Nimetazepam | |
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Nome IUPAC | |
1-metil-7-nitro-5-fenil-3 H -1,4-benzodiazepin-2-one | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C16H13N3O3 |
Massa molecolare (u) | 295,298 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 217-931-5 |
Codice ATC | N05 |
PubChem | 4496 |
SMILES | CN1C(=O)CN=C(C2=C1C=CC(=C2)[N+](=O)[O-])C3=CC=CC=C3 |
Dati farmacocinetici | |
Biodisponibilità | 95% |
Metabolismo | Epatico |
Emivita | 14-30 ore |
Escrezione | renale |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 302 - 400 |
Consigli P | 264 - 270 - 273 - 301+312 - 330 - 391 - 501 |
Il nimetazepam (venduto sotto i nomi commerciali Erimin e Lavol) è uno psicofarmaco appartenente alla categoria delle benzodiazepine, sintetizzato per la prima volta dalla casa farmaceutica Hoffmann-La Roche nel 1964. Il farmaco è un analogo del nitrazepam, con l'unica differenza della presenza di un gruppo metilico. È usato come anticonvulsivante e come ipnotico per la gestione a breve termine dell'insonnia.
È commercializzato, soprattutto nei paesi asiatici in compresse da 5 mg note come Erimin, che è il marchio prodotto e commercializzato dalla grande società giapponese Sumitomo.
Se assunto per via orale, il nimetazepam ottiene circa il 100% di biodisponibilità di assorbimento da parte dell'intestino. Il farmaco appartiene alle benzodiazepine ad assorbimento rapido e ad azione più rapida; e gli effetti ipnotici si avvertono entro 15-30 minuti dopo l'ingestione.