Vickers Warwick | |
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Un Vickers Warwick in volo; si noti la scialuppa sotto la fusoliera. | |
Descrizione | |
Tipo | ricognitore marittimo |
Equipaggio | 6 |
Costruttore | Vickers-Armstrongs |
Data impostazione | 1935 |
Data primo volo | 13 agosto 1939 |
Data entrata in servizio | 1942 |
Utilizzatore principale | RAF |
Altri utilizzatori | SAAF PSP |
Esemplari | 845 |
Sviluppato dal | Vickers Wellington |
Altre varianti | Vickers Windsor |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 20,88 m (68 ft 6 in) |
Apertura alare | 29,48 m (96 ft 9 in) |
Altezza | 5,64 m (18 ft 6 in) |
Superficie alare | 93,46 m² (1 006 ft²) |
Peso a vuoto | 14 118 kg (31 125 lb) |
Peso max al decollo | 23 247 kg (51 250 lb) |
Propulsione | |
Motore | due radiali Bristol Centaurus VI, a 18 cilindri raffreddati ad aria |
Potenza | 2 500 hp (1 864 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 361 km/h (224 mph 195 kt) |
Autonomia | 3 460 km (2 150 mi, 1 868 nm) |
Tangenza | 5 791 m (19 000 ft) |
Armamento | |
Mitragliatrici | 8 da 7,7 mm (in due torrette binate sulla prua e sul dorso della fusoliera e in una torretta quadrinata in coda) |
Bombe | fino a 6 900 kg (15 210 lb) |
Note | dati riferiti alla versione GR Mk.II |
Dati tratti da Enciclopedia l'Aviazione[1]. | |
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Il Vickers Warwick era un aereo bimotore inglese, realizzato nella seconda metà degli anni trenta, che prendeva il nome da quello di una città dell'Inghilterra. Inizialmente progettato come bombardiere, venne invece impiegato come ricognitore, trasporto e per il soccorso marittimo.
Il progetto del Vickers Type 284 nacque in risposta alla specifica B.1/35 emessa dall'Air Ministry nel 1935: questa richiedeva la realizzazione di velivoli propulsi da due motori della potenza di 1 000 hp, in grado di trasportare 2 000 lb di bombe (907 kg) con un'autonomia di 1 500 mi (poco più di 2 400 km) alla velocità di 195 mph (circa 314 km/h)[2].
Si trattava, nella sostanza, di una specifica superata dai fatti in quanto già i bombardieri realizzati sulla base della precedente B.9/32 (risalente, appunto, al 1932) superavano queste prestazioni; la prima stesura del progetto del Warwick venne pertanto rivista riprendendo molte delle soluzioni già presenti nel Wellington (sviluppato proprio in base alla specifica B.9/32). Così mentre il Type 284 diede origine al Warwick, il Type 285 (più piccolo nelle dimensioni) divenne il primo esemplare di Wellington[2].
Anche il Warwick (come il Wellington) faceva ricorso alla caratteristica struttura geodetica, già sperimentata dalla Vickers con il Wellesley mentre, per quanto riguarda le unità motrici, era previsto che fossero due Rolls-Royce Vulture (come per l'altro bombardiere progettato in risposta alla specifica B.1/35, l'Avro Manchester). In questa configurazione il prototipo del Warwick venne portato in volo per la prima volta il 13 agosto del 1939.
Il Vulture, che con i suoi 24 cilindri ad X avrebbe dovuto fornire potenze di circa 1 700 hp, non raggiunse mai un livello di affidabilità accettabile ed il suo sviluppo venne abbandonato. Mentre nel caso del Manchester si decise di sostituire i due Vulture con quattro Merlin (dando così origine all'Avro Lancaster), nel caso del Warwick si optò (almeno inizialmente) per l'impiego di due radiali a 18 cilindri Bristol Centaurus[1].
