo dalla casa, sotto lo sguardo indifferente della cantante. Lei lo guarda con disapprovazione e muove le mani a destra o a sinistra; poi guarda la camera e si distacca da Roache. Il senso è: "Non pensare nemmeno per un secondo che tu sia insostituibile". Difatti, lo redarguisce mentre lo vede prendere le proprie cose e con risolutezza, si muove sinuosamente sia ad una porta, sia alle scale.

Intanto Bobby ripete i gesti con cadenza ritmica, ma l'artista lo segue e gli toglie pure il giubbotto prima che lui se ne vada. Quando il ragazzo va via nella seconda parte, si vede Beyoncé ballare davanti allo specchio in biancheria intima e bigodini, ancheggiando e sedendosi rizzando il busto. Infine, nella parte finale, la si vede cantare con la propria band, le Suga mama (già viste nei video di Check On It e in Green Light). Alla fine del video, dopo che Beyoncé con la biancheria intima si dimena e si siede con movenze delicate, si vede il nuovo fidanzato della cantante (voltato di spalle) suonare alla porta di casa di Beyoncé. Le ultime scene inquadrano l'artista mentre apre la porta e si sporge in avanti, sorridente, per accogliere il nuovo fidanzato, mentre la camera s'oscura.[21]

Testi e musiche di Beyoncé Knowles, Tor Erik Hermansen, Espen Lind Amund Bjorklund, Mikkel S. Eriksen, Shaffer Smith.

  1. Irreplaceable – 3:47
CD maxi (Australia)
  1. Irreplaceable – 3:47
  2. Déjà vu (Freemasons Club Mix) – 3:15 (Beyoncé Knowles, Rodney Jerkins, Delisha Thomas, Makeba Riddick, Keli Nicole Price, Shawn Carter)
  3. Déjà vu ((Remix)) – 3:15
CD (Regno Unito)
  1. Irreplaceable – 3:47
  2. Ring the Alarm (Freemasons Club Mix) – 8:33 (Beyoncé Knowles, Kasseem Dean, Sean Garrett)
CD (Stati Uniti)
  1. Irreplaceable – 3:47
  2. Irreplaceable (Instrumental Version) – 3:47

Successo commerciale

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Secondo l'International Federation of the Phonographic Industry, Irreplaceable è stato il decimo singolo digitale più venduto del 2007 con oltre 4,6 milioni di copie vendute in tutto il mondo.[22]

Il singolo ha esordito nella classifica statunitense Billboard Hot 100 il 4 novembre 2006, alla posizione numero ottantasette. Ha scalato rapidamente le classifiche grazie all'airplay radiofonico, divenendo per sei settimane consecutive all'inizio di dicembre 2006 il brano più trasmesso nel Paese. Il successo del brano ha portato l'album B'Day è rientratare nella tra le prime dieci posizioni della Billboard 200.[23] Irreplaceable ha raggiunto la prima posizione della Hot 100 il 16 dicembre 2006, diventando il quarto singolo di Beyoncé alla prima posizione come artista solista, e il secondo del progetto discografico dopo Check on It del 2005.[24][25] Il singolo ha trascorso 10 settimane consecutive alla numero uno, rimpiazzato da Say It Right di Nelly Furtado il 24 febbraio 2007, superando il precedente record detenuto da Baby Boy che vi rimase per nove;[26] al 2024 è il brano solista di Beyoncé con più settimane al numero uno, superato solo da Independent Women Part I pubblicato come membro delle Destiny's Child con undici settimane consecutive.[27]

Irreplaceable ha esordito alla posizione numero otto della ARIA Single Chart australiana e ha raggiunto la prima posizione, rimanendo in cima alla classifica per tre settimane consecutive, diventando il primo e finora unico singolo di Beyoncé al numero uno in Australia.[28] Nel Regno Unito ha raggiunto la quarta posizione della Official Singles Chart, con dodici settimane di permanenza tra le prime venti posizioni e venticinque settimane di permanenza totale in classifica, divenendo il quinto singolo di Beyoncé con la più lunga permanenza in classifica nel Regno Unito. Al 2024 è il quarto brano di maggior successo nel paese con 1,6 milioni di copie vendute.[29]

Classifiche settimanali

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Classifica (2006-2007) Posizione
massima
Australia[30] 1
Austria[30] 11
Belgio (Fiandre)[30] 13
Belgio (Vallonia)[30] 25
Europa[31] 7
Finlandia[32] 13
Francia[30] 10
Germania[30] 11
Irlanda[33] 1
Italia[30] 10
Norvegia[30] 8
Nuova Zelanda[30] 1
Paesi Bassi[30] 5
Regno Unito[34] 4
Repubblica Ceca[35] 4
Stati Uniti[36] 1
Svezia[30] 19
Svizzera[30] 9
Ungheria[37] 1

Classifiche di fine anno

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Classifica (2006) Posizione
Australia[38] 23
Irlanda[39] 17
Paesi Bassi[40] 71
Regno Unito[41] 29
Svezia[42] 88
Svizzera[43] 96
Classifica (2007) Posizione
Australia[44] 42
Germania[45] 79
Regno Unito[46] 120
Stati Uniti[47] 1

Riconoscimenti

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Grammy Award[48]

ASCAP Pop Music Awards[49]

  • 2007 – Canzone più trasmessa

BET Awards[50]

  • 2007 – Video dell'anno
  • 2007 – Candidato al Viewer's Choice Award

BMI London Awards[51]

  • 2008 – The Robert S. Musel Award
  • 2008 – Pop Award

MTV Video Music Awards[52]

NAACP Image Award[53]

  • 2007 – Candidatura alla miglior canzone
  • 2007 – Candidatura al miglior video

Nickelodeon Kids' Choice Awards

  • 2007 – Miglior canzone

Soul Train Music Awards[54]

  • 2007 – Miglior canzone R&B/Soul femminile
  • 2007 – Candidatura al miglior video R&B/Soul
  1. ^ (DE) Beyoncé – Irreplaceable – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  2. ^ (EN) ARIA Accreditations - April 2024 (PDF), su dropbox.com. URL consultato il 18 maggio 2024.
  3. ^ (PT) Beyoncé – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato l'8 gennaio 2023.
  4. ^ (EN) Irreplaceable – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 10 agosto 2022.
  5. ^ (DA) Irreplaceable, su IFPI Danmark. URL consultato il 28 settembre 2023.
  6. ^ (EN) Latest Gold / Platinum Singles, su radioscope.net.nz. URL consultato il 4 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2008).
  7. ^ (EN) Irreplaceable, su British Phonographic Industry. URL consultato il 28 giugno 2021.
  8. ^ (EN) Beyonce - Irreplaceable – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 9 agosto 2022.
  9. ^ (EN) Tom Breihan, The Number Ones: Beyoncé’s “Irreplaceable”, su Stereogum, 24 febbraio 2024. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  10. ^ Beyonce's 'Irreplaceable' Could Have Gone Country: Behind The Grammys - Music, Celebrity, Artist News | MTV, su mtv.com. URL consultato l'8 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2010).
  11. ^ blackfilm | features | STOMP THE YARD
  12. ^ Ne-Yo
  13. ^ (EN) Lester Fabian Brathwaite, Beyoncé's 10 best top 10 hits, su Entertainment Weekly, 28 gennaio 2022. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  14. ^ (EN) Melissa Ruggieri, The 15 best Beyoncé songs of all time: Ranking her top tracks in celebration of 'Renaissance', su USA Today, 27 luglio 2022. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  15. ^ (EN) Adam Feldman, Beyoncé's 23 best songs of all time, su Time Out, 3 febbraio 2023. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  16. ^ (EN) The 70 Greatest Beyoncé Songs, su Rolling Stone, 1º aprile 2024. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  17. ^ (EN) Alexis Petridis, Beyoncé's 30 greatest songs, in The Guardian, 19 marzo 2021. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  18. ^ (EN) Bill Lamb, Beyoncé – B'Day: Beyoncé Steps Several Steps Forward on Her B'Day, su About.com. URL consultato l'8 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2012).
  19. ^ (EN) Tim Finney, Beyoncé: B’Day, su Pitchfork, 7 settembre 2007. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  20. ^ (EN) Caitlin White, The Best Beyoncé Songs, su Complex, 4 settembre 2018. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  21. ^ (EN) Michael Slezak, Snap Judgment: Beyoncé's 'Irreplaceable' video, su Entertainment Weekly, 31 ottobre 2006. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  22. ^ Digital Music Sales Around The World 2007 (PDF), su International Federation of the Phonographic Industry, 26 marzo 2013. URL consultato il 23 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2013).
  23. ^ (EN) Gil Kaufman, Beyoncé's 'Irreplaceable' Could Have Gone Country: Behind The Grammys, su MTV News, 5 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2008).
  24. ^ (EN) Katie Hasty, Beyonce Makes It Ten Weeks At No. 1 With ‘Irreplaceable’, su Billboard, 8 febbraio 2007. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  25. ^ (EN) Beyonce’s ‘Irreplaceable’ Secures Second Week At No. 1, su Billboard, 14 dicembre 2006. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  26. ^ (EN) Jonathan Cohen, Nelly Furtado scores 2nd No. 1 on singles chart, su Reuters, 15 febbraio 2007. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  27. ^ (EN) Gary Trust, Beyoncé’s ‘Texas Hold ‘Em’ Hits No. 1 on Billboard Hot 100, su Billboard, 26 febbraio 2024. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  28. ^ (EN) All The ARIA Singles Chart #1s, su ARIA Charts. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  29. ^ (EN) Beyoncé's Official Top 40 biggest songs in the UK revealed, su Official Charts Company, 9 aprile 2024. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  30. ^ a b c d e f g h i j k l (EN) Beyoncé – Irreplaceable, su Ultratop. URL consultato il 30 luglio 2023.
  31. ^ (EN) European Hot 100 Singles, su billboard.com. URL consultato il 29 dicembre 2007.
  32. ^ (EN) Beyoncé – Irreemplazable, su finnishcharts.com. URL consultato il 30 luglio 2023.
  33. ^ Andamento di Irreplaceable nella classifica dell'Irlanda, su chart-track.co.uk. URL consultato il 2 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2017).
  34. ^ (EN) IRREPLACEABLE - Charts History, su Official Charts Company, 28 ottobre 2006. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  35. ^ Andamento di Irreplaceable nella classifica della Repubblica Ceca, su ČNS IFPI. URL consultato il 4 gennaio 2011.
  36. ^ Andamento di Irreplaceable nella classifica degli Stati Uniti, su swedishcharts.com.
  37. ^ Kereső - lista és dátum szerint - Archívum - MAHASZ - Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége
  38. ^ (EN) Australian Web Archive Year End Charts 2006 (PDF), su ARIA Charts, 19 gennaio 2007. URL consultato il 23 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2007).
  39. ^ (EN) IRMA 2006 Year End Charts, su IRMA. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  40. ^ Jaaroverzichten – Single 2006, su Dutch Charts. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  41. ^ (EN) End of Year Singles Chart on 8/1/2006, su Official Charts Company. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  42. ^ (SV) Årslista Singlar - År 2006, su Sverigetopplistan. URL consultato il 23 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2015).
  43. ^ (EN) Swiss Year-End Charts 2006, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 23 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2012).
  44. ^ (EN) Australian Web Archive Year End Charts 2007 (PDF), su ARIA Charts. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  45. ^ (DE) Germany Top 100 Singles ~ 2007, su Music Charts. URL consultato il 23 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2010).
  46. ^ (EN) End of Year Singles Chart on 7/1/2007, su Official Charts Company. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  47. ^ (EN) The Billboard Hot 100 Singles & Tracks – 2007 Year End Charts, su Billboard. URL consultato il 23 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2012).
  48. ^ (EN) 2008 Grammy Award Winners and Nominees, su The New York Times, 19 febbraio 2008. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  49. ^ (EN) 25th Annual ASCAP Pop Music Awards, su ASCAP. URL consultato il 23 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2008).
  50. ^ (EN) Beyonce leads BET Awards with 6 noms, su The Hollywood Reporter, 18 maggio 2007. URL consultato il 23 ottobre 2024.
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  52. ^ (EN) 2007 MTV Video Music Awards Nominations Are In, su Rolling Stone, 7 agosto 2007. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  53. ^ (EN) 2007 Image Award nominees and winners, su The Hollywood Reporter, 1º marzo 2007. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  54. ^ (EN) Hudson, Beyonce Star At Soul Train Awards, su Billboard, 12 aprile 2007. URL consultato il 23 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2020).

Collegamenti esterni

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