Archaeidae C.L.Koch & Berendt, 1854 è una famiglia di ragni appartenente all'infraordine Araneomorphae.
Il nome deriva dal greco ἁρχαἶος, archàios, cioè primitivo, originario, antico, ed il suffisso -idae, che designa l'appartenenza ad una famiglia.
Il loro nome comune di ragni-pellicano è dovuto alla loro anatomia specializzata in modo peculiare per predare: hanno evoluto cheliceri e collo allungati per afferrare velocemente le prede, di solito altri ragni.
Sono una famiglia molto antica di ragni, i cui fossili risalgono a quando il continente Gondwana era ancora unito; il genere fossile Jurarchaea ne è la testimonianza.
Di questa famiglia ben 21 specie su 71 sono state rinvenute nel Madagascar, anche se non descritte ancora approfonditamente. Sono diffusi in Africa meridionale, soprattutto in Madagascar e in Australia[1].
Il loro cibo preferito è costituito da altri aracnidi, che catturano in modo veramente insolito: avendo il collo molto lungo, la testa è situata a notevole distanza dall'opistosoma e può colpire la preda quasi aggirandola con i cheliceri, anch'essi notevolmente lunghi in relazione al corpo. Questi ragni assassini divennero noti nel 1840 per alcuni ritrovamenti fossili all'interno di ambra in Europa e non si ebbero notizie di esemplari viventi fino al 1881. La grandezza di norma non supera i 6 millimetri.
Attualmente, a novembre 2020, si compone di 5 generi e 90 specie viventi, e 10 generi fossili[1]:
Sono attribuiti a questa famiglia un congruo numero di generi fossili[2]: