Macchiavelli ha iniziato la sua attività creativa nell'ambiente del teatro d'avanguardia bolognese degli anni Sessanta, come organizzatore, autore e attore (del Gruppo Teatrale Viaggiante[1] e del Teatro San Leonardo nel ventennio 1960-1980). Sue opere teatrali sono state rappresentate da varie compagnie italiane: In caso di calamità, Viva la Patria (1969-1970), Una storia teatrale con prologo tragico e finale comico (1969-1970), Ballate e moti rivoluzionari? (1970-1971), Hanno dato l'assalto al cielo (1971-1972-1973), Voglio dirvi di un popolo che sfida la morte (1973-1974), I pioli di Bach Dang (1973-1974). Suoi testi sono stati segnalati in vari premi teatrali: Una guerra finita male (Premio teatrale Riccione 1963), I dieci a uno (Premio Reggio Emilia città del tricolore, 1964), Solo un lungo silenzio (finalista al premio teatrale Riccione, 1975), Jacopo da Valenza, scolaro (finalista al premio teatrale Riccione, 1978).
Dal 1974 Macchiavelli si è dedicato al genere poliziesco e ha pubblicato numerosi romanzi, divenendo uno degli autori italiani più conosciuti e letti. Il passaggio dalle scene teatrali[2] al giallo è raccontato in Ombre sotto i portici, il terzo romanzo della serie di Sarti Antonio del 1976, in cui rappresenta se stesso fra i personaggi indiziati:
««Come ti chiami? Hai un documento ?» Questa è la prima cosa che un poliziotto che si rispetti dovrebbe fare: chiedere i documenti. [...] Quello fruga nel borsetto che tiene appeso al collo e gli mostra la patente: Cognome: Macchiavelli; nome: Loriano; data e luogo di nascita: dodicitremillenovecentoepassa, Vergato Bologna; residente: San Lazzaro di Savena, Bianchina[3] [...] «Che mestiere fai?» Quello ci pensa un po'. Dice: «Scrivo. Scrivo per il teatro ma non interessa nessuno.» «E ci vivi?» «No! Non interessa nessuno. Scrivo anche dei gialli...» Benissimo! Questo scrive gialli. «E ci vivi?» «Si. Interessano.» Sarti Antonio, sergente, resta un po' a pensare, poi decide; decide anche perché sono già le undici e mezzo. Di notte. Dice: «Non mi sembri molto normale. Ti dispiace se ti accompagno in cella e ti ci lascio fino a quando non abbiamo accertato un paio di cosette che ti riguardano?» La risposta viene, chiara, distinta e rafforza in Sarti Antonio, sergente, l'idea che quel tipo non ha tutte le rotelle. «No. Non mi dispiace, fate pure. Solo vorrei avvertire Franca [4] che non stia in pensiero»»
In realtà nel momento in cui nascono i romanzi di Sarti Antonio il giallo italiano non aveva grande credito né presso il pubblico né, soprattutto, presso gli editori, che erano riluttanti a pubblicarlo [5]. "Da allora Macchiavelli ha preso a cuore le sorti del giallo italiano un poco anemico, incavolandosi con chi gli pareva avversarlo e non concedergli abbastanza attenzione" [6]. In questa opera di promozione Loriano Macchiavelli è stato attivissimo, con incontri, dibattiti, convegni, trasmissioni televisive, articoli e interviste. Importante è stato l'impulso all'aggregazione degli scrittori del genere, da cui è stato considerato un caposcuola, con la fondazione di associazioni come il Sigma (Scrittori Italiani del Giallo e del Mistero Associati [7]) o il "gruppo 13" nel 1990, che raccoglie giovani creativi operanti in area bolognese e comprende, fra gli altri, Carlo Lucarelli, Pino Cacucci e Marcello Fois[8]. Ha fondato con Renzo Cremante la rivista "Delitti di Carta" che si occupa esplicitamente di poliziesco nazionale[9].
Già con il primo romanzo del 1974 nascono alcuni personaggi seriali che verranno riproposti in numerosi romanzi, racconti, riduzioni televisive e fumetti, con frequenti ristampe, raccolte e rielaborazioni. Si tratta di una fra le coppie investigative più originale del giallo italiano, ovvero quella composta da Sarti Antonio[10], un poliziotto credibile, onesto e tenace, ma non particolarmente dotato nell'arte delle indagini, e Rosas, extraparlamentare di sinistra, eterno studente universitario, una mente analitica degna dei polizieschi classici. La quasi forzata collaborazione fra il sergente e il suo aiutante Rosas, resa vivace dalla dialettica sociale e politica che è sottesa al loro rapporto, fa spesso luce sulle vicende di una umanità dolente e sconfitta. La città di Bologna è sempre personaggio comprimario, il territorio dove si svolgono i fatti non è mai solo uno sfondo, ma spesso la trama prende l'avvio da luoghi e momenti topici della città [11] .
Come accadde per Sherlock Holmes, il personaggio di Sarti Antonio fu, ad un certo punto, fatto morire dall'autore (in Stop per Sarti Antonio, Cappelli, 1987) ma poi, a furor di popolo, dovette essere riportato in vita arrivando fino a vedere la pandemia di covid 19 con La stagione del pipistrello (2022). Appartengono al mondo immaginario in cui vive Sarti Antonio anche due personaggi che hanno acquistato autonomia e sono diventati protagonisti di storie indipendenti: Poli Ugo, poliziotto amareggiato che monopolizza l'indagine in L'archivista (Il Giallo Mondadori n. 1717, 1981) e Stecco, il ragazzino detective dei racconti per ragazzi comparso per la prima volta in Il diamante insanguinato (1991).
Parallelamente al successo della serie maggiore restano sempre vivi in Macchiavelli l'attitudine alla sperimentazione e il desiderio di cambiamento. Nel corso di un'attività che si estende per oltre mezzo secolo si contano quindi numerosi romanzi fuori serie. Fra questi ce ne sono diversi che, come nota Luca Crovi[12], sono accomunati dalla ricostruzione di un passato più o meno recente. Per esempio La Balla delle scarpe di ferro (1983), ambientato sul finire dell’Ottocento con un delitto nell'ambiente dei facchini bolognesi. Una raccolta di crimini antichi di Bologna è anche Sgumbèi (1998) tradotto da Feder in dialetto bolognese [13] . Poi c'è La rosa e il suo doppio(1987) che l'autore presenta come un seguito del Nome della rosa di Umberto Eco, proponendo soluzioni alternative a quella ufficiale. Un caso a parte è costituito dai tre romanzi firmati con lo pseudonimo di Jules Quicher, "un esperto di problemi della sicurezza in una famosa multinazionale svizzera", una sorta di provocazione per i lettori sospettati di non prendere molto sul serio gli scrittori italiani. La serie è iniziata con il caso letterario di Funerale dopo Ustica (Rizzoli, 1989), un best seller che affrontava, con gli strumenti della fiction, un evento drammatico della storia italiana sotto forma di romanzo poliziesco, come sino ad allora nessuno si era mai sentito legittimato a fare. Lo stesso si può dire del successivo Strage (Rizzoli, 1990) uscito nel decimo anniversario della tragedia alla stazione di Bologna e subito ritirato dopo la denuncia di uno degli imputati della strage; e di Un triangolo a quattro lati (Rizzoli, 1992) che ha completato un'ideale innovativa trilogia.
Nel 1997 Macchiavelli ha stretto con il cantautoreFrancesco Guccini un sodalizio da cui sono nati alcuni polizieschi ambientati nella montagna dell'Appennino bolognese, cara ad entrambi. Ne fanno parte, fra l'altro, due filoni: quello, storico, che ha per protagonista il maresciallo Benedetto Santovito e quello, contemporaneo, incentrato sulla guardia forestale Marco Bernardini detto "Poiana" [14] . Macaronì. Romanzo di santi e delinquenti, ha vinto il Premio Alassio Centolibri - Un Autore per l'Europa, dopo essere stato nella rosa dei finalisti nel Premio Ennio Flaiano e nel Premio Città di Ostia.
