La cerimonia è stata presentata da Andy Samberg e trasmessa in diretta televisiva dal network Fox.[1]
In Italia è andata in onda su Rai 4[2]. Le candidature erano state annunciate da Uzo Aduba e Cat Deeley, insieme al CEO dell'Academy Bruce Rosenblum, il 16 luglio 2015 al Pacific Design Center di West Hollywood[3].
L'edizione del 2015 dei Primetime Emmy Awards, rispetto alla precedente, è ritornata ad essere celebrata in una domenica di settembre, con l'introduzione di novità di rilievo nel regolamento da parte dell'Academy of Television Arts & Sciences, tra le quali[4]:
il numero di candidature nelle due categorie principali, miglior serie commedia e miglior serie drammatica, aumenta da sei a sette;
in principio le serie televisive sono considerate "commedie" se composte da episodi da non più di trenta minuti, "drammatiche" in caso contrario; tuttavia un'apposita giuria vaglierà i casi dubbi: Orange Is the New Black, l'anno precedente candidata a miglior serie commedia, è stata ad esempio ritenuta una serie drammatica[5];
le categorie riservate alle miniserie ospitano solo programmi in edizione limitata, ossia i programmi dalla durata complessiva entro i 150 minuti o che comunque abbiano una trama e dei personaggi non destinati a ricorrere in stagioni successive, non più candidabili a discrezione dei produttori nelle categorie per le serie drammatiche; l'anno precedente aveva infatti suscitato delle critiche la scelta di ammettere la prima stagione di True Detective tra le serie drammatiche, a differenza di altre dalle stesse caratteristiche ammesse come miniserie;
nelle categorie dedicate alle migliori guest star non sono più ammessi personaggi che ricorrono in più di metà degli episodi della stagione considerata;
la categoria miglior varietà è stata suddivisa distinguendo tra i programmi di genere talk show e quelli dedicati prevalentemente a sketch comici.
Il Trono di Spade, riconosciuta miglior serie drammatica, è stata la serie televisiva più premiata, prevalendo complessivamente in dodici diverse categorie. Veep - Vicepresidente incompetente è stata eletta miglior serie commedia, risultando anche la comedy più premiata insieme a Transparent, ottenendo cinque statuette. Olive Kitteridge e Bessie sono stati la miglior miniserie e il miglior film per la televisione. Viola Davis è diventata la prima donna afroamericana a vincere il premio alla miglior attrice protagonista in una serie drammatica, mentre Allison Janney ha conquistato il suo sesto Emmy in carriera vincendo nella categoria miglior attrice non protagonista in una serie commedia[7]. Il premio miglior attrice protagonista in una commedia è andato per il quarto anno consecutivo a Julia Louis-Dreyfus, che arriva a sette statuette vinte in carriera contando anche quella ottenuta come produttrice per il premio alla miglior serie commedia, mentre Jon Hamm ha vinto il premio al miglior attore in una serie drammatica, categoria in cui era stato candidato anche nei sette anni precedenti senza mai vincere[7].
Per quanto riguarda le candidature, annunciate il 16 luglio 2015[3], tra le serie più nominate, spiccavano Il Trono di Spade, con 24 candidature, e American Horror Story: Freak Show, con 19 candidature, seguite al terzo posto da Olive Kitteridge, con 13 candidature[8]. Bessie e Transparent erano stati invece il film per la televisione e la serie commedia più nominati[8]. Tra i programmi e gli attori "snobbati" secondo i critici figurano la serie The Affair e Gina Rodriguez, che durante il precedente mese di gennaio erano stati premiati ai Golden Globe[9].
Segue l'elenco delle categorie premiate durante la cerimonia del 20 settembre con i rispettivi candidati[3][10]. I vincitori sono indicati in cima all'elenco di ciascuna categoria. A seguire anche l'elenco delle altre categorie premiate durante la precedente cerimonia dei Primetime Creative Arts Emmy Awards.
^ab(EN) Matt Webb Mitovich, Andy Samberg to Host Emmy Awards, in TVLine, Penske Media Corporation, 12 marzo 2015. URL consultato il 6 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2015).