Federico Sforza cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Il vice-legato Federico Sforza pone la città di Avignone sotto la protezione di San Pietro di Lussemburgo, dipinto ad olio di Nicolas Mignard del 1641 | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 20 gennaio 1603 a Roma |
Ordinato presbitero | 22 dicembre 1646 dal cardinale Pier Luigi Carafa |
Nominato vescovo | 19 novembre 1646 da papa Innocenzo X |
Consacrato vescovo | 30 dicembre 1646 dal cardinale Pier Luigi Carafa |
Creato cardinale | 6 marzo 1645 da papa Innocenzo X |
Deceduto | 24 maggio 1676 (73 anni) a Roma |
Federico Sforza (Roma, 20 gennaio 1603 – Roma, 24 maggio 1676) è stato un cardinale italiano, del ramo degli Sforza di Santa Fiora; figlio di Alessandro, conte di Santa Fiora e duca di Segni, e di Eleonora Orsini.
Nato a Roma in seno alla famiglia Sforza, il Cardinale Federico discendeva dal ramo dei duchi di Segni ed era pronipote dei cardinali Guido Ascanio Sforza (1534) e Alessandro Sforza (1565), oltre ad essere imparentato col cardinale Francesco Sforza (1583). Egli, per parte sua, godeva del titolo di Principe di Valmontone.
Intrapresa la carriera ecclesiastica, divenne protonotario apostolico e successivamente, dal 1637, vicelegato ad Avignone. Nominato sacerdote e presi gli ordini sacri, venne nominato cardinale il 6 marzo 1645, ricevendo la porpora e la diaconia dei Santi Vito e Modesto a partire dal 10 luglio 1645. Divenuto Pro-Camerlengo di Santa Romana Chiesa il 27 settembre 1645, rimase in carica sino al 12 luglio 1653. Era divenuto nel frattempo Archimandrita commendatario del Monastero del SS. Salvatore di Messina e Barone della Terra di Savoca dal 1650.
Eletto vescovo di Rimini il 19 novembre 1646, partecipò quindi al conclave del 1655 che elesse a pontefice Alessandro VII, optando successivamente per il titolo cardinalizio dei Santi Silvestro e Martino ai Monti (26 giugno 1656). Divenuto Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali (13 gennaio 1659-12 gennaio 1660), optò per il titolo di Sant'Anastasia il 21 aprile 1659 e successivamente passò a quello di San Pietro in Vincoli il 21 novembre 1661. Nel periodo che seguì, partecipò al conclave del 1667 che elesse Clemente IX ed a quello del 1669-1670.
Trasferitosi alla sede di Tivoli il 28 gennaio 1675, morì a Roma il 24 maggio 1676, venendo sepolto due giorni dopo nella cappella di famiglia nella basilica patriarcale liberiana.
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
8. Mario I Sforza, XIII conte di Santa Fiora | 16. Bosio II Sforza, XI conte di Santa Fiora | ||||||||||||
17. Costanza Farnese | |||||||||||||
4. Federico Sforza di Santa Fiora, signore di Valmontone | |||||||||||||
9. Fulvia Conti | 18. Giovanni Battista Conti | ||||||||||||
19. Livia Colonna | |||||||||||||
2. Alessandro I Sforza, XIV conte di Santa Fiora | |||||||||||||
10. Virginio Orsini, I duca di San Gemini | 20. Ferdinando I Orsini, V duca di Gravina | ||||||||||||
21. Beatrice Ferrillo | |||||||||||||
5. Beatrice Orsini di San Gemini | |||||||||||||
11. Ersilia Orsini di Pitigliano | 22. Niccolò III Orsini, IX conte di Pitigliano | ||||||||||||
23. Livia Orsini di Nerola | |||||||||||||
1. Federico Sforza di Santa Fiora | |||||||||||||
12. Girolamo Orsini, V signore di Bracciano | 24. Gian Giordano Orsini, IX conte di Tagliacozzo | ||||||||||||
25. Felice della Rovere | |||||||||||||
6. Paolo Giordano I Orsini, I duca di Bracciano | |||||||||||||
13. Francesca Sforza di Santa Fiora | 26. Bosio II Sforza, XI conte di Santa Fiora (= 16) | ||||||||||||
27. Costanza Farnese (= 17) | |||||||||||||
3. Eleonora Orsini di Bracciano | |||||||||||||
14. Cosimo I de' Medici, I granduca di Toscana | 28. Ludovico "Giovanni delle Bande Nere" de' Medici | ||||||||||||
29. Maria Salviati | |||||||||||||
7. Isabella de' Medici | |||||||||||||
15. Leonor Álvarez de Toledo y Osorio | 30. Pedro Álvarez de Toledo y Zúñiga | ||||||||||||
31. María Osorio y Pimentel, II marchesa di Villafranca del Bierzo | |||||||||||||
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89104086 · CERL cnp01418536 · GND (DE) 1018364919 |
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