La prima comparizione audiovisiva dei personaggi di Macchiavelli è stata in Sarti Antonio brigadiere, sceneggiato per Rai 2
dal romanzo Passato, presente e chissà, con regia di Pino Passalacqua, sceneggiatura di Pino Passalacqua e Marco Zavattini, protagonista Flavio Bonacci; le quattro puntate sono andate in onda nell'aprile del 1978.
In seguito un regista teatrale che aveva già lavorato con Macchiavelli in teatro, Guido Ferrarini, ha curato il soggetto e la sceneggiatura del film L'archivista, girato molto avventurosamente a Bologna nel 1985[15] e andato in onda su Rai Uno nel settembre del 1988. Il film porta sul piccolo schermo uno dei suoi personaggi letterari più riusciti: Poli Ugo, interpretato da Flavio Bucci. Il film presenta una Bologna attuale e viva, ben lontana dalla solita vecchia iconografia, e anticipa drammaticamente le mutazioni successive della città.
A fine 1987 e primi mesi del 1988 è andata in onda una lettura radiofonica in 13 puntate dei racconti di Macchiavelli, dal titolo I misteri di Bologna.
Ma la vera fortuna televisiva è arrivata con i telefilm interpretati da Gianni Cavina. Nel 1988 Rai 2 ha prodotto una serie di 13 telefilm, tratta da romanzi e racconti, con regia di Maurizio Rotundi, i cui esterni sono stati girati interamente a Bologna e dintorni. La serie ha per titolo L'ispettore Sarti ed è andata in onda su Rai Due a partire dal 12 febbraio 1991 e replicata nel 1993. È proseguita poi con una seconda stagione (sempre su Rai Due) grazie a una coproduzione italo tedesca (Rai-NDR): si tratta di sei film di un'ora e trenta, andati in onda nell'aprile e maggio del 1994; regista dei film sono Giulio Questi e Marco Serafini (per la puntata "Overdose"), protagonista sempre Gianni Cavina. Caratteristica di entrambe le serie è la libertà che gli sceneggiatori si sono concessi nell'adattare per il piccolo schermo le avventure di Sarti Antonio [16].
Loriano Macchiavelli ha pubblicato e pubblica con i maggiori editori italiani: Garzanti, Rizzoli, Arnoldo Mondadori Editore, Einaudi, Rusconi, Cappelli. Ha collaborato e collabora con numerosi quotidiani e periodici.
Numerosi romanzi sono stati tradotti all'estero: Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Ungheria, Cecoslovacchia, Unione Sovietica, Giappone, Romania.
