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Anno | 2015[1] | ||
Cattolici | oltre 45 milioni | ||
Popolazione | 48 milioni | ||
Parrocchie | 4.397 | ||
Presbiteri | 9.560 | ||
Seminaristi | 3.416 | ||
Diaconi permanenti | 593 | ||
Religiosi | 3.382 | ||
Religiose | 13.874 | ||
Primate | cardinale Luis José Rueda Aparicio | ||
Presidente della Conferenza episcopale | Francisco Javier Múnera Correa, I.M.C. | ||
Nunzio apostolico | Paolo Rudelli | ||
Santi patroni | Nostra Signora di Chiquinquirá | ||
Codice | CO | ||
La Chiesa cattolica in Colombia è parte della Chiesa cattolica in comunione con il papa.
Si tratta della settima nazione per numero di cattolici dopo Brasile, Messico, Filippine, Stati Uniti d'America, Italia e Francia.
La Chiesa cattolica è presente sul territorio con 14 sedi metropolitane, 52 diocesi suffraganee, 10 vicariati apostolici e 1 ordinariato militare:
Dal 2016 esiste nel Paese anche una circoscrizione ecclesiastica di rito orientale:
Nell'Ottocento fu istituita la delegazione apostolica della Colombia. L'8 maggio 1916 essa divenne Internunziatura apostolica mentre il 20 luglio 1917 fu elevata al rango di Nunziatura apostolica. Sede del Nunzio è la capitale Bogotà.
L'episcopato colombiano costituisce la Conferenza episcopale della Colombia (Conferencia Episcopal de Colombia, CEC). La CEC nasce all'indomani dell'invito di papa Leone XIII, che nel 1899 aveva suggerito alle chiese locali sudamericane di riunirsi in Conferenze episcopali con lo scopo di riorganizzare e rivitalizzare la chiesa in America Latina. Quindici vescovi colombiani si riuniscono per la prima volta il 14 settembre 1908 a Bogotà, sotto la presidenza dell'arcivescovo Bernardo Herrera Restrepo: si trattò della seconda riunione di vescovi latino-americani, dopo quella celebrata a Città del Messico dall'episcopato messicano nel 1900. Furono sottoscritti due documenti collettivi: il primo incentrato sulla difesa dei sacerdoti e dei religiosi vittime di attacchi della massoneria; il secondo è un richiamo alla vita cristiana e ai suoi obblighi ed una invocazione alla concordia ed alla pace. In questa prima assemblea la CEC decise di riunirsi periodicamente ogni tre anni: così dal 1908 al 1965 (fine del Concilio Vaticano II furono celebrate 21 assemblee plenarie. Durante l'assemblea del 1951 fu creato il Segretariato permanente dell'Episcopato colombiano, organo direttivo delle varie commissioni in cui è suddivisa la CEC. Con il Concilio Vaticano II la CEC, alla luce dei documenti conciliari, chiarifica meglio la sua natura di conferenza episcopale e viene perfezionata l'organizzazione del Segretariato permanente.
Gli statuti della Conferenza episcopale furono approvati con il decreto Ad recte della Congregazione Concistoriale il 23 ottobre 1957.[2]
Scopo della CEC è di studiare ed adottare quegli strumenti comuni che, in conformità al codice di diritto canonico, permettono il coordinamento dell'esercizio dell'attività pastorale della chiesa cattolica colombiana (articolo 1 degli statuti della CEC). La Conferenza è composta da una presidenza, da un segretariato generale e dall'assemblea plenaria; inoltre essa forma 15 commissioni episcopali e 11 dipartimenti che toccano tutti gli aspetti della vita ecclesiale e sociale del Paese.
La CEC è membro del Consejo Episcopal Latinoamericano (CELAM).
Elenco dei Presidenti della Conferenza episcopale:
Elenco dei Vicepresidenti della Conferenza episcopale:
Elenco dei Segretari generali della Conferenza episcopale: