Pazufloxacina

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Pazufloxacina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC16H15FN2O4
Massa molecolare (u)318.29 g/mol
Numero CAS127046-18-8
Numero EINECS635-036-1
Codice ATCJ01MA18
PubChem65957 e 40466872
DrugBankDBDB11774
SMILES
CC1COC2=C3N1C=C(C(=O)C3=CC(=C2C4(CC4)N)F)C(=O)O
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
Orale, parenterale
Dati farmacocinetici
Emivita1,5 - 2 ore
EscrezioneRenale
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante
attenzione
Frasi H302 - 312 - 332
Consigli P280 [1]

La pazufloxacina (nella fase sperimentale conosciuta anche con la sigla T-3761)[2] è un antibiotico che appartiene alla classe dei chinoloni di terza generazione. La molecola è stata scoperta in Giappone dalla società Toyama Chemical Company e successivamente sviluppata dalla stessa Toyama Chemical e dalla Mitsubishi Pharma Corporation. In Giappone viene commercializzata con il nome di Pasil e Pazucros[3] Il composto è dotato di un ampio spettro d'azione contro i batteri Gram-positivi e Gram-negativi compresa un'ampia varietà di ceppi resistenti (ad esempio a cefalosporine, carbapenemi e aminoglicosidi) e batteri anaerobi.[4] In commercio esiste una formulazione iniettabile costituita da pazufloxacina mesilato.[5]

Farmacodinamica

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Come altri chinoloni la pazufloxacina agisce inibendo in modo selettivo sia la DNA–girasi (conosciuta anche come topoisomerasi II) che la topoisomerasi IV. Questi due enzimi sono cruciali per la cellula batterica, in particolare per i processi di duplicazione, trascrizione e riparazione dell'acido deossiribonucleico (DNA) nei batteri. La topoisomerasi IV separa le catene di DNA che deve essere replicato (cioè duplicato), prima che abbia inizio la divisione cellulare batterica. Il blocco dell'enzima impedisce al DNA di essere separato, interrompendo il processo di replicazione delle molecole dell'acido deossiribonucleico: il batterio quindi non può più dividersi né replicarsi. La DNA girasi, d'altra parte, è responsabile del superavvolgimento del DNA: quest'ultimo processo è cruciale affinché la molecola possa essere fatta rientrare nelle cellule di nuova formazione. Il blocco di entrambi i meccanismi porta quindi alla morte del batterio. La pazufloxacina risulta attiva principalmente nei confronti di Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Citrobacter, Proteus mirabilis, Proteus vulgaris, Providencia rettgeri, Serratia marcescens, Shigella flexneri, Salmonella, Aeromonas hydrophila e Yersinia.[6][7]

Farmacocinetica

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A seguito di somministrazione per via endovenosa la pazufloxacina si distribuisce ampiamente nei diversi fluidi e tessuti biologici, in particolare nel polmone, nelle vie biliari, nei fluidi pleurici e peritoneali, nel liquido cerebrospinale. L'emivita terminale del composto è di 1,5-2 ore. L'eliminazione dall'organismo avviene prevalentemente in forma immodificata per mezzo dell'emuntorio renale. Nell'arco di 24 ore viene eliminata una quota di farmaco pari a oltre il 90%.[8]

Il farmaco trova indicazione nel trattamento di infezioni da batteri Gram negativi suscettibili, particolarmente nelle infezioni delle vie aeree superiori e inferiori (riacutizzazioni di bronchiti croniche, polmonite, ascessi polmonari)[9][10][11] nonché nelle infezioni non complicate del tratto urinario (cistite acuta, prostatiti, pielonefriti).[12] Altre indicazioni sono rappresentate dalle infezioni dell'apparato genitale (ad esempio le endometriti), dalle infezioni addominali (peritonite, colecistite, ascessi epatici e altri ascessi intraaddominali).[13] La presenza di una percentuale elevata di ceppi di gonococco resistenti ai fluoroquinoloni riduce l'efficacia della pazufloxacina nel trattamento delle uretriti gonococciche.[14] L'efficacia della pazufloxacina è stata studiata anche nei confronti delle diverse specie di Legionella, gli agenti eziologici della malattia del legionario, ed è apparsa essere equivalente o superiore a quella dei macrolidi.[3][15][16]

