Sette nani

Sette nani
I sette nani intorno a Biancaneve in un'illustrazione della fiaba
Nome orig.Sieben Zwerge
Lingua orig.Tedesco
Autorefratelli Grimm
Caratteristiche immaginarie
SpecieNani

I sette nani (in tedesco Sieben Zwerge) sono dei personaggi immaginari della fiaba Biancaneve dei fratelli Grimm.

Storia originale

[modifica | modifica wikitesto]

I sette nani abitano in una casa nel folto del bosco e tutti i giorni vanno a lavorare in una miniera dall'altra parte della foresta dall'alba al tramonto. Un giorno trovano nella loro casa la principessa Biancaneve, scampata all'uccisione da parte del cacciatore per ordine della Regina. I nanetti, dopo un primo attimo di sgomento e di stupore per l'intrusione, sono felici di ospitare la dolce Biancaneve, che in cambio li aiuta nelle faccende domestiche.

Per due volte i nani riescono a salvare la vita di Biancaneve dai tentativi della regina di ucciderla. Questa, sotto le spoglie di una venditrice ambulante, ricorre dapprima a una cintura che stringe la vita di Biancaneve fino a toglierle il respiro, la seconda volta a un pettine avvelenato che la fa svenire quando se lo passa tra i capelli. I sette nani riescono ogni volta a far riprendere i sensi alla fanciulla e le ingiungono di non far entrare nessuno in casa. La Regina si ripresenta alla fine travestita da contadina e riesce a convincere Biancaneve ad assaggiare una mela avvelenata. Biancaneve cade in uno stato di morte apparente. Dopo aver tentato invano di svegliarla, i nani la pongono in una bara di cristallo in cima a una collina in mezzo al bosco, dove la vegliano per molto tempo.

Un principe che passa di lì a cavallo chiede di portare la bara nel suo castello, per poterla ammirare e onorare per tutti i giorni della sua vita, e i nanetti acconsentono. Nel trasportare la bara uno dei servi del principe inciampa in una radice scoperta e fa cadere la bara giù per il fianco di una collina. Durante la caduta, dalla bocca di Biancaneve esce il boccone di mela avvelenato, e così la ragazza si risveglia. In altre versioni (ad esempio in quella del cartone animato di Walt Disney) è invece il principe a risvegliarla con un bacio.

Possibili fonti di ispirazione nella realtà

[modifica | modifica wikitesto]

Secondo una teoria elaborata nel 1986 dal ricercatore Karl-Heinz Barthels[1] la storia di Biancaneve sarebbe stata ispirata da una vicenda realmente accaduta in Germania nel XVIII secolo, quella di Maria Sophia Margaretha Catherina von Erthal[2]. La nobile aveva perso la madre in età giovanile e suo padre si era risposato con Claudia Elisabeth von Reichenstein, che aveva usato la sua nuova posizione sociale per favorire i suoi figli di primo letto, a scapito della von Erthal che finì assassinata. La ragazza sarebbe stata addirittura costretta a lasciare il palazzo per vivere nei boschi lì attorno; in questi boschi erano presenti numerose miniere di carbone, nelle quali, a motivo degli stretti cunicoli, venivano impiegati uomini di statura molto bassa quando non addirittura bambini. Questa sarebbe la fonte di ispirazione dei sette nani.

Secondo altre teorie i nani sarebbero un'evoluzione dei leggendari spiriti dei boschi delle leggende celtico-norrene, i quali erano in genere rappresentati con proporzioni corporee ridotte e avevano un carattere gioviale e altruista.

I sette nani appaiono in diversi adattamenti della fiaba:

Film
Serie e miniserie televisive

Versione Disney

[modifica | modifica wikitesto]
I sette nani nella versione Disney

I sette nani sono i coprotagonisti principali del primo Classico Disney, Biancaneve e i sette nani, del 1937.

