Henk Lubberding | ||||||||||
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Specialità | Strada | |||||||||
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Henk Lubberding (Voorst, 4 agosto 1953) è un ex ciclista su strada olandese. Professionista dal 1977 al 1992, vinse tre tappe al Tour de France, la classifica giovani nel 1978 e per un giorno indossò la maglia gialla nel 1988. Vinse anche due edizioni dei campionati olandesi in linea e la Gand-Wevelgem nel 1980.
Lubberding si mise in luce nel Grand Prix de l'Avenir nel 1976, quando riuscì a vincere una tappa e concluse al terzo posto nella classifica generale finale, risultati che gli valsero il primo contratto da professionista con la TI-Raleigh.
Nei primi anni da professionista si mise in luce al Tour de France: nel 1977 fu ventiseiesimo, ottenendo anche un quinto posto nella ottava tappa, mentre al Tour dell'anno successivo si aggiudicò la maglia bianca, dedicata alla speciale classifica dei giovani, vinse la tappa con arrivo a Pau e chiuse la classifica generale all'ottavo posto. Fra gli altri risultati di quelle prime due stagioni vi furono il secondo posto al Tour du Haut Var nel 1977, mentre nel 1978 colse l'ottavo posto alla Freccia Vallone, il quinto al Trofeo Baracchi, ma soprattutto la vittoria ai campionati nazionali in linea e in una tappa del Tour de Suisse.
Nel 1979 confermò il titolo nazionale, mentre al Tour non riuscì a ripetersi. Quell'anno fu comunque terzo al Tour de Romandie, secondo al Critérium du Dauphiné Libéré, quarto alla Parigi-Nizza, ottavo al Tour de Suisse, secondo nella Amstel Gold Race e terzo al Trofeo Baracchi. L'anno successivo vinse la Gand-Wevelgem, una tappa al Tour de France dove chiuse al decimo posto, e una tappa al Tour Méditerranéen dove chiuse al secondo posto; fu inoltre sesto nella Freccia Vallone e settimo nella Parigi-Nizza.
Nel 1981 fu settimo nella Tirreno-Adriatico e quinto al Tour de Suisse, mentre nel 1982 vinse la Ronde van Midden-Zeeland e fu secondo nella seconda tappa del Tour de France. Nel 1983 ottenne numerosi successi e piazzamenti, fra cui una tappa al Tour de France, chiuso ancora al decimo posto e in cui fu squalificato nella tappa con arrivo a Saint-Étienne, che era ugualmente riuscito a vincere ma con una scorrettezza nei confronti di Michel Laurent, spinto verso le transenne. In quella stagione fu inoltre secondo nel campionato nazionale, nella Ronde van Limbourg, ottavo nella Volta Ciclista a Catalunya e nel Giro dei Paesi Bassi e quinto nella Liegi-Bastogne-Liegi.
Nel 1984, con lo scioglimento della TI-Raleigh, passò alla Panasonic seguendo il direttore sportivo Peter Post; in stagione fu ancora secondo nel campionato nazionale e sesto nella Freccia Vallone. Nel 1985 vinse il Tour of Norway e una tappa al Tour Méditerranéen, fu poi quinto nel Campionato di Zurigo e quarto nella Veenendaal-Veenendaal. Nel 1986 prese parte al suo primo Giro d'Italia che concluse nelle posizioni di rincalzo e senza particolari risultati. Iniziò anche un lento declino con sempre minori risultati, una vittoria di tappa nel Tour de Trump, concluso al secondo posto nella generale, nel 1989 e un sesto posto nella Veenendaal-Veenendaal nel 1992 saranno gli ultimi acuti.