Arfendazam | |
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Nome IUPAC | |
Ethyl 7-chloro-4-oxo-5-phenyl-2,3-dihydro-1,5-benzodiazepine-1-carboxylate | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C18H17ClN2O3 |
Massa molecolare (u) | 344,792 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 253-583-0 |
PubChem | 65803 |
SMILES | CCOC(=O)N1CCC(=O)N(C2=C1C=CC(=C2)Cl)C3=CC=CC=C3 |
Dati farmacocinetici | |
Metabolismo | Epatico |
Escrezione | renale |
Indicazioni di sicurezza | |
L'arfendazam è uno psicofarmaco appartenente alla categoria delle benzodiazepine. Esso è una 1,5-benzodiazepina, con gli atomi di azoto situati nelle posizioni 1 e 5 dell'anello benzodiazepinico, e quindi è più strettamente correlata ad altre 1,5-benzodiazepine come il clobazam.
L'arfendazam ha effetti sedativi e ansiolitici simili a quelli prodotti da altri derivati delle benzodiazepine, ma è un agonista parziale del recettore GABA A, così come gli effetti sedativi i quali sono relativamente miti e producono effetti miorilassanti solo a dosi molto elevate.