Kkonminam (꽃미남?, 꽃美男?, da kkot/kkon, "fiore", e minam, "bell'uomo"; ) è un termine usato in Corea del Sud dai tardi anni Novanta per indicare uomini attenti allo stile personale, alla cura di sé e alla moda, che fanno altresì uso di cosmetici. Sebbene siano talvolta considerati bishōnen (androgini), generalmente il loro genere o orientamento sessuale non sono ambigui.[2]
Kkonminam è un neologismo usato inizialmente per descrivere "personaggi maschili belli nei fumetti per ragazze che apparivano regolarmente davanti a sfondi pieni di motivi floreali". Il concetto deriva da quello giapponese dei bishōnen nei manga e negli anime shōjo, ma, secondo Sun Jung, con più purezza, innocenza e gentilezza.[3]
La comparsa del kkonminam è stata un fenomeno socio-culturale associato all'influenza del servizio militare obbligatorio (a cui si collegava l'idea di un fisico forte e alto) e all'androginia presente in diversi aspetti dell'intrattenimento giapponese negli anni Novanta, dai manga ai dorama, dai prodotti di bellezza alla musica (particolarmente nei gruppi rock visual kei come X Japan e L'Arc-en-Ciel). Anche se la cultura popolare giapponese era bandita, e lo rimase fino al 1998, i coreani raccolsero informazioni attraverso reti clandestine, Internet, viaggi in Giappone e pirateria. Il gruppo K-pop HOT, che si ritiene abbia effeminato la mascolinità coreana, fu pesantemente criticato all'epoca per aver preso in prestito lo stile giapponese.[4][5][6][7] Alla fine degli anni Novanta, le immagini dei kkonminam divennero importanti nell'industria dell'intrattenimento coreana, glorificando i ragazzi "carini" con la pelle liscia e chiara, i capelli setosi e i modi femminili: esse sostituirono quelle degli uomini duri e aggressivi negli spot televisivi, nei drama e sui cartelloni pubblicitari.[3] La professoressa Kim Hyun Mee dell'Università Yonsei attribuisce il cambiamento nell'atteggiamento maschile alla crescente indipendenza e fiducia delle donne asiatiche, le quali "possono permettersi di essere più selettive nella scelta del compagno".[8]
Nel 2009 venne trasmessa la serie televisiva di successo Kkotboda namja, che ruota intorno a un'adolescente che rimane coinvolta nella vita di un ragazzo ricco e arrogante e dei suoi amici. In essa, "i maschi hanno tratti infantili e fanciulleschi in contrasto con i loro corpi forti e muscolosi. La popolarità della serie ha influenzato molti uomini sudcoreani a prendere più sul serio il proprio aspetto. Un numero crescente di uomini sudcoreani ha iniziato ad applicare cosmetici, indossare abiti firmati e da crociera, e sfoggiare look, colori e stampe tradizionalmente femminili".[9]