Effetti collaterali e indesiderati

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Nei pazienti in trattamento con pazufloxacina possono insorgere alcuni disturbi, in molti casi comuni ad altri antibiotici, in particolare a carico dell'apparato gastrointestinale (perdita di appetito, dispepsia, dolore epigastrico, nausea, vomito, diarrea). Vengono anche segnalati effetti avversi a carico della cute (prurito, orticaria, rash cutaneo)[17] e dell'apparato muscoloscheletrico (mialgie ed artralgie diffuse). Come avviene per altre molecole della stessa classe non sono infrequenti i disturbi del sistema nervoso (cefalea, capogiro e vertigine, agitazione psicomotoria).

Controindicazioni

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Il composto è controindicato nei soggetti con ipersensibilità nota al principio attivo oppure ad altri antibatterici chinolonici così come ad uno qualsiasi degli eccipienti utilizzati nella formulazione farmaceutica. La pazufloxacina, che come altri chinoloni è nota per la tendenza ad abbassare la soglia convulsiva, è importante che non sia somministrata a pazienti epilettici, con una storia personale di precedenti accessi di convulsivi, oppure con fattori che possono predisporre alle convulsioni, come ad esempio pregressi traumi cranici, ischemie cerebrali o encefalopatia multivascolare), in quanto potrebbe favorire la comparsa di convulsioni.

