Antonio Coggio | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Pop |
Periodo di attività musicale | 1964 – 2021 |
Strumento | Pianoforte |
Etichetta | RCA Italiana |
Antonio Coggio (Savona, 16 maggio 1939 – Roma, 19 ottobre 2021) è stato un compositore, arrangiatore e produttore discografico italiano.
Dopo aver iniziato a studiare pianoforte, completa gli studi al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova; in questa città viene a contatto con alcuni esponenti della scuola genovese, divenendo nel 1964 il tastierista del gruppo che accompagna Gino Paoli; quando il cantautore firma per la RCA Italiana, si trasferisce a Roma, ed ha la prima esperienza di registrazione in studio con l'album Gino Paoli allo Studio A.
L'esperienza con il cantautore genovese termina alla fine del 1966: Coggio viene assunto all'RCA come assistente musicale, su iniziativa di Ennio Melis, ma continua l'attività dal vivo come tastierista di Domenico Modugno, di cui segue le registrazioni che il cantautore effettua alla fine degli anni '60 per l'RCA. Nel 1968, alla guida del complesso Talent Sound, formato da turnisti RCA, esegue come organista solista la versione strumentale della canzone Frin, frin, frin di Tony Renis, che in tale esecuzione è la sigla di testa della terza serie televisiva de Le inchieste del commissario Maigret, con Gino Cervi, dai romanzi di Georges Simenon.
Nel 1969 partecipa al Cantagiro come autore della musica di Chimmè Chimmà, cantata dagli Hugu Tugu; nello stesso periodo lavora con molti artisti della casa discografica, come Nada e Mia Martini (di cui segue l'album Oltre la collina) o Barney Kessel, per cui compone, insieme a Cesare Di Natale, lo strumentale Amelia.
Nel frattempo nel 1967 conosce Claudio Baglioni; ecco come il musicista ligure racconta la nascita del loro sodalizio: «Me lo presentò un collaboratore di Teddy Reno, che l'aveva notato al loro Festival degli Sconosciuti; Claudio cantò Georgia on my mind di Ray Charles al pianoforte. Come cantante prometteva molto, aveva modulazioni particolari.»[1] Con Baglioni Coggio stringe un sodalizio che durerà dal 1970 al 1975, producendo i suoi album e collaborando nella composizione delle musiche di grandi successi come Questo piccolo grande amore, Con tutto l'amore che posso, Porta Portese, Amore bello, Io me ne andrei, E tu..., Sabato pomeriggio, Poster. Così Coggio racconta come era organizzata la loro collaborazione: «Io mi mettevo al piano e Claudio imbracciava la chitarra. Buttavamo giù spunti, decidevamo cosa comunicare, poi lui preparava il testo ed insieme elaboravamo la musica. Infine lui rifiniva le parole, ed io sistemavo le note.»[2]
Dopo la separazione con il cantautore romano, lavora con altri artisti come Stefano Rosso, Ivano Fossati e Patty Pravo, per cui produce i successi Tutt'al più nel 1970 e Pensiero stupendo nel 1978.
Nel 1980 fonda, insieme a Roberto Davini, la società di produzione Calycantus, che collabora sia con la RCA Italiana sia con la CBS, lavorando negli anni successivi con musicisti quali Luca Barbarossa, Mario Castelnuovo, Fiorella Mannoia (per cui scrive Caffè nero bollente), Mimmo Cavallo, Massimo Bizzarri e Mariella Nava.
Muore il 19 ottobre 2021, all'età di 82 anni.
Anno | Interprete | Titolo | Casa discografica |
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1969 | Nada | Nada | RCA Talent TSL 10444 |
1971 | Mia Martini | Oltre la collina | RCA Italiana PSL 10516 |
1977 | Ivano Fossati | La casa del serpente | RCA Italiana |
1986 | Sergio Endrigo | E allora balliamo | RCA Italiana |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 87778234 · ISNI (EN) 0000 0000 6056 2815 · BNE (ES) XX890794 (data) |
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