Le piste dell'attentato, Campironi, 1974; Garzanti, 1978; Einaudi, 2004
Fiori alla memoria, Garzanti, 1975; Einaudi, 2001
Ombre sotto i portici, Garzanti, 1976; Garzanti-Vallardi, 1979; Einaudi, 2003
Sui colli all'alba, Garzanti, 1976; Einaudi, 2005
Passato, presente e chissà, Garzanti, 1978; Einaudi, 2007; Mondadori, 2017
Cos'è accaduto alla signora perbene?, in Sarti Antonio un questurino e una città, Garzanti-Vallardi, 1979; successivamente Cos'è accaduto alla signora perbene, Einaudi, 2006; Mondadori, 2017
Sarti Antonio: un diavolo per capello, Il Giallo Mondadori n. 1642, 1980; Einaudi, 2008
Sarti Antonio: caccia tragica, Il Giallo Mondadori n. 1677, 1981; Garzanti-Vallardi, 1985; Einaudi, 2009
Sarti Antonio: rapiti si nasce, scritto 1979-1980; in Sarti Antonio un diavolo per capello, Garzanti-Vallardi, 1985; Einaudi, 2014
L'archivista, Il Giallo Mondadori n. 1717, 1981; Einaudi, 2016
Sarti Antonio e l'amico americano, Garzanti-Vallardi, 1983; Einaudi, 2022
Sarti Antonio e il malato immaginario, in 2000 incontri, 1987-1988; Cappelli, 1988
Stop per Sarti Antonio, Cappelli, 1987
Coscienza sporca, Mondadori, 1995
I sotterranei di Bologna, Mondadori 2002; Il Giallo Mondadori n. 2816, 2003; Einaudi, 2023
Sarti Antonio e l'assassino, scritto con Sandro Toni, Mondadori, 2004
Delitti di gente qualunque, Mondadori, 2009
L'ironia della scimmia, Mondadori, 2012
Uno sterminio di stelle, Mondadori, 2017
Delitti senza castigo, Einaudi, 2019
La stagione del pipistrello, Mondadori, 2022
Racconti e romanzi brevi
Fra gente perbene, in Buon sangue italiano, Rusconi, 1977
Conversazioni perimetrali di Sarti Antonio, in Sarti Antonio un questurino e una città, Garzanti-Vallardi, 1979
Storia breve e molto semplice, da una storia lunga e più complessa, in La Lettura, XLVII, 7, luglio 1980 rielaborazione di una parte del racconto Conversazioni perimetrali di Sarti Antonio
Se non puoi frustare l'asino..., in Paese Sera, 9 agosto 1982
Se d'estate si spara è colpa di Nicolini, in Paese Sera, 17 agosto 1982
Il mistero della ragazza svanita a Porta San Vitale, in Il Resto del Carlino, 9 luglio 1983
L'assurdo omicidio di uno studente modello, in Il Resto del Carlino, 16 luglio 1983
Misteriosa scomparsa dell'imbianchino buono, in Il Resto del Carlino, 30 luglio 1983
Un'epatite occasionale, in Il Resto del Carlino, 29 luglio 1984
La mamma e le manette, in Il Resto del Carlino, 5 agosto 1984
Dimenticare Riccione? Mai, portiamoci anche la cara estinta, in l'Unità, Emilia-Romagna, 6 - 10 agosto 1985
Girando attorno alla P 38, in L'altra letteratura, settembre 1985 rielaborazione di una parte del racconto Conversazioni perimetrali di Sarti Antonio
Una lama tra le nuvole, in Il Messaggero, 21 giugno - 23 agosto 1986, 14 settembre 1986
Una notte al Grand Hotel, in l'Unità, Emilia-Romagna, 15 - 20 luglio 1986
La colpa non è sempre del diavolo, in l'Unità, Emilia-Romagna, 29 luglio - 3 agosto 1986
Un affare in alto mare, in l'Unità, Emilia-Romagna, 12 - 17 agosto 1986
Com'è facile dire "ti amo", in l'Unità, Emilia-Romagna, 19 - 24 agosto 1986
Da maggio a marzo, in Paese sera, 27 luglio 1988
