Adélia Luzia Prado de Freitas, meglio conosciuta come Adélia Prado (Divinópolis, 13 dicembre 1935), è una poetessa, docente e filosofa brasiliana che si rifà al modernismo. Una delle caratteristiche del suo stile è il fatto di parlare del quotidiano con perplessità e incanto, guidato dalla fede cristiana. Nel 1976, invia il manoscritto di Bagagem ad Affonso Romano de Sant'Anna, colonnista di critica letteraria per Jornal do Brasil, il quale rimanendo colpito li invia a Carlos Drummond de Andrade, che spinge la pubblicazione del libro dall'Editora Imago. Da docente insegna per 24 anni, fino a quando si dedica interamente alla scrittura. Una moglie, una madre e una donna di casa, Adélia, grazie al suo ingresso nella letteratura brasiliana, fa sì che la figura della donna acquisti valore come essere pensante.
Adélia Luzia Prado Freitas nasce a Divinópolis, nello stato di Minas Gerais, il 13 dicembre 1935, figlia del macchinista João do Prado Filho e di Ana Clotilde Corrêa. Conduce una vita tranquilla in quella cittadina e comincia i suoi studi nel Grupo Escolar Padre Matias Lobato. Nel 1950 muore sua madre e Adélia incomincia a scrivere i suoi primi versi. Conclude gli studi classici superiori al Ginásio Nossa Senhora do Sagrado Coração. L'anno dopo inizia il corso di Magistero alla Escola Normal Mário Casassanta che conclude nel 1953. Inizia ad insegnare al Ginásio Estadual Luiz de Mello Viana Sobrinhoal nel 1955. Nel 1958 si sposa a Divinópolis, con José Assunção de Freitas, funzionario del Banco do Brasil S.A. da cui ha cinque figli: Eugênio (nato nel 1959), Rubem (1961), Sarah (1962), Jordano (1963) e Ana Beatriz (1966). Prima della nascita dell'ultima figlia, entrambi iniziano il corso di Filosofia della Facoltà di Filosofia, Scienze e Lettere di Divinópolis. Nel 1972, muore suo padre e nel 1973 si laurea in filosofia. In questa occasione invia i manoscritti dei suoi nuovi poemi al poeta e critico letterario Alfonso Romano de Sant'Anna, che li mostra a Carlos Drummond de Andrade. Nel 1975, Dummond suggerisce a Pedro Paulo de Sena Madureira della casa editrice Imago di pubblicare il libro di Adélia, ritenuto "fenomenale". Il 9 ottobre Drummond pubblica una cronaca sul Jornal do Brasil che porta l'attenzione sul lavoro inedito della scrittrice. Il libro viene lanciato a Rio nel 1976, con la presenza di Antônio Houaiss, Raquel Jardim, Carlos Drummond de Andrade, Clarice Lispector, Juscelino Kubitschek, Affonso Romano de Sant'Anna, Nélida Piñon, Alphonsus de Guimaraens Filho e altri. Il 1978 segna il lancio di O coração disparado, premiato alla Câmara Brasileira do Livro, con il Premio Jabuti. L'anno dopo fa successo con la prosa Soltem os cachorros.Dopo 24 anni di carriera deve abbandonare l'insegnamento a causa del successo come scrittrice. Durante quel periodo ha insegnato all'Istituto Nossa Senhora do Sagrado Coração, alla Facoltà di Filosofia, Scienze e Lettere di Divinópolis, alla Fundação Geraldo Corrêa — Hospital São João de Deus, alla Escola Estadual são Vicente e alla Escola Estadual Matias Cyprien, insegnando religione ed educazione morale e civica, filosofia dell'educazione, relazioni umane e introduzione alla filosofia.
Nel 1980, dirige il gruppo teatrale amatoriale Cara e Coragem nella realizzazione di O Auto da Compadecida, di Ariano Suassuna. L'anno dopo, di nuovo sotto la sua direzione il gruppo mette in scena Invasão, di Dias Gomes. Lucy Ann Carter presenta, al Departament of Comparative Literature, della Princeton University, il primo di una serie di studi universitari sull'opera di Adélia Prado.
Nel 1981 lancia Terra de Santa Cruz. Dal 1983 al 1988 è stata a capo della Divisione culturale della Segreteria municipale per l'educazione e la cultura di Divinópolis, su invito del sindaco Aristides Salgado dos Santos. Pubblica nel 1984 "Os componentes da banda". Nel 1985, partecipa ad un programma di scambio culturale in Portogallo tra autori brasiliani e portoghesi, e a L'Avana, Cuba, al II Encontro de Intelectuais pela Soberania dos Povos de Nossa América.
Fernanda Montenegro si esibisce, al Delfim Theater - Rio de Janeiro, nel 1987, alla prima dello spettacolo Dona Doida: un intermezzo, basato su testi tratti dai libri dell'autrice. Il montaggio, sotto la direzione di Naum Alves de Souza, ha un grande successo e viene presentato in diversi stati brasiliani e anche negli Stati Uniti, in Italia e in Portogallo. A Berlino, in Germania, partecipa alla Línea Colorada, un incontro tra scrittori latinoamericani e tedeschi. Nel 1993, torna al Dipartimento municipale per l'educazione e la cultura di Divinópolis, unendosi al gruppo di orientamento pedagogico per la gestione della segretaria Teresinha Costa Rabelo. Nel 1994, dopo anni di silenzio poetico, Adélia Prado riappare con il libro "O homem da mão seca". L'autrice racconta di aver iniziato il libro nel 1987 e che dopo aver concluso il primo capitolo, viene colpita da una crisi depressiva che la blocca per molto tempo. Dice di vedere l' "aridità come un'esperienza necessaria" e che "questo periodo nel deserto" le ha fatto bene. Durante questo tempo dice di essere anche stata da uno psichiatra. Esordisce nel 1996 al Teatro Sesi Minas di Belo Horizonte, con l'opera teatrale Duas horas da tarde no Brasil, un testo adattato dall'opera dell'autrice da Kalluh Araújo e dalla figlia di Adélia, Ana Beatriz Prado.
Vengono pubblicati anche Manuscritos de Felipa e Oráculos de maio. Partecipa, a maggio, alla serie "O escritor por ele mesmo" all'ISM-San Paolo. A Belo Horizonte viene presentato, sotto la direzione di Rui Moreira, O sempre amor, uno spettacolo di danza di Teresa Ricco basato su delle poesie della scrittrice.
Adelia dice spesso che la vita di tutti i giorni è la reale condizione della letteratura. Vivendo nella piccola Divinópolis, una città di circa 200.000 abitanti, sono ricorrenti, nella sua prosa e poesia, temi della vita provinciale, la ragazza che riordina la cucina, i vicini, le persone del posto.
La letteratura brasiliana, oltre ad essere fortemente segnata dalla presenza di Adélia Prado, è segnata anche da un periodo di silenzio poetico in cui la scrittrice "ha messo a tacere la sua pietà". Dopo O Homem da Mão Seca del 1994, Adelia ha trascorso cinque anni senza pubblicare nulla, una fase successivamente spiegata da lei stessa come "un periodo di desolazione. Sono stati psichici che si hanno, portando il blocco, l'aridità, il deserto ". Oráculos de Maio, una raccolta di poesie e Manuscritos de Felipa, una prosa breve, segnano il ritorno o la rottura del silenzio. Rubem Alves si riferisce a questi silenzi in La festa di Babette. L'autrice influenza alcuni scrittori come il brasiliano Rubem Alves e il mozambicano Mia Couto.
Poesia
Prosa
Antologia
Balletto
Collaborazioni
Inglese
Spagnolo
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51711188 · ISNI (EN) 0000 0000 7830 2173 · LCCN (EN) n84229436 · GND (DE) 130390860 · BNF (FR) cb12059470x (data) · J9U (EN, HE) 987007344494905171 |
---|