Il nuovo prototipo (assunta la sigla Type 401) venne portato in volo il 5 aprile 1940 ma, sempre alla ricerca di propulsori dotati di maggiore potenza, in un secondo tempo venne decisa l'installazione di due Pratt & Whitney Double Wasp (anche in questo caso radiali, a 18 cilindri). In base a questa ulteriore modifica la realizzazione del progetto slittò di un altro anno: a questo punto erano ormai già entrati in servizio i nuovi quadrimotori Halifax e Stirling (e presto sarebbe divenuto operativo il Lancaster) ed era pertanto superata la necessità del bombardiere pesante previsto dalla specifica originaria. Malgrado ciò venne comunque avanzata la richiesta per la costruzione di 150 Warwick Mk.I (motorizzati con i Double Wasp) e 100 Mk.II (dotati dei Centaurus); in realtà vennero prodotti solamente 16 esemplari di Mk.I ed 1 di Mk.II[2].
Malgrado l'inizio stentato, il Warwick trovò una propria collocazione a partire dal 1943 quando si decise di destinarlo a compiti di trasporto, ricognizione e soccorso marittimo; in diverse versioni venne complessivamente prodotto in 845 esemplari[1].
Anche nel caso del Warwick venne realizzata una versione dotata di quattro motori che, risultando molto diversa dalla macchina originale, assunse la definizione di Vickers Windsor[2].
Bimotore ad ala media, il Warwick era realizzato con la tecnica costruttiva della struttura geodetica: in sostanza la fusoliera e le ali erano interamente composte da travi ed elementi (realizzati in duralluminio) collegati fra loro seguendo linee geodetiche che costituivano, con il loro intreccio, sia la struttura che la forma esterna del velivolo. Allo scheletro del velivolo così realizzato veniva poi incollato un rivestimento di tela ricoperto di lacche nitrocellulose.
Il Warwick nasceva, secondo la specifica originaria, per alloggiare una coppia di motori Rolls Royce Vulture che, nelle previsioni del costruttore, avrebbero dovuto sviluppare una potenza di circa 1 700 hp; il propulsore in questione non raggiunse mai livelli di affidabilità adeguati ed il suo sviluppo venne abbandonato, non senza causare ritardi nella realizzazione del Warwick (e degli altri velivoli che avrebbe dovuto equipaggiare).
La Vickers decise perciò di procedere con l'installazione di motori radiali, optando inizialmente per i Bristol Centaurus e proseguendo, nel secondo prototipo, con gli statunitensi Pratt & Whitney Double Wasp. Questi due motori vennero impiegati su tutta la produzione del Warwick, caratterizzando ora una ora l'altra versione ed arrivando a sviluppare potenze nell'ordine dei 2 500 hp.
Nel ruolo originario di bombardiere, il Warwick era armato con 8 mitragliatrici da .303 in (pari a 7,7 mm) disposte in una torretta all'estremità di coda della fusoliera (dotata di quattro armi), una torretta dorsale ed una torretta sul muso (le ultime due ospitavano due mitragliatrici ciascuna). Poteva inoltre trasportare fino a 15 200 lb di bombe. Alcune delle versioni da ricognizione marittima erano inoltre equipaggiate con una Leigh light (un proiettore da ricerca da 22 milioni di candele).
A seconda delle versioni, i Warwick potevano trasportare set di equipaggiamento da soccorso Lindholme[3] (consistenti in un gommone, cibo, acqua, segnali di soccorso e cassetta di primo soccorso), una o due scialuppe di salvataggio di tipo Mk I oppure una sola (più pesante) di tipo Mk II.
La consegna del Warwick ai reparti della RAF per la valutazione del velivolo avvenne a partire dal luglio del 1942; a causa dell'entrata in servizio dei più capaci bombardieri quadrimotore, l'impiego operativo nel ruolo originariamente previsto venne scartato per cui, dopo la realizzazione di soli 16 esemplari, gli esemplari già ordinati (in totale 250) vennero destinati a compiti di trasporto (previa la rimozione dell'armamento), di ricognizione marittima e di soccorso in mare.
Nel primo caso i Warwick entrarono inizialmente in servizio con la compagnia civile BOAC e successivamente trasferiti alla RAF[1].
I Warwick del Coastal Command vennero accreditati di diversi salvataggi in mare di equipaggi di bombardieri abbattuti e, in particolare nel corso dell'Operazione Market Garden, di diversi equipaggi degli alianti Hamilcar.
I Warwick rimasero in servizio con la RAF fino al 1946 quando gli ultimi esemplari (della versione ASR) di base a Malta vennero definitivamente radiati[2].
I dati sulle versioni sono tratti da Enciclopedia l'Aviazione[1] e da www.historyofwar.org[2].