A scuola col killer, in Un poliziotto una città, Rizzoli, 1991
Corsia gialla, in Un poliziotto una città, Rizzoli, 1991
I quarantasette colpi, in Un poliziotto una città, Rizzoli, 1991
Il "diamante" insanguinato, in Corriere dello Sport - Stadio, 30 giugno - 13 luglio 1991
Una partita fuori casa, in “Corriere dello Sport - Stadio”, 9 - 23 agosto 1991
La Ghironda dagli occhi azzurri, in Sarti Antonio un poliziotto una città, Mondadori, 1994
Il patto, in Sarti Antonio un poliziotto una città, Mondadori, 1994
Overdose, in Sarti Antonio un poliziotto una città, Mondadori, 1994
Operazione Esse, in Donna Moderna, 25 agosto 1994
Sarti Antonio e il "diamante" insanguinato, Sonda, 1994 rielaborazione del racconto Il "diamante" insanguinato
Sarti Antonio e la ballata per chitarra e coltello, Sonda, 1994 rielaborazione di una delle storie contenute in Rapiti si nasce
Sarti Antonio e il mistero cinese, Sonda, 1994
Il fascino del poliziesco, in Estate Gialla 1995, 2 maggio 1995
Sarti Antonio: tesi pericolosa, in Il Giallo Mondadori, 10 dicembre 1995 rielaborazione del racconto L'assurdo omicidio di uno studente modello
Hanno ucciso Oreste del Buono, in Delitto per iscritto, Palumbo, 1997 scritto nel 1982 per "TV Sorrisi e Canzoni" che però ne aveva pubblicato una versione pesantemente rimaneggiata col titolo L'assassino è al telefono[20]
La via dell'Inferno, in Bologna fra storia e fantasia, Clueb, 2001
Cosa ti ha portato la Befana? Un cazzo!, in Epifania di sangue, Todaro, 2001
Il Castagno Regina, in Lo spirito e altri briganti, Mondadori, 2002
Una bionda di troppo per Sarti Antonio, Libreria dell'Orso, 2003 rielaborazione di una parte del racconto Conversazioni perimetrali di Sarti Antonio
Pellicano che vangava gli orti, in Giallo Natale, Mondolibri, 2004
Un caffè di troppo per Sarti Antonio, in Caffè Killer, Morganti, 2006
Di nero si muore, in Arrivederci & Amen, Aliberti, 2006
Grida bestemmie e lamenti, in Sarti Antonio. Di nero si muore, Mondadori, 2008 rielaborazione di alcuni capitoli di Sgumbéi
Il confine del crimine, in Crimini italiani, Einaudi, 2008
Il cerchio di gesso, in 8 indagini ritrovate per Sarti Antonio, SEM, 2021 rielaborazione del racconto Da maggio a marzo in Black exit '68, 22 nouvelles sur mai, la Brèche-Pec, 1988
Io sono un illegale, in 8 indagini ritrovate per Sarti Antonio, SEM, 2021
Sarti Antonio. Come cavare un ragno dal buco, in 8 indagini ritrovate per Sarti Antonio, SEM, 2021 prima edizione parziale Leonardo Publishing, 2010
Sarti Antonio e la nonna in barca, in Italia odia. Dieci volti del noir italiano, Mondadori, 2000
Da marzo al Duemila, racconto, in Capodanno nero, Todaro, 2000
Graphic novel
Le piste dell'attentato, con illustrazioni di Gianni Materazzo, Flaccovio, 2005
Sarti Antonio e il malato immaginario, con illustrazioni di Magnus, Flaccovio, 2006
Sarti Antonio. Come cavare un ragno dal buco, con illustrazioni di Otto Gabos, Leonardo, 2010
Raccolte
Sarti Antonio un questurino e una città, Garzanti-Vallardi, 1979 contiene Conversazioni perimetrali di Sarti Antonio, Fiori alla memoria, Ombre sotto i portici, Sui colli all'alba, Cos'è accaduto alla signora perbene?