Nel film, i nani vivono in una piccola casetta nel bosco e, per vivere, lavorano in una miniera trovando diamanti in quantità e altre gemme d'ogni qualità, al punto che ne hanno "da buttar", ma nonostante ciò continuano a scavare. Un giorno, mentre rientrano a casa dopo il lavoro, trovano la principessa Biancaneve rifugiata nella loro casa, la accolgono e accettano di farla rimanere con loro. L'indomani mattina, i nani si recano come al solito alla miniera, ma avvertono Biancaneve di non aprire a nessuno, data la minaccia della Regina. Mentre stanno per lavorare, vengono avvertiti dagli animali del pericolo della Regina, poi salgono in groppa ai cerbiatti e armati di bastoni corrono verso casa. Inseguono la Regina, che muore cadendo in un burrone, nel fallito tentativo di travolgerli con un enorme macigno. Tornati a casa, trovano Biancaneve che sembra morta. I nani mettono Biancaneve in una bara di cristallo e rimangono a vegliare sempre accanto a lei, finché il principe la risveglierà con un bacio. I nani gioiscono e salutano Biancaneve, che parte sul cavallo bianco assieme al principe e vivranno insieme per sempre felici e contenti.

I sette nani appaiono anche nella serie animata House of Mouse - Il Topoclub e fanno un cameo in Il re leone 3 - Hakuna Matata, dove possono essere visti alla fine, mentre camminano verso i loro posti al cinema.

  • Dotto (Doc): il nano più colto e saggio di tutti (si potrebbe indicare come il capo e il più anziano del gruppo) e l'unico che porta gli occhiali. Quando è nervoso sbaglia a parlare e scambia sillabe e vocali tra le parole. Quando i nani sono in disaccordo tra loro, tenta sempre di proporre una soluzione che vada bene per tutti.
  • Brontolo (Grumpy): il nano con il naso più grande, ha un'espressione sempre seria ed imbronciata e un carattere scontroso e irascibile, anche se in alcune occasioni viene mostrato un suo lato più sensibile (per esempio quando viene baciato da Biancaneve). Brontolo è il primo dei nani a riprendere in mano la situazione dopo aver scoperto che Biancaneve è in pericolo e incita i suoi compagni a inseguire la matrigna di Biancaneve, guidando lui stesso l'inseguimento fin sul dirupo della montagna.
  • Gongolo (Happy): il più corpulento di tutti i nani, ha un'innata allegria e dalla sua espressione traspare sempre una grande felicità. È l'unico dei nani ad avere, curiosamente, le sopracciglia bianche.
  • Pisolo (Sleepy): è il nano dormiglione, che ha perennemente sonno e tende ad addormentarsi sempre e dovunque, in qualsiasi momento. Nonostante ciò è molto risoluto, infatti è il primo a rendersi conto che Biancaneve è in pericolo quando gli animali del bosco cercano di portare lui e gli altri nani a salvare la principessa. Spesso è tormentato da una mosca, che gli dà tanto fastidio, ma la notte dorme insieme a lui.
  • Mammolo (Bashful): è il nano più timido, oltre a essere molto emotivo e pauroso. Arrossisce sempre quando qualcuno, in particolare Biancaneve, gli rivolge la parola o lo guarda, ma è anche abbastanza romantico e ama l'idea del vero amore.
  • Eolo (Sneezy): chiamato nella versione italiana come il Dio greco dei venti, porta questo nome in quanto caratterizzato dalla sua allergia da fieno, che lo fa starnutire molto spesso, e il suo starnuto è così potente da essere capace di spegnere incendi e spazzare via oggetti e persone.
  • Cucciolo (Dopey): l'unico nano che non parla (Gongolo dice che, semplicemente, "non ha mai provato") ed il più giovane e pasticcione del gruppo. Caratterizzato dalle grandi orecchie e dal naso piccolo, è l'unico nano calvo e senza barba e l'unico che non armeggia un piccone ma una vanga. Indossa abiti troppo grandi per lui e di solito chiude la fila dei nani quando vanno e tornano dalla miniera, camminando tra l'altro fuori tempo.
nano Versione originale Versione italiana
(doppiaggio del 1938) (doppiaggio del 1972)
Brontolo Pinto Colvig Amilcare Pettinelli Manlio Busoni
Cucciolo Eddie Collins originale originale
Dotto Roy Atwell Olinto Cristina Roberto Bertea
Eolo Billy Gilbert Gero Zambuto Vittorio Di Prima
Gongolo Otis Harlan Cesare Polacco Carlo Baccarini
Mammolo Scotty Mattraw Lauro Gazzolo Silvio Spaccesi
Pisolo Pinto Colvig Gianni Mazzanti Giancarlo Maestri

Nomi nelle diverse lingue

[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito sono riportati i nomi dei sette nani della versione Disney nelle diverse lingue.

lingua Dotto Brontolo Pisolo Mammolo Gongolo Eolo Cucciolo
albanese I mençuri Nevriku Gjumashi I turpshmi I qeshuri Tështima Memeci
arabo دوك غضبان نعسان خجول سعيد عطوس دوبى
armeno Խելացի Փնթփնթան Ամաչկոտ Փռշտացող Ուրախ Քնկոտ Հիմարիկ
ceco Doktor Bručoun Dřímal Stydlín Štístko Kejchal Šmudla
croato Učo Ljutko Pospanko Stidljivko Srećko Kihavko Glupko
cinese 萬事通 愛生氣 瞌睡蟲 害羞鬼 開心果 噴涕精 糊塗蛋
ebraico דוק רטנוני ישנוני ביישני עליזי אפצ'י שתיה
esperanto Dok Grumblulo Dormulo Timemulo Ĝojulo Ternulo Ŝmirulo
danese Brille Gnavpot Søvnig Flovmand Lystig Prosit Dumpe
finlandese Viisas Jörö Unelias Ujo Lystikäs Nuhanenä Vilkas
francese Prof Grincheux Dormeur Timide Joyeux Atchoum Simplet
georgiano დოკი ბრაზიანი მძინარა მორცხვი მხიარული სნიზი სულელი
giapponese 先生 おこりんぼ ねぼすけ てれすけ ごきげん くしゃみ おとぼけ
greco Σοφός Γκρινιάρης Υπναράς Ντροπαλός Καλόκαρδος Συναχωμένος Χαζούλης
inglese Doc Grumpy Sleepy Bashful Happy Sneezy Dopey
irlandese Saoi Cancrán Codlatán Cúthalachán Sonaí Sraothachán Simpleoir
islandese Glámur Naggur Purkur Kútur Teitur Hnerrir Álfur
kazako Ақылды Жұбаншақ Ұйқышыл Ұялшақ Күлегеш Түшкiршек Қарапайым
latino Medicullus Severus Somniculosus Verecundus Beatus Sternuens Fatuus
norvegese Brille Sinnataggen Sövnig Blygen Lystig Prosit Minsten
olandese Doc Grumpie Dommel Bloosje Giechel Niezel Stoetel
persiano داک گرامپی اِسلیپی بَشفول هَپی اسنیزی دوپی
polacco Mędrek Gburek Śpioszek Nieśmiałek Wesołek Apsik Gapcio
portoghese Mestre Zangado Soneca Dengoso Feliz Atchim Dunga
russo Профессор Ворчун Засоня Скромник Весельчак Чихун Простак
spagnolo Sabio Gruñón Dormilón Tímido Feliz Mocoso Mudito
svedese Kloker Butter Trötter Blyger Glader Prosit Toker
tedesco Chef Brummbär Schlafmütze Pimpel Happy Hatschi Seppl
turco Doktor Huysuz Uykucu Utangaç Mutlu Meraklı Salak
ungherese Tudor Morgó Szundi Szende Vidor Hapci Kuka

I sette nani sono apparsi in diverse storie su Topolino tra gli anni '50 e '90. La prima delle storie italiane è I sette nani cattivi contro i sette nani buoni, mentre ne L'inferno di Topolino si è avuta la prima apparizione di Cucciolo che parla[3]. Brontolo è invece il protagonista di Brontolo e Briciola[4] ambientata durante il periodo natalizio. Nella storia a fumetti I 7 Nani e l'anello di betulla pubblicata nel 1960, scritta e disegnata da Romano Scarpa, l'autore veneziano crea un ottavo nano, Zenzero, definito dagli altri nani "il più intraprendente di tutti", che lasciò i suoi compagni per andare in cerca di fortuna girando il mondo.

