Pianista jazz, bandleader, musicista ed esperto organista con l'Hammond B3, Auger ha suonato o è stato in tournée con artisti come Rod Stewart, Mina, Mango, Zucchero Fornaciari. Ha suonato jazz, il primo pop inglese, R&B, musica soul e rock, ed è stato nominato per un Grammy.
Agli inizi degli anni sessanta Brian Auger suona il piano nei locali di Londra con un trio jazz, già col nome di Trinity.[1] Nel 1964 passa dal piano all'organo e suona, tra l'altro, assieme a John McLaughlin e Rick Laird (ambedue diverranno famosi con la Mahavishnu Orchestra).
Finita l'avventura Steampacket nel 1966, Auger torna a formare i Trinity, portando con sé anche Julie Driscoll, Gary Boyle, Dave Ambrose e Clive Thacker. La formazione registra diversi singoli di successo, tra cui la cover di Road to Cairo di David Ackles e quella di This Wheel's on Fire di Bob Dylan che è stata inclusa anche nella raccolta Dylan Covered della rivista Mojo[3]. Nel 1969 il gruppo è protagonista di una trasmissione americana[4], 33⅓ Revolutions Per Monkee, una specie di sceneggiato musicale con una storia incentrata proprio su Brian Auger, Julie Driscoll e i Monkees. Nel 1969, dopo la registrazione dell'album capolavoro Streetnoise (con il brano Czechoslovakia scritto da Julie Driscoll durante l'invasione sovietica dell'agosto 1968), durante la tournée americana la Driscoll abbandona il gruppo,[2] per sposare l'anno dopo il pianista inglese Keith Tippett e assumere il nome d'arte di Julie Tippetts, seguendo il marito nei suoi progetti musicali più legati al jazz.
In questo periodo, lanciato da Renzo Arbore nella trasmissione radiofonica Per voi giovani, gode di una certa popolarità anche presso il pubblico italiano e incide un 45 giri in lingua italiana dal titolo Il gatto nero, che cita volutamente il famoso The Cat di Jimmy Smith, organista jazz al quale dichiaratamente si ispira nello stile.
Nel 1970 ha formato la Brian Auger's Oblivion Express. La Oblivion Express è servita come esperienza a diversi musicisti, tra cui Robbie McIntosh e Steve Ferrone, futuri batteristi di The Average White Band, come anche il chitarrista Jim Mullen. Inoltre, nel 1971 ha prodotto ed è apparso sull'unico album dei Mogul Thrash. Anche due membri di quella band, Roger Ball e Malcolm Duncan, sarebbero poi andati a formare la Average White Band.
Nel 1977 c'è un tentativo di riunione musicale con la Driscoll/Tippett, Brian e Julie registrano l'album Encore, ma il risultato non soddisfa i fan, la musica è cambiata e si è fatta più commerciale, quantunque la capacità degli interpreti resti inalterata.
Nel 1989, Auger è stato direttore musicale per il film in 13 parti della serie retrospettiva Villa Fantastica, prodotto per la TV tedesca. Una registrazione live della serie, Super Jam (1990), vede Auger al piano, Pete York alla batteria, Dick Morrissey al sassofono tenore, Roy Williams al trombone, Harvey Weston al basso, con i cantanti Zoot Money e Maria Muldaur.
Auger va poi in tour con Eric Burdon nei primi anni novanta, e registra con lui l'album dal vivo Access All Areas nel 1993. Dopo diversi progetti, compresi degli album coi membri della sua famiglia, riforma gli Oblivion Express (la cui attività nel frattempo si era interrotta) verso la fine degli anni novanta, con una formazione che alla fine include i suoi due figli e la figlia.
Gli Oblivion Express tornano a registrare nel 2005 e poi vanno in tournée. Il gruppo comprende Brian Auger, suo figlio Karma Auger alla batteria, sua figlia Savannah Auger alla voce e Derek Frank al basso.