Sarti Antonio un diavolo per capello, Garzanti-Vallardi, 1985 contiene Un diavolo per capello, Caccia tragica, Rapiti si nasce
Un poliziotto una città, Rizzoli, 1991 contiene A scuola col killer, Un affare in alto mare, Corsia gialla, Com'è facile dire ti amo, I quarantasette colpi
Sarti Antonio un poliziotto una città, Mondadori, 1994 contiene Il patto, Overdose, La Ghironda dagli occhi azzurri
Replay per Sarti Antonio, Mondadori, 1996 contiene Le piste dell'attentato, Fiori alla memoria e Ombre sotto i portici
Sarti Antonio fra gente perbene, Mondadori, 2005 contiene Fra gente perbene, Storia breve e molto semplice, da una storia lunga e più complessa, Se non puoi frustare l'asino, Se d’estate si spara è colpa di Nicolini, Il mistero della ragazza svanita a Porta San Vitale, L'assurdo omicidio di uno studente modello, Misteriosa scomparsa dell’imbianchino buono, Un'epatite occasionale, La mamma e le manette, Dimenticare Riccione? Mai, portiamoci anche la cara estinta, Girando attorno alla P 38, Una lama tra le nuvole, Una notte al Grand Hotel, La colpa non è sempre del diavolo, Un affare in alto mare, Com'è facile dire ti amo, Da maggio a marzo
Sarti Antonio e i 47 colpi, Mondadori, 2006 contiene A scuola col killer, Corsia gialla, I quarantasette colpi, Il “diamante” insanguinato, Una partita fuori casa
Sarti Antonio e la via dell'inferno, Mondadori, 2007 contiene La Ghironda dagli occhi azzurri, Operazione Esse, Hanno ucciso Oreste del Buono, La via dell’inferno, Cosa ti ha fatto la Befana? Un cazzo!
Sarti Antonio. Di nero si muore, Mondadori, 2008 contiene Il Castagno Regina, Una bionda di troppo per Sarti Antonio, Pellicano che vangava gli orti, Un caffè di troppo per Sarti Antonio, Di nero si muore, Grida bestemmie e lamenti
Trilogia di Sarti Antonio, Einaudi, 2009 contiene Le piste dell'attentato, Fiori alla memoria e Ombre sotto i portici
33 indagini per Sarti Antonio, SEM, 2020 contiene Fra gente perbene, Storia breve e molto semplice, da una storia lunga e più complessa, Se non puoi frustare l'asino..., Se d'estate si spara è colpa di Nicolini, Il mistero della ragazza svanita a Porta San Vitale, L'assurdo omicidio di uno studente modello, Misteriosa scomparsa dell'imbianchino buono, Un'epatite occasionale, La mamma e le manette, Dimenticare Riccione? Mai, portiamoci anche la cara estinta, Girando attorno alla P 38, Una lama tra le nuvole, Una notte al Grand Hotel, La colpa non è sempre del diavolo, Un affare in alto mare, Com'è facile dire "ti amo", Da maggio a marzo, A scuola col killer, Corsia gialla, I quarantasette colpi, Il "diamante" insanguinato, Una partita fuori casa, La Ghironda dagli occhi azzurri, Operazione Esse, Hanno ucciso Oreste del Buono, La via dell'Inferno, Cosa ti ha portato la Befana? Un cazzo!, Il Castagno Regina, Una bionda di troppo per Sarti Antonio, Pellicano che vangava gli orti, Un caffè di troppo per Sarti Antonio, Di nero si muore e Grida bestemmie e lamenti
8 indagini ritrovate per Sarti Antonio, SEM, 2021 contiene Sarti Antonio e la ballata per chitarra e coltello, Sarti Antonio e il mistero cinese, Il fascino del poliziesco, Sarti Antonio: tesi pericolosa, Il cerchio di gesso, Il confine del crimine, Io sono un illegale e Sarti Antonio. Come cavare un ragno dal buco
La strage dei centauri, romanzo, Garzanti-Vallardi, 1981
La Balla dalle scarpe di ferro, romanzo, Rizzoli, 1983; Diabasis, 2000; Einaudi, 2024
La rosa e il suo doppio, romanzo, Cappelli, 1987