I nani appaiono inoltre nel videogioco Kingdom Hearts Birth by Sleep. Ne La storia di Ventus, il giovane giunge in questo mondo nominato il ''Bosco dei Nani'' in cerca del suo amico Terra, e sulle montagne vede passare i 7 nani e entra nella grotta di diamanti per chiedere informazioni. I nani scambiano il giovane per un ladro e fuggono, e Ventus incredulo li ritrova tutti e cerca di spiegarsi meglio. I nani continuano a non credergli e lo cacciano dalla grotta e il giovane si allontana. In seguito conosce Biancaneve che la scorta fino alla casa dei nani, e si allontana. Al suo ritorno trova Biancaneve con i Nani che continuano a crederlo un ladro, ma Biancaneve lo protegge affermando che è stato lui ad accompagnarla. I nani chiedono a Biancaneve cosa sia successo e la ragazza gli spiega che è fuggita perché un ragazzo con una chiave spada ha tentato di attaccarla, Ventus capisce che si tratta di Terra e si arrabbia, ma incredulo va in cerca di prove da dimostrare ai nani dell'innocenza del suo amico. Nel bosco affronta Treant folle, e mentre cerca Terra trova ai suoi piedi una mela e si accorge che l'ha persa una mendicante (Ventus non sa che quella mela è avvelenata e che quella vecchietta è Grimilde tramutata) e gliela restituisce, vedendo il suo Keyblade Grimilde le dice che Terra l'ha aggredita per avere informazioni su Master Xehanort (Grimilde mente ma afferma ciò per vendicarsi), Ventus incredulo non avendo prove dell'innocenza del suo amico decide di andarsene. Ne La storia di Aqua, questi giunge nei pressi della casa dei nani e li vede piangere vicino a una bara. I nani le spiegano che Biancaneve è stata avvelenata mangiando una mela datale da una vecchia mendicante e le dicono che la Regina e scappata via. La ragazza decide di aiutare i nani e su loro consiglio si avventura nel castello di Grimilde per trovare consigli su come risvegliare Biancaneve. Nell'atrio del castello trova il principe che le chiede se conosce Biancaneve e Aqua le spiega cose le è successo e subito il principe raggiunge la casa dei nani. Aqua giunge nella sala di Grimilde e lotta contro lo specchio magico, dopo ave vinto raggiunge il principe e assiste al suo bacio e al risveglio di Biancaneve, e felice esclama che ciò può essere solo un miracolo mentre i nani felici fanno festa (come avviene nel film).

Di seguito sono riportati i nomi dei sette nani nei diversi adattamenti.

Opera Nomi
Biancaneve e i sette nani (1937) Brontolo Cucciolo Dotto Eolo Gongolo Mammolo Pisolo
La meravigliosa favola di Biancaneve (1970) Brontolo Cucciolo Dotto Eolo Gongolo Mammolo Pisolo
Biancaneve & Co. (1982) Brontolo Cucciolo Dotto Eolo Gongolo Mammolo Pisolo
Biancaneve (1987) Brontolo Cucciolo Dotto Eolo Gongolo Mammolo Pisolo
Biancaneve - E vissero felici e contenti (1988) Fangosa Radiosa Bocciola Marina Selvaggia Lunella Fulminella
La leggenda di Biancaneve (1994) Brontolo Cucciolo Dotto Eolo Gongolo Mammolo Pisolo
La vera storia di Biancaneve (2001) Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Sydney White - Biancaneve al college (2007) Gurkin George Lenny Spanky Terrence Jeremy Embele
C'era una volta (2011) Sognolo/Brontolo
(Leroy)
Cucciolo Dotto Eolo
(Mr. Clark)
Gongolo Mammolo Pisolo
(Walter)
Svicolo
(poi sostituito dal gigante Anton/Scricciolo)
Le più belle fiabe dei fratelli Grimm (2009) Knirps Gorm Querx Niffel Schrat Quarx Wichtel
Biancaneve il musical (2011/2012) Ortica Castagna Pignolo Selvatica Porcino Mieloso Polline
Biancaneve (2012) Grimm Macellaio Lupo Napoleone Mezzapinta Mangione Risata
Biancaneve e il cacciatore (2012) Beith Muir Quert Coll Duir Gort Nion Gus
I 7N (2014) Brontolo Cucciolo Dotto Eolo Gongolo Mammolo Pisolo

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Disney: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Disney