Rhodesian Air Force

Rhodesian Air Force
Descrizione generale
Attiva19351980
Nazione Rhodesia Meridionale
Federazione della Rhodesia e del Nyasaland
Rhodesia Meridionale
Rhodesia
Zimbabwe Rhodesia
Regno Unito (bandiera) Rhodesia Meridionale
ServizioForza armata
TipoAeronautica militare
Dimensione~1.300 effettivi (1965)
71 aeromobili (1965)
Guarnigione/QGSalisbury
MottoAlæ Præsidio Patriæ
MarciaWinged Assegais
Battaglie/guerreSeconda guerra mondiale
Emergenza malese
Rivolta Mau-Mau
Crisi del Congo
Guerra civile in Rhodesia
Anniversari28 novembre
Parte di
Rhodesian Security Forces
Simboli
Coccarda
Fin flash
Voci su forze aeree presenti su Wikipedia

La Rhodesian Air Force, spesso abbreviata in RhAF, è stata l’aeronautica militare della Rhodesia, attiva, con varie denominazioni, dal 1935 al 1980: nata come forza aerea della colonia autonoma della Rhodesia Meridionale, è stata dal 1953 al 1963 l’aeronautica della Federazione della Rhodesia e del Nyasaland, dal 1964 di nuovo della Rhodesia Meridionale e dall’11 novembre 1965 della Rhodesia.

La prima forza aerea della colonia autonoma della Rhodesia Meridionale venne formata nel 1935 con denominazione 1st Battalion Rhodesia Regiment - Air; nel 1936 Arthur Harris venne nominato come consigliere per lo sviluppo della neonata forza aerea. Il 1º aprile 1938 la rinominata Southern Rhodesia Air Unit venne separata dalle forze armate territoriali rendendola un organo indipendente; nello stesso anno i primi piloti rhodesiani, qualificati nel Regno Unito, entrarono in servizio.[1]

Seconda guerra mondiale

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Allievi del Rhodesian Air Training Group e i Tiger Moth utilizzati per la formazione

Il 26 agosto 1939 la Southern Rhodesia Air Unit venne trasferita a Nairobi e il 6 settembre 1939 il reparto di volo venne designato No. 1 Squadron, Southern Rhodesia Air Force. Nel 1940 venne istituito il Rhodesian Air Training Group con lo scopo di addestrare piloti, navigatori e mitraglieri per le aeronautiche militari alleate; alcuni aviatori rhodesiani addestrati nelle scuole locali vennero arruolati nel No. 266 Squadron e nel No. 44 Squadron della Royal Air Force. Il 1º aprile 1940 il No. 1 Squadron venne rinominato No. 237 (Rhodesia) Squadron e inglobato nella RAF; venne dispiegato, inizialmente dotato di Hawker Hart e successivamente di Gloster Gladiator, in Kenya, Sudan ed Eritrea prendendo parte alla Campagna dell'Africa Orientale Italiana. A maggio 1941 lo squadrone venne trasferito in Egitto e riequipaggiato con Hawker Hurricane, un anno dopo venne trasferito in Iraq e successivamente in Libia; nel 1944 venne trasferito in Corsica e riequipaggiato con Supermarine Spitfire Mk.Vc e Mk.IX. Lo squadrone venne sciolto nel 1946.[1]

Nell’agosto 1941 vennero istituiti il Southern Rhodesia Woman’s Auxiliary Air Force, un reparto femminile dedicato ad operazioni a terra come manutenzione leggera, trasporto di componenti aeronautici o preparazione di paracaduti, e il Rhodesian Air Askari Corps, un reparto volontario di nativi il cui compito principale era la sorveglianza delle basi.

Ian Smith, futuro primo ministro della Repubblica di Rhodesia, servì nel 237 Squadron dal 1942 al 1945 venendo abbattuto nei pressi di Alessandria nel 1944.[2]

Nel 1947 venne attivato l'Empire Air Training Scheme, un programma di addestramento per piloti e navigatori dell’Impero britannico, e uno squadrone comunicazioni, denominato Southern Rhodesia Staff Corps, Communications Squadron. La Southern Rhodesia Air Force venne riattivata il 28 novembre 1947. Nel 1951 la SRAF ricevette 22 Spitfire Mk.22 acquistati come surplus dalla RAF, nel dicembre 1952 arrivarono i primi 4 De Havilland Vampire FB.9 di 16 ordinati e nel maggio 1954 il primo Vampire T.11 su altrettanti ordini.[1]

Un De Havilland DH.115 T.11 Vampire nei colori della Royal Rhodesian Air Force

Nel 1953 la Rhodesia Meridionale venne accorpata al Nyasaland (l’attuale Malawi) e alla Rhodesia Settentrionale (l'attuale Zambia): di conseguenza la forza aerea della neonata Federazione della Rhodesia e del Nyasaland venne denominata Royal Rhodesian Air Force (RRAF) e adottò una struttura simile a quella della RAF. Nel 1958 il No. 1 Squadron e parte del No. 3 Squadron sono stati inviati a Aden per operare a supporto della RAF in seguito al colpo di stato in Iraq, nel 1960 il No. 3 Squadron venne dispiegato per trasportare rifornimenti in Katanga ed evacuare personale nella Crisi del Congo.[3]

A partire dalla dichiarazione unilaterale d'indipendenza dal Regno Unito del 1965, a causa delle sanzioni internazionali la Rhodesia si ritrovò priva di partner commerciali e le sue forze armate si ritrovarono a dipendere da Sudafrica, Portogallo e, in misura minore, da Israele e Iran, che non applicavano alcuna sanzione; oltre alle forniture provenienti dalle già citate nazioni, parte degli aeromobili venne importata illegalmente aggirando le sanzioni oppure venne prelevata dal Mozambico a seguito della sua indipendenza dal Portogallo.

Nel 1970, in seguito alla proclamazione della Repubblica, venne adottata la denominazione Rhodesian Air Force, che venne mantenuta fino al 1980, anno in cui, con l’indipendenza dello Zimbabwe, venne costituita la Air Force of Zimbabwe.

Guerra civile

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A partire dal 1974 la forza aerea divenne protagonista della cosiddetta Fireforce, una tattica nella quale unità composte da 4 elicotteri armati trasportanti 4 soldati ciascuno, 1 Dakota per il dispiegamento di paracadutisti e 1 Lynx per l’attacco al suolo venivano dispiegate per annientare rapidamente gruppi di guerriglieri prima che potessero disperdersi.[4]

La Rhodesian Air Force disponeva di due basi, New Sarum presso Salisbury e Thornhill presso Gwelo, che vennero affiancate da nove Forward Airfields (FAF), basi temporanee allestite a partire dal 1967 presso aeroporti già esistenti o improvvisate e destinate al contrasto della guerriglia.[5]

Elenco delle unità

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Unità stanziate a New Sarum

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  • No. 3 Squadron
C-47 Dakota, Pembroke C.1, C.4 Argonaut, AL-60F-5 “Trojan”, 95 C-55 Baron, Cessna 421A, DC-7CF, BN-2A Islander[3]
  • No. 5 Squadron
Canberra B.2 e T.4[6]
  • No. 7 Squadron
Alouette II, Alouette III B[7]
  • No. 8 Squadron
AB-205 A[8]
  • No. 1 Ground Training School
Scuola di formazione tecnica[9]

Unità stanziate a Thornhill

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  • No. 1 Squadron
Basato a New Sarum fino al 1962 – Spitfire Mk.22, Vampire FB.9, Hunter FGA.9[10]
  • No. 2 Squadron
Basato a New Sarum fino al 1958 – Spitfire Mk.22, Vampire FB.9, Provost T.52, Vampire T.11, Vampire FB.52, Vampire T.55[11]
  • No. 4 Squadron
Provost T.52, AL-60F-5 “Trojan”, Reims Cessna FTB337G “Lynx”, SF-260W[12]
  • No. 6 Squadron
Accorpato al No. 5 Squadron nel 1963, riformato nel 1967 – Canberra B.2 e T.4, Provost T.52, Vampire T.11, SF-260C[13]
  • No. 2 Ground Training School
Scuola di introduzione al volo propedeutica all’addestramento presso il No. 6 Sqn[14]