Funerale dopo Ustica, romanzo scritto con lo pseudonimo di Jules Quicher, Rizzoli, 1989; SEM, 2022
Strage, romanzo scritto con lo pseudonimo di Jules Quicher, Rizzoli, 1990; Einaudi, 2010
Un triangolo a quattro lati, romanzo, Rizzoli, 1992; Mondadori, 2016
Partita con il ladro, libro per l’infanzia con illustrazioni di Gianni Peg, Sonda, 1992; Editrice Piccoli, 1995
Sospiri, lamenti, ali di pipistrello, libro per l’infanzia con illustrazioni di Gianluca Rondoni, Sonda, 1994
Operagialla. Giallo per attori e cantanti, testo teatrale, Gallo & Calzati, 2004
L'uomo con la vestaglia, graphic novel con illustrazioni di Sergio Ponchione, in Cattivi soggetti. Il noir italiano a fumetti, Bur, 2010
Sgumbéi. Le porte della città nascosta, romanzo, Mondadori, 1998 è stata pubblicata anche la versione in bolognese, Ṡgunbéi. I segrêt dla zitè, Pendragon, 2011
Via Crudes. Romanzo impossibile in tredici stazioni, romanzo, Perdisa Pop, 2008[21]
E a chi resta, arrivederci. Racconti e monologhi per Leucò, romanzo scritto con Sabina Macchiavelli, Einaudi, 2013
Di ferro e di fuoco. Storia di un eroe invisibile, testo teatrale scritto con Salvatore Alongi e Mauro Maggiorani, Minerva, 2015
Un velo grigiomorte. Via Rivareno 27/2, testo teatrale con illustrazioni di Marco Castellucci, Abao Aqu, 2016
Noi che gridammo al vento, romanzo, Einaudi, 2016
La bambina del lago, scritto con Sabina Macchiavelli, romanzo, Mondadori, 2019
Che cosa sa Minosse, scritto con Francesco Guccini, romanzo, Giunti, 2020
I fantasmi si vestono nudi, romanzo, Solferino, 2023
Una sera in via dell'Inferno, racconto, in I delitti del Gruppo 13. Antologia illustrata dei giallisti bolognesi, Metrolibri, 1991
Sodio azide, racconto, con il racconto A.S. di Giorgio Cremonini, Stampa alternativa/Nuovi equilibri, 1994
Un regalo di Natale, racconto, in Delitti sotto l'albero, Todaro, 1999
Il segreto di Tilse ovvero Sogno, racconto, in L'assassino è il chitarrista, Puntozero, 2001
Tre passi e amen, racconto, in Innamorati da morire, Todaro, 2002
Tutti quei misteri nella penombra dei portici, racconto, in Dal grande fiume al mare. Trenta scrittori raccontano l'Emilia-Romagna, Pendragon, 2003
Qualcuno di troppo in famiglia, racconto, in Lama e trama. Storie noir in punta di coltello, Zona, 2004; in Anime nere, Mondadori, 1997; in Nessuna più. Quaranta scrittori contro il femminicidio, Elliot, 2013)
Oratorio funebre per l’assassinio del Cinno con tre voci recitanti e un morto, racconto, in Fez, struzzi & manganelli. I migliori giallisti italiani raccontano il ventennio fascista, Sonzogno, 2005
Monologo a tre voci. Un racconto improbabile, racconto, in Giallo sole. Sedici grandi autori raccontano un'estate da brividi, Mondolibri, 2005
Un tipo tranquillo, racconto, in Le ombre della città, Perdisa, 2007
Un brutto modo di diventare grande, racconto scritto con Francesco Guccini, racconto, in La rossa primavera, Nuova Iniziativa Editoriale, 2007; Edizioni Clandestine, 2008
Il confine del crimine, racconto, in Crimini italiani, Einaudi, 2008
La botte di Berenice e il tragno di Manganello, racconto, in Il gusto del delitto, Leonardo Publishing, 2008
Non feci parola ad alcuno, racconto, in Crimini d'establishment, Micromega, 2011
La tragica fine di un uomo improbabile. O quasi, racconto, in Serial Chillers. 25 incensurati in cerca d'autore, Maglio, 2012
Nel 1974 vince il Premio Gran Giallo Città di Cattolica con il romanzo Fiori alla memoria.
Nel 1980 vince il Premio Tedeschi con il romanzo Sarti Antonio, un diavolo per capello.
