DFS 346 | |
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Modello del DFS 346 | |
Descrizione | |
Tipo | aereo sperimentale |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Felix Kracht |
Costruttore | Siebel OKB 2 Isaev |
Data primo volo | 1948 come aliante 1951 con motore |
Destino finale | progetto cancellato |
Altre varianti | Bisnovat 5 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 11,65 m |
Apertura alare | 8,98 m |
Altezza | 3,50 m |
Superficie alare | 20,0 m² |
Propulsione | |
Motore | un endoreattore Walter HWK 109-509 B-1 |
Spinta | 19,61 kN (2 000 kg) |
Prestazioni | |
Velocità max | 2 270 km/h a 20 000 m |
Tangenza | 30 500 m |
i dati sono estratti da Die Deutsche Luftrüstung 1933-1945[1] tranne dove indicato | |
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Il DFS 346 (Samolyot 346) era un monomotore a razzo sperimentale ad ala media ad elevate prestazioni inizialmente sviluppato presso l'azienda tedesca Siebel negli anni quaranta e rimasto allo stadio di prototipo.
Progettato da Felix Kracht al Deutsche Forschungsanstalt für Segelflug (DFS), l' "Istituto tedesco di volo con alianti", il velivolo venne requisito dall'Armata rossa sovietica nelle ultime fasi della Seconda guerra mondiale, quindi oggetto di sviluppo presso l'OKB 2 diretto da Alekséj Mihájlovič Isáev.
Il DFS 346 era un progetto parallelo dell'aereo da ricognizione ad alta quota DFS 228. Mentre il DFS 228 era essenzialmente un progetto di aliante convenzionale, il DFS 346 aveva ali a freccia ed una fusoliera molto snella, che i suoi progettisti speravano potesse infrangere la barriera del suono. Come il suo predecessore, esso prevedeva anche un modulo di salvataggio per il pilota, un progetto originale del DFS 54 antecedente alla guerra. Il pilota guidava la macchina in posizione prona, una decisione presa dopo le esperienze con il prototipo del DFS 228, principalmente per resistere meglio alla forza g e per ridurre la sezione frontale della fusoliera quanto più possibile.
Il DSF 346 era stato progettato con l'idea di lanciarlo in volo da un aereo di grandi dimensioni, il Dornier Do 217. Dopo il lancio, il motore Walter 509B/C (ZhRD-109-510), essenzialmente composto di due camere di combustione sovrapposte con l'unità inferiore da 400 kg (880 lb) di spinta per la crociera e l'unità superiore per una spinta addizionale da sfruttare per un decollo dal suolo o una spinta addizionale per un breve periodo, avrebbe dovuto portare l'aereo ad una velocità di progetto di Mach 2,6 e ad un'altitudine di 30.500 metri. A quel punto il motore sarebbe stato spento e durante una planata ad alta velocità sull'Inghilterra avrebbe potuto compiere una ricognizione fotografica. A fine missione, il motore sarebbe stato acceso nuovamente per riguadagnare quota per planare nuovamente (a bassa velocità) in una base in Germania o in Francia.