Equipaggiamento

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La seguente tabella riporta gli aeromobili utilizzati dalla Southern Rhodesian Air Force, dalla Royal Rhodesian Air Force e dalla Rhodesian Air Force ed esclude quelli usati quando il reparto era alle dipendenze della Royal Air Force.[15]

Aeromobile Origine Tipo Versione Numero Periodo di servizio Note
Aerei da combattimento
de Havilland DH.100 Vampire Regno Unito (bandiera) Regno Unito cacciabombardiere DH.100 FB.9
DH.100 FB.52
16
13
1953-1964
1974-1980
13 DH.100 FB.52 acquistati dalla SAAF
English Electric Canberra Regno Unito (bandiera) Regno Unito bombardiere Canberra B.2 15 1959-1979
Hawker Hart Regno Unito (bandiera) Regno Unito bombardiere leggero Hart I 6 1937-1940 Uno convertito in addestratore
Hawker Hunter Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da attacco al suolo Hunter FGA.9 12 1962-1980
Reims Cessna Skymaster Francia (bandiera) Francia aereo da attacco al suolo FTB337G "Lynx" 21 1976-1980 Derivati dal FTB337G Milirole, già dotato di piloni subalari per razziere o bombe a caduta libera, aggiungendo due mitragliatrici Browning M1919 sopra l’abitacolo; utilizzati anche per ricognizione e CASEVAC
SIAI Marchetti SF-260 Italia (bandiera) Italia aereo da attacco al suolo SF-260W 14 1977-1980 Acquistati clandestinamente da un importatore belga
Supermarine Spitfire Regno Unito (bandiera) Regno Unito caccia Spitfire Mk.22 22 1951-1955 2 persi in incidenti durante la consegna
Aerei per impieghi speciali
Auster J/1 Autocrat Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da collegamento J/1 Autocrat 1 1947-1951
Auster J/5 Aiglet Trainer Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da collegamento J/5 Aiglet Trainer 4 1948-1953
Britten-Norman BN-2 Islander Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da collegamento BN-2A-6
BN-2A-8
BN-2A-21
1
2
2
1976-1980 BN-2A-6 e BN-2A-8 importati dal Mozambico, BN-2A-21 acquistati da un operatore civile locale
de Havilland DH.85 Leopard Moth Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da collegamento DH.85 Leopard Moth 1 1940-1946
Douglas C-47 Dakota Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti posto di comando volante
ELINT
C-47B
C-47A
1
1
1978-1980 Conversioni di due C-47 già in organico
Hawker Audax Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da ricognizione Audax I 4 1938-1940
Aerei da addestramento
de Havilland DH.82 Tiger Moth Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da addestramento basico DH.82A Tiger Moth 19 1938-1954
de Havilland DH.115 Vampire Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da addestramento DH.115 T.11
DH.115 T.55
16
21
1955-1977
1969-1980
21 DH.115 T.55 acquistati dalla SAAF
English Electric Canberra Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da addestramento Canberra T.4 3 1961-1977
North American Harvard Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo da addestramento Harvard II
Harvard IIB
2
20
1947-1954
Percival Provost Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da addestramento Provost T.52 25 1954-1977 Almeno la metà venne dotata di piloni subalari per close air support
SIAI Marchetti SF-260 Italia (bandiera) Italia aereo da addestramento basico SF-260C 17 1977-1980 Acquistati clandestinamente da un importatore belga al fine di sostituire i Provost
Aerei da trasporto
Aermacchi AL-60 Italia (bandiera) Italia aereo da trasporto leggero AL-60F-5 “Trojan” 11 1967-1980 Importati dal Sudafrica, occasionalmente armati con razziere
Avro 652A Anson Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da trasporto leggero Anson C 19 3 1948-1956
Beechcraft Baron Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo da trasporto VIP 95 C-55 Baron 1 1967-1976 Acquisito da un operatore civile locale, danneggiato in un incidente nel 1976
Britten-Norman BN-2 Islander Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da trasporto VIP BN-2A-6 1 1976-1980 Importato dal Mozambico
Canadair North Star Canada (bandiera) Canada aereo da trasporto C.4 Argonaut 4 1959-1964
Cessna 185 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo da trasporto leggero 185 Skywagon 17 anni '70-1980 2 acquisiti da un operatore civile locale, 15 in prestito dalla SAAF
Cessna 421 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo da trasporto VIP 421A 1 1975-1980 Acquistato per sostituire il Beechcraft Baron
de Havilland DH.89 Dragon Rapide Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da trasporto DH.89
DH.89A
3
1
1938-1958
Douglas C-47 Dakota Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo da trasporto C-47A
C-47B
6
13
1947-1980 1 C-47A e 1 C-47B con allestimenti VIP
Douglas DC-7 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo da trasporto DC-7CF 1 1976-1980 Acquistato da un operatore civile locale
Percival Pembroke Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da trasporto leggero P.66 Pembroke C.1 2 1953-1963 3 ordinati ma solo 2 consegnati; entrambi sono passati alla Zambian Air Wing nel 1963
Elicotteri
Aérospatiale Alouette II Francia (bandiera) Francia elicottero leggero utility Alouette II 6 1974-1980 In prestito dalla SAAF
Aérospatiale Alouette III Francia (bandiera) Francia elicottero utility Alouette III B 47 1962-1980 39 acquisiti dopo la dichiarazione di indipendenza, usati come trasporto (G car, armato con 2 FN MAG o 2 Browning M1919) e cannoniera (K car, armato con un MG 151/20)
Agusta-Bell AB-205 Italia (bandiera) Italia elicottero utility AB-205A 11 1978-1980 Provenienti da Israele
  1. ^ a b c History of The Rhodesian Air Force, su rhodesianforces.org. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2020).
  2. ^ Ian Smith, il pilotasalvato a Urbee diventato partigiano, su lastampa.it, 12 maggio 2017. URL consultato il 7 aprile 2021.
  3. ^ a b No 3 Squadron, The Rhodesian Air Force, su rhodesianforces.org. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2021).
  4. ^ Fire Force - RLIRA, su therli.com. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2021).
  5. ^ Forward Airfilds of The Rhodesian Air Force, su rhodesianforces.org. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2021).
  6. ^ No 5 Squadron, The Rhodesian Air Force, su rhodesianforces.org. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2013).
  7. ^ No 7 squadron, The Rhodesian Air Force, su rhodesianforces.org. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2013).
  8. ^ No 8 Squadron, Rhodesian Air Force, su rhodesianforces.org. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2019).
  9. ^ No1Ground Training School (Technical), Rhodesian Air Force [collegamento interrotto], su rhodesianforces.org. URL consultato il 7 aprile 2021.
  10. ^ No 1 Squadron, The Rhodesian Air Force, su rhodesianforces.org. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2021).
  11. ^ No 2 Squadron, Rhodesian Air Force, su rhodesianforces.org. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2017).
  12. ^ No 4 Squadron, The Rhodesian Air Force, su rhodesianforces.org. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2021).
  13. ^ No 6 Squadron, The Rhodesian Air Force, su rhodesianforces.org. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2019).
  14. ^ No 2 Ground Training School, Thornhill, The Rhodesian Air Force [collegamento interrotto], su rhodesianforces.org. URL consultato il 7 aprile 2021.
  15. ^ Air Force of Zimbabwe Aircraft Types, su aeroflight.co.uk. URL consultato il 7 aprile 2021.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Rhodesian Air Force, su rhodesianforces.org. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2021).