Shin'ichirō Watanabe (渡辺 信一郎?, Watanabe Shin'ichirō; Kyoto, 24 maggio 1965) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico giapponese noto principalmente per aver sconvolto il panorama dell'animazione nipponica negli anni '90 e anni 2000 con i suoi anime Cowboy Bebop e Samurai Champloo.
Dopo dei primi incarichi da aiuto regista in Macross Plus e ne I cieli di Escaflowne[1][2], Watanabe si è affermato nel mondo dell'animazione giapponese quale autore riconoscibile per la sua capacità di fondere insieme molti generi[3], come nel suo esordio alla regia Cowboy Bebop (1998), dove il classico western si sposa con i film noir statunitensi degli anni cinquanta, i film d'azione della scuola di Hong Kong, il jazz, e altre influenze, il tutto in un'ambientazione fantascientifica.[4] Chiusa definitivamente l'esperienza dello space-western-noir con Cowboy Bebop - Il film, che segnò il suo debutto anche da regista al cinema, nella successiva serie Samurai Champloo (2004) invece, Watanabe ha mescolato la cultura di Okinawa, l'hip-hop, i samurai e l'odierno Giappone.
Ha anche scritto e diretto due cortometraggi di Animatrix, Kid's Story e Detective Story, nel 2003. Nel 2008 ha prodotto le musiche della serie TV Michiko e Hatchin della Manglobe. Nel 2012 torna, dopo 8 anni da Samurai Champloo, alla regia di un anime dirigendo la serie Sakamichi no Apollon. Nel 2014 dirige Space Dandy e Zankyō no terror.
Nel 2017 ha diretto il cortometraggio Blade Runner Black Out 2022 che, assieme ad altri tre cortometraggi, anticipa gli avvenimenti di Blade Runner 2049.[5]
Le regie si intendono generali dove non diversamente specificato.
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