Nel 1992 vince il Premio di letteratura per l'infanzia con il romanzo Partita con il ladro.
Nel 1997 vince il Premio Alassio Centolibri - Un Autore per l'Europa con il romanzo Macaronì scritto con Francesco Guccini.
Nel 1998 vince il Premio Fedeli - Police film festival con il romanzo Macaronì scritto con Francesco Guccini.
Nel 2003 vince il Premio Lama e trama alla carriera.
Nel 2005 vince la IX edizione del Premio letterario Franco Fedeli.
nel 2007 vince il Premio Scerbanenco con il romanzo Tango e gli altri - romanzo di una raffica, anzi, tre scritto con Francesco Guccini.
Nel 2007 vince il Fedeli - Policefilm festival con il romanzo Tango e gli altri, scritto con Francesco Guccini.
Nel 2011 gli viene assegnato, assieme a Francesco Guccini, il Premio letterario Nazionale città di Vigevano alla carriera, in memoria di Lucio Mastronardi.
Nel 2011 gli viene assegnato il Memorial Santini - Serravalle noir
^Sul Gruppo Teatrale Viaggiante si veda GTV, su bibliotecasalaborsa.it. URL consultato il 17 aprile 2024., un riepilogo dell'esperienza a cura della Biblioteca Salaborsa di Bologna
^Un abbandono che non è comunque definitivo perché per le scene scriverà più tardi Cinema hurra(1981-1982), Aspettando Altman (1995) e Cuando à cobra fumou (2010).
^Bianchina è la macchina che l'autore guidava all'epoca
^Franca è la compagna di Macchiavelli da sempre, in un'intervista pubblicata nel sito personale l'autore dichiara che quello con lei è stato l'incontro più importante della sua vita.
^Ancora nel 1979 Oreste del Buono rileva lo scarso successo dei tentativi di lanciare il giallo italiano di Alberto Tedeschi (come direttore del Giallo Mondadori) e di Raffaele Crovi (che su questo sottogenere aveva avviato la collana "Il Rigogolo"); Oreste del Buono, L’italia del giallo presunto, in Corriere della Sera, 18 novembre 1979.
^Oreste del Buono, Macchiavelli, l’autore anzi l’antagonista vero, in La Stampa, 30 aprile 1994. ora in Oreste del Buono, Giallo all’italiana, Pistoia, Compagnia dei Santi Bevitori, 2023, p. 170, ISBN978-88-946771-1-9.
^Una rubrica a cura del Sigma compare in appendice al Giallo Mondadori per un breve periodo a partire dal n.1708 del 25 ottobre 1981
^vedi Gruppo 13, su loriano-macchiavelli.it. URL consultato il 17 aprile 2024. nel sito personale.
^Il semestrale è edito da Clueb Bologna dal 1997 al 2001, poi dalla Libreria dell'Orso di Pistoia dal 2003 al 2007-2008.
^Una delle cifre stilistiche della serie è che i personaggi fissi (come Sarti Antonio o il suo capo Raimondi Cesare) vengono sempre citati facendo precedere il nome dal cognome, forse per sottolineare l'ottusa burocrazia che regola la pubblica amministrazione.
^ Massimo Carloni, L’Italia in giallo, Reggio Emilia, Diabasis, 1994.
^Luca Crovi, Storia del giallo italiano, Milano, Marsilio, 2020, p. 345.
^E.Camerlo, Il romanzo giallo in A.Battistini, R.Cremante, G.Fenocchio, Se tu segui tua stella, Milano, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, 2023, ISBN978-88-6910-9560. vol.5, p.191
^8 indagini ritrovate per Sarti Antonio, SEM, 2021
^ La redazione della rivista aveva addirittura cambiato il nome della vittima trasformandolo in un anonimo "dottor Oresti". Oreste del Buono, Giallo all’italiana, Pistoia, Compagnia dei Santi Bevitori, 2023, pp. 11-13, ISBN978-88-946771-1-9..