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 25.07.2012
  2. ^ Furuhata K, Hiraiwa T, Ono S, Tanaka K, Shimotori T, Makino S, Kitamura K, Aikawa Y, Izumi Y, Kimura T, [General pharmacology of T-3761, a new oral quinolone antibacterial agent (1). Effect on the central nervous system], in The Japanese Journal of Antibiotics, vol. 48, n. 5, maggio 1995, pp. 692–705, PMID 7637204.
  3. ^ a b Higa F, Shinzato T, Toyama M, Haranaga S, Furugen M, Tateyama M, Kawakami K, Saito A, Efficacy of pazufloxacin mesilate in Legionnaires' disease: a case report and in vitro study of the isolate, in Journal of Infection and Chemotherapy : Official Journal of the Japan Society of Chemotherapy, vol. 11, n. 3, giugno 2005, pp. 164–8, DOI:10.1007/s10156-005-0381-3, PMID 15990982. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  4. ^ Minami S, Hattori R, Matsuda A, [Pharmacological properties and expected clinical role of an injectable new quinolone antibiotic, pazufloxacin mesilate], in Nihon Yakurigaku Zasshi. Folia Pharmacologica Japonica, vol. 122, n. 2, agosto 2003, pp. 161–78, PMID 12890902. URL consultato il 13 ottobre 2014.
  5. ^ Johnson AP, Pazufloxacin Toyama Chemical Co, in Current Opinion in Investigational Drugs (London, England : 2000), vol. 1, n. 1, settembre 2000, pp. 52–7, PMID 11249595.
  6. ^ Muratani T, Inoue M, Mitsuhashi S, In vitro activity of T-3761, a new fluoroquinolone, in Antimicrobial Agents and Chemotherapy, vol. 36, n. 10, ottobre 1992, pp. 2293–303, PMC 245492, PMID 1332594. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  7. ^ Nomura N, Mitsuyama J, Furuta Y, Yamada H, Nakata M, Fukuda T, Yamada H, Takahata M, Minami S, [In vitro and in vivo antibacterial activities of pazufloxacin mesilate, a new injectable quinolone], in The Japanese Journal of Antibiotics, vol. 55, n. 4, agosto 2002, pp. 412–39, PMID 12378871.
  8. ^ Wang XG, Miao J, Liang DR, Yu Q, Liang MZ, Zhang SH, [Clinical pharmacokinetics/pharmacodynamics study on pazufloxacin methanesulphonate injection], in Sichuan Da Xue Xue Bao. Yi Xue Ban = Journal of Sichuan University. Medical Science Edition, vol. 40, n. 4, luglio 2009, pp. 689–93, PMID 19764574.
  9. ^ Zhanel GG, Ennis K, Vercaigne L, Walkty A, Gin AS, Embil J, Smith H, Hoban DJ, A critical review of the fluoroquinolones: focus on respiratory infections, in Drugs, vol. 62, n. 1, 2002, pp. 13–59, PMID 11790155.
  10. ^ Zhanel GG, Fontaine S, Adam H, Schurek K, Mayer M, Noreddin AM, Gin AS, Rubinstein E, Hoban DJ, A Review of New Fluoroquinolones : Focus on their Use in Respiratory Tract Infections, in Treatments in Respiratory Medicine, vol. 5, n. 6, 2006, pp. 437–65, PMID 17154673.
  11. ^ Kodama Y, Hori S, Tominaga S, Ohwada A, Yoshimi K, Sekiya M, Yamazaki M, Mori T, Suzuki T, Fukuchi Y, Takahashi K, [Evaluation of clinical effectiveness of Pazufloxacin Mesilate in acute exacerbation of chronic respiratory diseases], in Nihon Kokyūki Gakkai Zasshi = the Journal of the Japanese Respiratory Society, vol. 46, n. 10, ottobre 2008, pp. 781–7, PMID 19044026.
  12. ^ Takahashi K, Muratani T, Akasaka S, Yamada Y, Matsumoto T, The efficacy of sequential therapy using pazufloxacin followed by oral fluoroquinolones for treatment of pyelonephritis, in Journal of Infection and Chemotherapy : Official Journal of the Japan Society of Chemotherapy, vol. 19, n. 3, giugno 2013, pp. 456–64, DOI:10.1007/s10156-012-0505-5, PMID 23188166. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  13. ^ Hamada Y, Imaizumi H, Kobayashi M, Sunakawa K, Saigenji K, Yago K, Liver abscess that responded well to pazufloxacin therapy, in Journal of Infection and Chemotherapy : Official Journal of the Japan Society of Chemotherapy, vol. 12, n. 1, febbraio 2006, pp. 42–6, DOI:10.1007/s10156-005-0423-x, PMID 16506089. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  14. ^ Tanaka M, Matsumoto T, Sakumoto M, Takahashi K, Saika T, Kabayashi I, Kumazawa J, Reduced clinical efficacy of pazufloxacin against gonorrhea due to high prevalence of quinolone-resistant isolates with the GyrA mutation. The Pazufloxacin STD Group, in Antimicrobial Agents and Chemotherapy, vol. 42, n. 3, marzo 1998, pp. 579–82, PMC 105501, PMID 9517935. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  15. ^ Higa F, Akamine M, Haranaga S, Tohyama M, Shinzato T, Tateyama M, Koide M, Saito A, Fujita J, In vitro activity of pazufloxacin, tosufloxacin and other quinolones against Legionella species, in The Journal of Antimicrobial Chemotherapy, vol. 56, n. 6, dicembre 2005, pp. 1053–7, DOI:10.1093/jac/dki391, PMID 16260445. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  16. ^ Kakeya H, Ehara N, Fukushima K, Seki M, Izumikawa K, Yamamoto Y, Yanagihara K, Saito A, Kohno S, Severe Legionnaires' disease successfully treated using a combination of fluoroquinolone, erythromycin, corticosteroid, and sivelestat, in Internal Medicine (Tokyo, Japan), vol. 47, n. 8, 2008, pp. 773–7, PMID 18421197. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  17. ^ Sawada Y, Nakamura M, Tokura Y, Generalized fixed drug eruption caused by pazufloxacin, in Acta Dermato-venereologica, vol. 91, n. 5, settembre 2011, pp. 600–1, DOI:10.2340/00015555-1132, PMID 21597677. URL consultato il 14 ottobre 2014.

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